CHOC NEL PDL, IN UNDICI NON HANNO VOTATO, L’IRA DEL PREMIER
“MI SENTO TRADITO”… “DOVE VOGLIONO ANDARE?”…LE REPLICHE DEGLI INTERESSATI… MANNINO: “A ME BERLUSCONI DEVE SOLO DIRE GRAZIE”…PITTELLI: “SI GUARDI DA CHI HA INTORNO PIUTTOSTO”
Sono undici i deputati di area centrodestra che non hanno partecipato al voto sul Rendiconto generale di bilancio, contribuendo così, con una strategia parlamentare analoga a quella portata avanti dalle opposizioni, a far venire meno la maggioranza assoluta a sostegno del governo a Montecitorio.
Si tratta dei deputati del Pdl Roberto Antonione, Fabio Gava, Gennaro Malgieri, Giustina Destro, più Alfonso Papa (agli arresti domiciliari).
Assenti anche gli esponenti del gruppo Misto Calogero Mannino, Giancarlo Pittelli, Luciano Sardelli, Francesco Stagno D’Alcontres e Santo Versace.
Si è invece astenuto Franco Stradella, del Pdl.
Lo stesso Silvio Berlusconi aveva chiesto subito dopo la proclamazione dei risultati di poter consultare il tabulato con il resoconto ufficiale della votazione e controllare di persona i nomi dei «traditori».
Di «tradimento» ha parlato lo stesso Berlusconi nei primi commenti a caldo con il suo inner circle a negli istanti immediatamente successivi alla proclamazione del risultato.
«Mi hanno tradito, ma questi dove vogliono andare?» avrebbe chiesto retoricamente il leader del Pdl ad un gruppo di parlamentari riuniti attorno ai banchi di governo durante la «spunta» dei tabulati. Il premier non si aspettava, riferisce chi gli ha parlato pochi secondi dopo l’esito delle votazioni, che la maggioranza sarebbe andata sotto i 310 voti.
Al presidente del Consiglio hanno spiegato che alcuni deputati erano assenti per motivi giustificati (Nucara) e altri non hanno potuto partecipare per altri impedimenti.
«Ero al bagno, non sono riuscito a votare», dice Gennaro Malgieri.
Ad un altro deputato Berlusconi ha ripetuto di voler riflettere, ribadendo poi di avere l’intenzione di fino in fondo.
Calogero Mannino non ci sta. «Io traditore? A me Berlusconi deve dire solo grazie. Fui io infatti il 14 dicembre a votare a favore del governo benchè fossi nell’Udc. Ora però la situazione è ben diversa e l’unica soluzione è un governo ‘allargatò per uscire dal guado…». Per lui «c’è solo da prendere atto di come stanno le cose e tutto dice che ora è maturo il tempo per un governo di larghe intese che realizzi quelle che sono le istanze che arrivano dall’Europa».
E aggiunge: «Vorrei dire a Berlusconi che con questo voto non è che sia cascato giù il mondo. Semplicemente sarebbe bene che il suo partito prendesse parte ad un governo “allargato” per tirare fuori il Paese dalla crisi in cui è precipitato».
Rincara la dose Pittelli: «Farebbe bene a guardarsi da chi ha intorno invece di lanciare gratuitamente accuse a delle persone perbene che da tempo, inascoltate, gli chiedono di allargare la maggioranza…».
Leave a Reply