E’ FITTO SHOW, PRESENTERA’ LA LISTA CON IL SIMBOLO DI FORZA ITALIA: ORA SONO A RISCHIO LE LISTE DI SILVIO IN TUTTA ITALIA
IL GIURISTA PELLEGRINO: “BERLUSCONI NON PUO’ USARLO, CONGRESSO MAI FATTO E QUINDI NON HA TITOLO”… PERSINO “LIBERO” AMMETTE: SCHITTULLI VOLA AL 35%… E FORZA ITALIA CROLLA ALL’8%
Raffaele Fitto si prepara a presentare la lista con il simbolo di Forza Italia alle Regionali e Berlusconi ripete che è pronto a cacciarlo dal partito, peccato non ne abbia titolo.
Ormai si va verso una battaglia legale a tutto tondo, forse persino nei Comuni dove si vota.
Attraverso un’iniziativa popolare, promossa da un migliaio di iscritti ed eletti di Forza Italia negli enti locali, che hanno raccolto altrettante firme, è stato chiesto ieri al noto giurista Gianluigi Pellegrino un parere giuridico sulla possibilità di utilizzo del simbolo, anche in vista del lavoro di verifica che a breve dovranno fare gli uffici elettorali.
«Forza Italia – ha spiegato Pellegrino – è un partito ai sensi dell’articolo 49 della Costituzione. E i partiti funzionano secondo un metodo democratico, in base al quale le liste e i simboli dei partiti possono essere utilizzati solo dai rappresentati dei partiti investiti sulla base dello statuto».
Sostenere «che Mariarosaria Rossi o lo stesso Berlusconi possano presentare simboli e liste per Forza Italia è come affermare che Prodi e sua delegata lo facciano a nome del Pd. Questo perchè Berlusconi è solo il fondatore del partito e deve operare secondo le regole democratiche».
Quando si è sciolto il Pdl, «l’intenzione era quella di ripartire da FI indicendo un congresso che non è mai stato fatto. E’ stato fatto il tesseramento, ma dopo bisognava convocare un congresso e nominare l’amministratore nazionale per utilizzare simbolo e liste».
Ora, continua Pellegrino, «i tempi sono stretti: liste e simboli devono essere presentati entro il 30 aprile e non so se entro quella data c’è il tempo per convocare d’urgenza un congresso su base nazionale, regionale e locale e svolgere le procedure legate al simbolo. Ma in mancanza di tale passaggio, nessun ufficio elettorale può accertare, come presentati da FI, un simbolo e una lista da soggetti legittimati. Chiunque potrebbe impugnare la lista».
Tramontata ogni possibilità di una ricomposizione fra le parti in contesa con una candidatura terza a governatore, si complica la composizione delle liste per il coordinatore regionale, Luigi Vitali: «chi si candiderà a rischio di non essere nemmeno ammesso?», chiosano dalle fila dei fittiani.
Un precedente pericoloso che potrebbe essere utilizzato dai Ricostruttori anche in altre regioni.
Intanto, ieri, sono arrivati altri sondaggi – questa volta on line – dal quotidiano «Libero».
«Il fittiano Schittulli è dato al 35,5%, se Berlusconi arrivasse all’accordo con Fitto – è spiegato – Schittulli potrebbe creare problemi al favorito, Michele Emiliano. Emiliano può vincere a mani basse solo se il centrodestra corre diviso”.
E secondo sondaggi in mano a Berlusconi, Forza Italia in Puglia è sprofondata all’8%, siamo al limite per entrare in Consiglio regionale.
Un voto sotto c’e’ il suidicio di massa del Cerchi magico che ha voluto fare la guerra Fitto.
(da “il Corriere della Sera“)
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