ANDREA NUCERA ARRESTATO A DUBAI, ORA SI ATTENDE L’ESTRADIZIONE PER IL FALLIMENTO MILIONARIO GEO
LA VICENDA DELLA SEDE GENOVESE DI “FUTURO E LIBERTA'” CONCESSA DALLA GEO DI NUCERA IN COMODATO GRATUITO AL SEGRETARIO REGIONALE ENRICO NAN, SUO LEGALE E SOCIO IN ALCUNE SOCIETA’, UN ANNO FA DETERMINO’ L’ALLONTANAMENTO DI CENTINAIA DI ISCRITTI AL PARTITO
La latitanza di Andrea Nucera è finita.
L’imprenditore sul quale era pendente un mandato di cattura internazionale a seguito del crac dell’impero della Geo è stato arrestato a Dubai, dove gli inquirenti lo stavano seguendo da tempo durante la sua fuga all’estero, fino al blitz di oggi che portato al fermo dell’imprenditore 43 enne.
E’ stata l’Interpol a dare esecuzione all’arresto, comunicato agli investigatori savonesi.
Dopo l’inchiesta avviata dalla Procura riguardante il fallimento delle società del gruppo dell’imprenditore immobiliare, con l’arresto del suo braccio destro Andrea Damele, le indiscrezioni lo davano prima negli Emirati Arabi, ad Abu Dhabi, per poi essere scovato a Dubai.
Le indagini sono state coordinate dal pm Ubaldo Pelosi e dalla Guardia di Finanza di Savona che nel corso degli accertamenti investigativi ha prodotto sequestri di beni per oltre 150 mln di euro.
Ora l’imprenditore dovrà rispondere di bancarotta fraudolenta e di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, oltre a reati tributari quale responsabile della catena di società fallite.
“Nucera è stato catturato a seguito di un provvedimento disposto dall’autorità giudiziaria di Savona a livello internazionale a seguito dell’ordinanza di custordia cautelare disposta dal gip savonese. Poi ci sarà la richiesta ufficiale di estradizione da parte delle autorità italiane e, se gli Emirati Arabi acconsentiranno, Nucera tornerà in Italia”: questo il commento del colonnello Roberto Visintin, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Savona dopo l’arresto che mette fine alla latitanza dell’imprenditore ingauno a seguito del crac dell’impero “Geo”.
“L’arresto è stato eseguito dall’Interpol negli Emirati Arabi — prosegue il colonnello — Ci tengo a sottolineare che l’Interpol è una collaborazione tra forze di polizia cui anche quel Paese aderisce perciò si è agito attraverso le loro forze di polizia.
Se lo Stato dove ora si trova Nucera aderirà alla richiesta italiana, compatibilmente con normative che vigono in quei territori, ci sarà l’estradizione”.
Il prossimo passo sarà l’invio della documentazione necessaria per l’estradizione, redatta in lingua araba. Invio che dovrà avvenire entro trenta giorni e da parte del nostro Ministero dell’Interno tramite canali diplomatici.
Nucera, fermato ad Abu Dhabi, dovrà rispondere di bancarotta fraudolenta e di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, oltre a reati tributari quale responsabile della catena di società fallite.
La Geo Srl in passato era la società capofila dell’impero del mattone, che spaziava dalle costruzioni agli alberghi. Dal sequestro dell’area T1 di Ceriale in poi, sono crollate le colonne dell’universo imprenditoriale.
Un crac milionario che ha visto prima l’arresto di Damele, braccio destro di Andrea Nucera e, infine, di quest’ultimo.
Ricordiamo che Nucera era anche socio in affari di Enrico Nan (coordinatore regionale di Fli) che è anche il suo storico legale.
Il fatto che la sede di Futuro e Liberta a Genova fosse stata messa a disposizione di Nan, all’insaputa di dirigenti e iscritti, in comodato gratuito dallo stesso Nucera, personaggio già con condanne sulle spalle, determinò una profonda spaccatura all’interno del partito di Fini con le dimissioni dell’intero coordinamento provinciale.
Il successivo mandato di cattura internazionale contro Nucera per un buco di 150 milioni di euro ha dimostrato da che parte stava la ragione nel reclamare legalità e trasparenza.
Ovviamente è finita che in Fli è rimasto Nan e sono stati cacciati iscritti e dirigenti.
Coi risultati ben visibili.
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