“LE PROSSIME ELEZIONI? UN REFERENDUM CONTRO BERLUSCONI AL COLLEâ€
INTERVISTA A FILIPPO ROSSI DI FAREFUTURO WEB: “IN TRINCEA CONTRO QUESTA IPOTESI, ANCHE CON BERSANI”…”LA PROSTITUZIONE PIU’ GRAVE CUI STIAMO ASSISTENDO E’ QUELLA INTELLETTUALE”…”NEL 1945 PER RIMETTERE INSIEME L’ITALIA SI UNIRONO NELLO SFORZO MONARCHICI E STALINISTI”
Intellettuali in subbuglio dentro Futuro e libertà ?
Filippo Rossi prende un respiro lungo, mi guarda: “Senti, tutte le obiezioni sono interessanti, e io voglio che restino dentro tutti, ma, detto questo, il futuro del paese, la battaglia più importante della politica italiana, non si decide per un nome in più o in meno”.
Vado a intervistare il direttore di FareFuturo web magazine, per puro caso, nel giorno in cui esce il libro del suo gemello Luciano Lanna (l’ultimo nuovo manifesto intellettuale del “finismo”) e in cui Sofia Ventura e Alessandro Campi lanciano segnali di grande dissenso con la linea del leader: “Bisogna dire più cose di destra”, attacca la politologa, “Bisogna avere una linea chiara, senza tentennamenti” dice lui.
Iniziamo da una domanda scomoda, togliamoci il dente…
Cioè?
Per Fli sono i vagiti di una nascita o i sussulti di un terremoto mortale?
Certo, noi giornalisti viviamo in un circo virtuale che a volte può stupire.
Mi stai criticando in modo molto elegante?
Non ce l’ho solo con te: ma Fli inizia il suo congresso fondativo venerdì, mi pare presto per stilare il certificato di morte!
Se l’uomo che si vantava di aver trovato il nome del partito forse va via…
Parli di Barbareschi? Non so se se ne sia andato. So che – lo dico con il massimo rispetto – il progetto di questo movimento non nasce o muore se lui c’è o meno.
Vi stanno spolpando deputato per deputato, lo neghi?
No, anzi. È dall’estate scorsa che ogni giorno veniamo colpiti dai tentativi di corruzione o da quella che giustamente Saviano chiama la fabbrica del fango…
Ci siete abituati, intendi?
Non ci si abitua mai. Ma sappiamo che si deve sopravvivere.
Al vostro ex alleato…
Lo so che su questo i blogger de Il Fatto mi sparano addosso. Bè, non ho motivi di negare che qualcuno, Montanelli, si accorse dove andava Berlusconi nel 1994. Io me ne sono accorto molto tardi. E l’ho scritto.
Quando?
Per tutti c’è un momento di non ritorno: per me è stato quando la sera di Eluana Englaro qualcuno ha detto: ‘Assassino’ al papà di Eluana. Lì ho capito che per ideologia politica si poteva pensare di fare qualsiasi cosa.
Non siete ancora nati, già dovete dimostrare di esser vivi.
Guarda ribalto questo assunto. Nell’ultimo voto senza il Pdl, nel 2006, Forza Italia era al 23.6. È Berlusconi che deve dimostrare di essere ancora lì.
Per te non c’è più?
Per me sono sotto.
La Ventura era la tua musa. Credi a quel che dice?
Io vedo il dramma degli orfani del bipolarismo. Per i politologi è un vero problema…
Per te no?
Per nulla. Il prossimo voto è, al di là delle politiche, un referendum: decide se Berlusconi sarà o meno il prossimo presidente della Repubblica.
Dici?
È matematico. È questa la battaglia, la trincea. Che dovrei fare per accontentare Sofia? Due dichiarazioni al dì contro Bersani?
Se siete di destra…
Nel 1945, per rimettere in piedi l’Italia si misero insieme i monarchici e gli stalinisti: c’è meno distanza fra me e Bersani, a occhio e croce.
Tu sei per il “Ttb”, “tutti contro Berlusconi”?
Questa è una decisione che spetta ai politici, io non lo sono. Però è una eventualità da prendere in considerazione.
Ma esiste davvero una destra anti-berlusconiana?
Io ricevo ogni giorno decine di mail di gente di destra che chiede a Fli di chiudere la decadenza del Cavaliere. I sondaggi dicono la stessa cosa.
Siete al 4% o all’8%?
Non mi interessa dare numeri. Vedi, credo che Fli abbia una funzione storica: di ridare dignità all’idea di destra, che in Italia è stata infangata da Berlusconi… Cosa c’è di più patriottico?
E quindi?
Su questo si decide se Futuro e libertà ha un ruolo.
Si dice: Fini è stato troppo estremista.
Invece io lo ringrazio per il coraggio che ha avuto.
Altri dicono: è stato troppo prudente.
È facile giudicare le scelte sbagliate a battaglia persa. Gli errori non si possono negare. Ma con quello che sappiamo oggi dico: meno male che quella battaglia è stata fatta.
Attacchi il Cavaliere da posizioni moralistiche?
Non lo sono mai stato, quindi non posso. Non posso non combattere la prostituzione che sta producendo.
Le ragazze dell’Olgettina…
No, guarda: per me è più grave la prostituzione intellettuale di chi ha stipendi e seggi.
Cosa pensi delle veline?
Mi colpiscono due cose che molti non hanno sottolineato. La prima: sono tutte famiglie povere. E poi: la disperata ambizione di alcune di loro.
Cioè?
Ci sono famiglie a cui puoi cambiare vita: tua madre vuole la casa, tuo padre vuole i soldi… Quanti di noi avrebbero detto: mi vendo per chi amo?
Ma il potere non ha sempre questo potere…
Dici? Io penso che questa è la miscela del berlusconismo: può cambiare le vite, può comprare tutto, somma i poteri di Stato, della tv e di azienda, unico pacchetto chiavi in mano.
Esempio?
Cosa dovrebbe rispondere una minorenne sottoproletaria che si sogna velina ed è chiamata dal premier?
Non oso rispondere…
No, lo voglio dire bene: è questo il vero potere corruttivo di Berlusconi. In questo è davvero maestro. Il grande corruttore.
Luca Telese
(da “Il Fatto Quotidiano“)
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