125 MILIONI DI EURO TRA VILLE, IMMOBILI, CASE, TERRENI, CANTIERI, ALBERGHI, RUSTICI, ATTIVITA’ COMMERCIALI: TUTTO SEQUESTRATO AD ANDREA NUCERA PER GARANTIRE I CREDITORI DEI SUOI FALLIMENTI
IL 30 LUGLIO IL SECOLO XIX TITOLAVA: “SEDE FLI REGALO DI UN AFFARISTA INDAGATO, SOTTO ACCUSA I RAPPORTI TRA IL SEGRETARIO NAN E NUCERA”… PER NAN AVER RICEVUTO LA SEDE DI FLI IN COMODATO GRATUITO DA UN PLURI-INQUISITO NON ERA UN FATTO POLITICO MA “UN FATTO PRIVATO”
Un’intera palazzina vicina al Duomo di Milano, più svariate ville, case, appartamenti, rustici cantieri, negozi, fabbricati, alberghi, attività commerciali, terreni agricoli ed edificabili, in giro per l’Italia.
Non solo in provincia di Savona, tra Ceriale, Albenga, Alassio, Toirano e Cairo. Dove aveva radunato tutti le sedi del gruppo in un unico centro direzionale.
Ma anche a Bergamo, Varese e Viterbo passando per Bologna.
Tutto sequestrato, per un valore di 125 milioni di euro, al “re del mattone” ingauno Andrea Nucera per garantire i creditori alla luce dei recenti fallimenti decretati dal Tribunale.
Lo Stato solo di tasse vanterebbe un credito di 10 milioni di euro.
Beni in capo al costruttore attraverso prestanome e società riconducibili alla sua “galassia” imprenditoriale legata al marchio “Geo”.
Tutto individuato, attraverso accertamenti e visure catastali e collegamenti vari con prestanome, e sequestrato preventivamente dalla Guardia di Finanza.
Che si è fermata a quota 125 milioni come valore dei beni immobili non riconducibili nominalmente al quarantenne Nucera, ma a suoi prestanome o a società legate alla Geo.
A tanto ammonta, per il momento, la stima del patrimonio di Andrea Nucera e della sua galassia imprenditoriale in tutte le sue varie diramazioni.
Patrimonio sequestrato dalla Procura a tutela dei creditori in conseguenza dei recenti fallimenti delle settimane scorse delle holding.
Beni che la Procura ritiene frutto di “distrazione” dai fallimenti del mondo Geo e che quindi “fermati” a garanzia dei creditori.
Uno sterminato censimento per cui le Fiamme Gialle del nucleo di polizia tributaria e della polizia giudiziaria della Procura hanno lavorato un mese sotto la regia del sostituto procuratore Ubaldo Pelosi che conduce l’inchiesta per cui Nucera è indagato per bancarotta fraudolenta ed evasione fiscale.
Lo screening nei vari uffici delle conservatorie in giro per l’Italia si è concluso ieri mattina dopo che il giudice per le indagini preliminari Emilio Fois aveva autorizzato il sequestro chiesto dalla Procura per tutte quelle quote di partecipazioni in svariate attività e unità abitative e commerciali detenuto dalle holding Geo, da Geo immobiliare, Geo Costruzioni e e Inpar.
Un censimento che ha portato a sequestrare partecipazioni, atti di proprietà e quote in tutte le attività commerciali e non, per esempio anche sedi di uffici, che Nucera non si intestava direttamente.
Ricordiamo che per oltre un anno la sede di Fli a Genova è stata concessa gratis da Nucera al coordinatore regionale Enrico Nan in una palazzina di proprietà della Geo.
Il “Secolo XIX” a luglio parlò della vicenda chiedendosi: “E’ opportuno che la guida di Fli in Liguria sia legata a un uomo d’affari con due avvisi di garanzia sul groppone per fatti non proprio irrilevanti?”.
Anche perchè Enrico Nan non è solo il legale storico di Nucera, ma è stato anche socio di Nucera in Thea e Acta Diurna come abbiamo a suo tempo dimostrato.
Nan al Secolo XIX disse che il fatto della sede concessa gratuitamente a Fli era “un fatto privato” tra lui e Nucera, come se non si trattasse della sede di un partito che ha fatto della legalità una bandiera.
Ora la verità sta emergendo.
Ma Nan resta coordinatore regionale di Fli.
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