IN GRAN BRETAGNA IMPLODE NELLA RISSA LA DESTRA POPULISTA DI “REFORM”, IL PARTITO DI NIGEL FARAGE: VENERDÌ SCORSO È STATO SOSPESO PER BULLISMO RUPERT LOWE, AI FERRI CORTI CON IL LEADER DA QUANDO IL MILIARDARIO KETAMINICO HA DETTO CHE IL PARTITO AVREBBE BISOGNO DI UNA GUIDA DIVERSA DA FARAGE
PER MUSK LA PERSONA IDEALE SAREBBE LOWE CHE È PORTAVOCE DI POSIZIONI DI ESTREMA DESTRA, COMPRESA LA “DEPORTAZIONE DI MASSA” DEGLI IMMIGRATI
Il partito di Nigel Farage, Reform, sta implodendo: e dietro si intravede la mano di ElonMusk. È una faida interna quella che dilania la formazione della destra populista britannica e che ne rimette in discussione le possibilità di successo, proprio ora che i sondaggi la davano davanti a laburisti e conservatori.
Venerdì scorso è stato sospeso dal partito Rupert Lowe, il più in vista dei loro cinque deputati (dopo Farage): è stato accusato di bullismo verso le donne dello staff e perfino di minacce fisiche contro il presidente, Zia Yusuf, cosa per la quale è stato denunciato alla polizia. Lui però nega tutto e accusa il leader di averlo fatto fuori per gelosia personale.
Ma c’è di più: Farage e Lowe sono ai ferri corti da quando Musk, dopo aver fatto balenare una donazione da 100 milioni a favore di Reform, ha detto che il partito avrebbe bisogno di un leader diverso da Farage e che il «papabile» sarebbe Lowe. Secondo il Financial Times, il miliardario americano starebbe tramando per provocare una scissione e appoggiare un nuovo partito ancora più a destra di Reform.
Lowe si è fatto portavoce di posizione di estrema destra, compresa la «deportazione di massa» degli immigrati, che non si confanno al «populismo in giacca e cravatta» di Farage.
In tutto questo a godere è Keir Stramer: i laburisti avevano già individuato in Reform la sfida più pericolosa, molto più degli ormai spompati conservatori, ma ora la «bolla» sembra già scoppiare
(da agenzie)
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