FORSE UCCISO IL CAPO DELL’ISIS AL BAGHDADI IN UN RAID USA
SAREBBE STATO DECISIVO L’AIUTO DEI CURDI
A poche ore dall’annuncio dell’uccisione del leader dell’Isis, Abu Bakr al-Baghdadi, il comandante in capo delle Forze democratiche siriane (Fds), composte anche di milizie curde, Mazloum Abdi, ha pubblicato un tweet i cui parlava di «un’operazione storica di successo» che era stata «portata a termine a seguito del lavoro congiunto di intelligence con gli Stati Uniti».
Pochi minuti dopo Mustafa Bali, il capo ufficio stampa delle SDF ha aggiunto ulteriori dettagli: «L’operazione di successo e efficace portata avanti dalle nostre forze è l’ennesima prova delle capacità anti-terroristiche di SDF.
I messaggi sono arrivati dopo che diverse fonti hanno confermato che un villaggio nella zona di Barisha a Idlib, nel nord della Siria, è stato bombardato per un’ora e mezza da elicotteri, seguito dalla diffusione della notizia della presenza di al-Baghdadi.
Nè Abdi nè Bali hanno confermato direttamente il coinvolgimento di Fds nell’uccisione di al-Baghdadi, ma i loro tweet potrebbero essere una conferma non-ufficiale del loro coinvolgimento.o a lavorare con i nostri partner nella coalizione globale che combatte contro il terrorismo dell’Isis».
Secondo un alto funzionario del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, intervistato dall’emittente statunitense in lingua araba al Hurra, sarebbero stati i militari del corpo èlite americano dei Navy Seal ad aver portato a segno l’operazione contro al-Baghdadi nella Siria nordoccidentale.
Parlando in anonimato, lo stesso funzionario ha attribuito ai servizi segreti americani il merito di aver confermato la posizione dell’ex leader dell’Isis. Citando fonti della Difesa, il media americano CNN aveva parlato di un coinvolgimento della CIA (Central Intelligence Agency) nell’operazione.
Dopo il primo video che mostrerebbe il risultato del raid ai danni di al-Baghdadi nella provincia nord-occidentale di Idlib, spunta un secondo filmato dei resti di una macchina andata in fiamme nelle vicinanze della presunta tana di al-Baghdadi, un’altra possibile prova del bombardamento effettuato dalle forze americane.
(da agenzie)
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