ANDREA NUCERA PERCHE’ NON TORNI ? ECCO LA PROVA CHE ERA ATTENZIONATO DALLA DIA
COLUI CHE AVEVA DATO IN COMODATO GRATUITO AD ENRICO NAN LA SEDE DI FLI A GENOVA SI E’ RIFUGIATO AD ABU DHABI PER NON RISPONDERE ALLA GIUSTIZIA…NAN CI AVEVA QUERELATO PER AVER DEFINITO IL SUO CLIENTE, BENEFATTORE ED EX SOCIO “ATTENZIONATO DALLA DIA”: ECCO LA RELAZIONE CHE CI DA’ RAGIONE
Lo indicammo e denunciammo… ed a Genova ci misero sotto processo.
Poi lui stesso propose la remissione di querela che aveva presentato contro di noi e noi accettammo.
Intanto le nostre denunce, al Noe ed al Procuratore Granero, sui falsi documentali e lottizzazione abusiva per la T1 di Ceriale, così come quelli sugli strani buchi milionari nelle sue società (sempre alle procure del ponente ligure), sono state approfondite ed hanno contribuito da un lato ad accertare i reati commessi e quindi sequestrare il cantiere della T1 di Ceriale, e dall’altro ad individuare i gravi reati societari che caratterizzavano quel “GRUPPO GEO” che ora è crollato inesorabilmente.
Se di molto avevamo già parlato, ora, che ormai le contestazioni sono tutte chiare, talmente chiare che Andrea NUCERA non osa tornare in Italia (si trattiene a Dubai… o meglio ancora ad Abu Dhabi… vero?), possiamo andare avanti e raccontare quanto ormai è noto (e non quanto ancora noto non è, a differenza di altri le informazioni utili alle indagini che non si fermano noi non le rendiamo pubbliche!)…
Quelle contiguità mafiose vengono a galla…
Per rendere chiaro il punto su quanto, ad oggi, è stato accertato con conseguenti provvedimenti, non facciamo altro che riprendere un passaggio della Relazione della Prefettura di Savona alla Commissione Parlamentare Antimafia (2011):
“… la particolare attenzione sviluppata in ordine ai tentativi di infiltrazione nelle attività economiche di questa provincia ha consentito di indirizzare all’ITALFER SPA un’informativa antimafia “atipica” nei confronti della GEO COSTRUZIONI SPA ai sensi dell’art. 1 septies del D.L. 6 settembre 1982 n. 629 convertito in Legge 12 ottobre 1982 n. 726, integrato all’art. 2 della Legge 15 novembre 1988 n. 486. Il legale rappresentante di tale società è ANDREA NUCERA, più volte denunciato, da tempo oggetto di accertamenti e verifiche, ed imprenditore di particolare rilievo nel settore edile, del movimento terra e dello smaltimento di rifiuti con svariate società operanti anche nei Balcani e in Belgio. Il direttore generale della citata società è VINCENZO CHIARO, già titolare della “CHIARO VINCENZO & C SAS”, affiancatasi operativamente alla stessa GEO COSTRUZIONI, assieme a GIROLAMO DEMASI e Ettore REBORA, noti alle Forze dell’Ordine per frequentazioni con soggetti segnalati come appartenenti ad associazioni di stampo mafioso. Per lo stesso REBORA risultano precedenti e condanne per associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidio, sequestro di persona a scopo di rapina, estorsione ed altro.”
Chiaro? No, qualcuno diceva che non c’erano contatti… ed invece i contatti ci sono.
Andrea NUCERA voleva – in poche parole – che noi certificassimo, in cambio della sua remissione di querela, che lui non aveva legame alcuno con soggetti legati alla criminalità organizzata, e noi non lo accontentammo, precisando solo che non vi era parentela con i NUCERA di Condofuri a capo del “locale” della ‘ndrangheta a Lavagna.
