“SALVINI MANDI L’ESERCITO DAVANTI ALLA NOSTRA SCUOLA, BASTA CHIACCHIEREâ€: LA DENUNCIA DELLA PRESIDE DI SAN GIOVANNI A TEDUCCIO
IERI E’ STATO UCCISO UN UOMO DAVANTI ALLA SCUOLA IN UNA SPARATORIA: “QUI OGNI GIORNO SPARANO, CHE ASPETTA IL MINISTRO A INVIARE RINFORZI?”
“Fate venire l’esercito davanti alla scuola”. È un appello disperato quello di Valeria Pirone, preside dell’Istituto comprensivo Vittorino Da Feltre di San Giovanni a Teduccio.
Le sue parole – raccolte da Il Mattino – arrivano poche ore dopo l’omicidio che si è consumato davanti alla sua scuola. Un uomo è stato ucciso davanti agli occhi di suo nipote e degli altri bambini che stavano entrando nell’istituto.
I piccoli sono traumatizzati, racconta Pirone, ma allo stesso tempo sono abituati a scene di sangue. Le sparatore sono quasi all’ordine del giorno nella zona. Al punto che quando non si sente sparare per qualche giorno ci si preoccupa, perchè significa che dopo la tregua si scatenerà di nuovo la guerra. A chi gli chiede da quanto tempo non si sparava la preside risponde:
Da un paio di settimane. C’era stata una tregua di breve durata, che però destava preoccupazione perchè significa che ci sono nuovi assetti ed equilibri. A conferma ieri c’è stato un omicidio in pieno giorno, quando i bambini della mia scuola entravano nelle aule.
Dopo aver messo a riparo i bambini insieme alle mamme e alle maestre, la preside ha provato a tranquillizzarli. Ma non è servito a molto:
Ho trovato una scusa, dicendo che c’era una gita e perciò c’era tanta confusione, ma non ci hanno creduto.
Valeria Pirone si sfoga: parla di una realtà difficile, in cui l’infanzia è negata e i piccoli non hanno neanche un parco giochi a disposizione. Ma oltre agli spazi per i bambini, secondo Pirone a San Giovanni a Teduccio manca qualcuno che tuteli la sicurezza. Per questo motivo si rivolge al ministro dell’Interno:
Se non dove si spara quando i bambini vanno a scuola, mi spiega in quale altro luogo inviare uomini?
(da agenzie)
Leave a Reply