DALLE BANCHE ALL’UCRAINA, LA MAGGIORANZA È DIVISA SU TUTTO: AL TERMINE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ANTONIO TAJANI VIENE SPEDITO DA SOLO DAVANTI AI GIORNALISTI (MENTRE MELONI SNOBBA DI NUOVO LA STAMPA)
IL LEADER DI FORZA ITALIA BOCCIA L’IPOTESI DI LEGA E FDI DI INSERIRE IN MANOVRA UNA NUOVA TASSAZIONE SULLE OPERAZIONI DI BUYBACK DEGLI ISTITUTI DI CREDITO… SUL PROGETTO DI SMINAMENTO DEL TERRITORIO UCRAINO BALBETTA: “NON È STATA PRESA NESSUNA DECISIONE, SONO SEMPRE DISCORSI TEORICI”…E’ L’ITALIETTA DEI DON ABBONDIO
“Tutti devono pagare le tasse, compresa le banche, ma siamo contrari a studiare un
modo per fare la persecuzione delle banche. È un errore gravissimo”. Lo ha detto il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani, rispondendo a una domanda sull’ipotesi di inserire in manovra una nuova tassazione sulle operazioni di buyback delle banche.
“Noi siamo contrari a mettere tasse a chiunque. Le banche devono pagare le tasse come tutti gli altri. Le banche devono dare un contributo. Io sono sempre stato per la linea del dialogo, non per la linea delle imposizioni”, ha spiegato: “Se si deve chiedere alle banche un contributo”, deve essere “come è stato fatto l’anno scorso e non come è stato fatto due anni fa, quando infatti noi abbiamo fatto saltare il blitz sugli extraprofitti”.
“Sulla manovra noi puntiamo soprattutto alla riduzione della pressione fiscale per aiutare il ceto medio. Significa riduzione dell’Irpef dal 35 al 33% e allargamento della base fino a 60.000 euro.
Sullo sminamento dell’Ucraina “non c’è mai stata nessuna decisione” a livello di governo. “Io ho sempre detto che l’Italia poteva dare disponibilità, ma l’abbiamo detto dall’inizio, di sminare il territorio e il mare, ma non è stata presa nessuna decisione, sono sempre discorsi teorici
Per quanto riguarda lo sminamento dell’Ucraina “noi abbiamo imprese private e abbiamo militari” in grado di realizzarlo “però è una questione di tipo umanitario. Noi abbiamo un saper fare di altissimo livello, sia privato che pubblico, cioè militari e civili.
Se ci sarà una richiesta, se avverrà, non è una presenza militare sul terreno, intesa come ben alcuni pensano dei volenterosi e sarebbe soltanto un’opera umanitaria, quindi che possono fare anche i militari, ma non è un’operazione militare, si va a sminare” e “ci sono tante società civili in grado di farlo, anche quelle marittime. Vediamo come evolve la situazione ma non ha nulla a che vedere solo con la presenza militare sul terreno ucraino, non manderemo soldati italiani sul terreno in Ucraina”.
(da agenzie)
Leave a Reply