I LEGHISTI TROVANO LA TERZA VIA: ECCO “PADANIA TRANSâ€, IL PORTALE LEGHISTA DI ANNUNCI TRANSEX
BATTE FORTE IL CUORE PADANO: BANNER COLOR VERDE, IL SITO ESCORT SI RIVOLGE AI PADANI E SI LIMITA ALLE REGIONI DEL CENTRO NORD….I TRANS HANNO IL BOLLINO VERDE SULLE FOTO, VI SONO PERO’ ANCHE EXTRACOMUNITARIE: SARANNO REGOLARI?
Partiti anni fa, lancia in resta, col celodurismo, attenti alle loro radici cristiane, come hanno precisato Bossi e Calderoli al cardinal Bagnasco, “moralizzatori” per eccellenza, qua finisce come il compianto Mike Buongiorno disse anni fa alla signora Longari, rea di aver sbagliato una domanda al Rischiatutto: “Mi è caduta sul pisello”.
Ma come, volete multare le prostitute, i viados, cacciare dalle strade i trans e punire pure i clienti e poi qualcuno alimenta il mercato ortofrutticolo?
Come si giustifica altrimenti l’esistenza, tra tanti siti di escort che offrono i loro servizi, la creazione del sito web Padania trans.com, il portale leghista di annunci transex?
Sotto un portale di color verde (pisello?), due inequivocabili figure sdraiate, capelli castani, occhi ovviamente verdi, tette tonde, tengono alto il loro orgoglio transex, accarezzando la scritta padana. Sullo sfondo è raffigurata metà penisola, dall’Umbria al Friuli ci sono tutte le regioni, salvo quelle dal Lazio in giù.
Ovviamente manca la capitale, evidentemente resta “Roma Ladrona”, come sottolinea il creatore del sito che precisa: ” Il nostro intento è quello di offrire all’utente Padano una vera e propria rivista on line di annunci trans, accompagnatrici trans, escort trans, transex escort a domicilio. Oppure per incontri in hotel. In sostanza una vera e propria rivista di annunci, con foto personali e numeri di telefono da sfogliare”.
Leggiamo ancora che si tratta di escort “di alta classe e cultura che viaggiano in Padania e anche in Europa, hanno una buona padronanza della lingua “toscana” ( sarebbe italiana?) e almeno un’altra lingua ( la maggior parte sono brasiliane)”.
Ma come è possibile? Facciamo di tutto per allontanare i clandestini irregolari, e ora cascate di nuovo sul pisello?
Come potrebbe mai un Padano intrattenersi con un’extracomunitaria, suvvia.
Anche se rapito dalla sua trans-bellezza tradirebbe forse per questo la causa, dando un dispiacere a Maroni che tanto si sacrifica per cacciare anche quelli che hanno diritto di asilo politico?
Coerenza vorrebbe che si accettino solo le inserzioniste “padane”, onde mantenere l’asse cliente-prestatrice d’opera al di sopra della linea del Po.
Non volevate le badanti straniere e ora non badate all’origine del trans ?
Allora è inutile che mettiate il bollino padano sule foto delle escort, se il bollino verde non dà garanzie che il prodotto sia di Denominazione controllata e garantita.
Poi scusate se la Padania guarda ai Paesi del nord, possibile che non abbia provveduto a una versione in inglese, per le visite internazionali?
E poi c’e’ un problema non da poco. Avete suddiviso sullo sfondo tutto verde pisello, le inserzioni per le varie città e regioni.
Ma avete previsto il caso di un romano o di un meridionale che potrebbe infiltrarsi come cliente nel sito e contattare un escort confinante? Come ci si deve regolare in quel caso? Ha diritto alla prestazione o è riservata solo alla presunta razza padana?
Eh sì, qua ci sono nodi da sciogliere al più presto… Ma ai dirigenti della Lega è previsto immaginiamo uno sconto tariffario o no? Le royalties del servizio a chi vanno?
Il creatore del sito non manca poi di polemizzare con siti concorrenti, alcuni rei di essere di pessima qualità , con motori di ricerca mal funzionanti, altro colpevole di essere stato generato da un editore extracomunitario.
Almeno qua è coerente alla linea di Borghezio, è già qualcosa.
Dopo Luxuria, chissà che prima o poi anche la Lega non porti un trans in Parlamento: almeno avremmo una persona normale seduta sui banchi leghisti.
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