“I PALCOSCENICI EUROPEI NON DOVREBBERO DARE SPAZIO A COLORO CHE SOSTENGONO LA GUERRA CONTRO L’UCRAINA” : ANCHE LA COMMISSIONE EUROPEA SI SCHIERA CONTRO L’ORGANIZZAZIONE DEL CONCERTO A CASERTA DEL DIRETTORE D’ORCHESTRA VICINO A PUTIN, VALERIJ GERGIEV
GERGIEV È UNA PEDINA DELLA PROPAGANDA DI UN DITTATORE CHE STA MASSACRANDO I CIVILI UCRAINI, DOPO AVER CONDOTTO UNA GUERRA DI STERMINIO IN CECENIA. FAR DIRIGERE GERGIEV A CASERTA NON AVVICINERÀ DI UN MILLIMETRO LA PACE, COME VA DICENDO VINCENZO DE LUCA
Anche la Commissione europea ha preso posizione contro il concerto del direttore d’orchestra russo Valerij Gergiev, fedelissimo di Vladimir Putin, in programma il 27 luglio a Caserta. «I palcoscenici europei non dovrebbero dare spazio a coloro che sostengono questa guerra di aggressione contro l’Ucraina», ha detto una portavoce dell’esecutivo Ue ad Adnkronos.
L’appello di Bruxelles è arrivato dopo che l’organizzazione Memorial Italia, filiale dell’organizzazione moscovita per i diritti umani ha inoltrato due lettere aperte contro il proliferare della propaganda russa in Europa e in Italia.
La prima lettera di Memorial Italia, indirizzata alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al governatore della Campania Vincenzo De Luca, chiede non soltanto di cancellare il concerto del 27 luglio, ma anche di aprire un’inchiesta sull’utilizzo di fondi pubblici per finanziare eventi legati alla propaganda russa e di istituire un fondo culturale dedicato invece agli artisti che si oppongono al regime putiniano.
La petizione è stata finora sottoscritta da oltre mille firme. Tra loro Nobel, scrittori, direttori d’orchestra, coreografi, politici e, in particolare, l’ucraina Oleksandra Matviichuk del Centro per le libertà civili e i russi Oleg Orlov e Irina Sherbakova di Memorial, organizzazioni Nobel per la pace; l’attivista russa Svetlana Gannushkina; la Nobel per la Letteratura Herta Müller; gli scrittori Jonathan Littell e Mikhail Shishkin, i direttori d’orchestra Mikhail Agrest e Nazar Kozhukhar, i violinisti
Misha Nodelman e Michel Gershwin, lo scacchista Garri Kasparov e infine la vicepresidente del Parlamento Ue Pina Picierno.
Il concerto di Caserta, si legge, non è «un atto neutrale. È un gesto politico, che rischia di legittimare il regime che rappresenta e la violenza che continua a scatenare». La seconda lettera chiede invece ai presidenti di Camera e Senato Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa di creare un organismo di controllo parlamentare per contrastare il dilagare della propaganda russa in Italia.
(da agenzie)
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