Informalmente sapevamo che dei contatti vi erano ma non avevamo la minima intenzione, ad indagini ancora aperte, di indicare quanto era a nostra conoscenza (perchè mai allertare chi è oggetto di indagini?) e che, attraverso i reparti, si era evidenziato in merito proprio ai rapporti con soggetti della criminalità organizzata, a partire dal savonese.
Ora i fatti ed i rapporti risultano ben più chiari!
Dopo i fallimenti, altri sequestri e poi il crollo definitivo…
Prima è arrivato il sequestro della T1 di Ceriale (con connessa imputazione) per falso documentale e lottizzazione abusiva.
Poi i fallimenti della GEO COSTRUZIONI e della GEO SRL di cui abbiamo ampiamente documentato.
E’ sopraggiunto anche il rinvio a giudizio per quei milioncini che l’Andrea NUCERA occultava all’estero (e di cui avevamo pubblicato già le carte).
Nel frattempo il suo legale storico (ed ex socio) Enrico NAN (che nel frattempo si è visto togliere l’incarico di Coordinatore di FLI a Genova, ma non quello di coordinatore regionale e nemmeno quello nazionale di responsabile nazionale del “settore credito”, grazie ai suoi ottimi rapporti con BOCCHINO) assicurava che tutto era a posto e che il GRUPPO GEO di NUCERA era non soltanto solido ma solidissimo…
Ma di solidissimo in quell’impero di NUCERA non vi era proprio nulla… manco la fantasia!
E così dopo l’estate che ha portato NUCERA verso altri lidi, non è più tornato (tanto era solida la situazione presentata dal NAN, sic!) ed a novembre sono arrivati nuovi provvedimenti. Vediamo con calma…
La GGI (GEO COSTRUZIONI IMMOBILIARI), controllata dalla GEO HOLDING, è la società che era stata indicata da Andrea NUCERA come “GARANTE” per onorare i debiti e scongiurare il fallimento.
Ma, era tanto “GARANTE” (e “solida”) questa società che, ad ottobre ha visto tutte le quote societarie finire sotto sequestro!
Ma scava e scava, in quel sistema di scatole cinesi che era l’impero dai piedi d’argilla del NUCERA, la Procura è arrivata alla svolta definitiva: a novembre quando scatta il sequestro dei beni per 125 MILIONI DI EURO (tra quote societarie, e l’intero patrimonio immobiliare costituito da 522 unità immobiliari, tra Liguria, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e Lazio) e la contestazione di bancarotta fraudolenta ed evasione fiscale per decine di milioni di euro.
Lui tra Abu-Dhabi e Dubai… lascia un arido deserto
L’Andrea NUCERA non rinuncia a fare il “grande imprenditore”, ma evita accuratamente di tornare in patria.
Se la passa tra Dubai ed Abu Dhabi, da dove continua ad avere costanti contatti con le sue pedine nel savonese, a partire dal fulcro del suo impero, l’albenganese!
A parte il fatto che lo si può andare a prendere, il signorotto che faceva il gradasso (tanto da arrivare ad insultare Procuratore, Procura e tutti i reparti di Polizia Giudiziaria) e che ora sfugge dall’affrontare le proprie responsabilità … NUCERA ha ancora la faccia di fare il mondano nonostante i buchi che ha lasciato siano spaventosi e le piccole aziende e gli artigiani che lavoravano nei suoi cantieri, come la T1 di Ceriale, sono in attesa di vedere i compensi dovuti e, per ora, hanno solo potuto riprendersi le proprie attrezzature.
Ed in questo arido deserto lasciato da NUCERA sono molteplici le piccole aziende artigiane che son rimaste senza lavoro e senza compensi, fatto che in periodo di crisi non rappresenta certo un’indifferente conseguenza della sua spregiudicatezza.
Ed ora se il NUCERA non torna, non risponde alla Giustizia, e non paga con quanto ha nella sua disponibilità , i creditori non potranno far altro che attendere le aste fallimentari e, nel frattempo, in molti dovranno soccombere grazie al “grande imprenditore”.
CASA DELLA LEGALITA’
Ufficio di Presidenza
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