L’AQUILA. IL SINDACO BIONDI (FDI) RASSEGNA LE PROPRIE DIMISSIONI
ALL’ORIGINE LE BEGHE NEL CENTRODESTRA, CON LA LEGA CHE RECLAMA POLTRONE E IL SUO STESSO PARTITO CHE LO CRITICA… DIMISSIONI CHE VANNO CONFERMATE ENTRO 20 GIORNI
Ad un anno e mezzo dalla sua elezione sembrerebbe essere andata in crisi la giunta Biondi. Infatti è notizia di oggi che il sindaco dell’Aquila avrebbe rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di primo cittadino.
Da ambienti politici provenienti dal capoluogo le dimissioni di Biondi sembrano avere le classiche sembianze del bluff, atto a pungolare il governo centrale, stando a quanto trapela da Palazzo Fibbioni, sui 10 milioni di euro in ballo promessi, ma non ancora trasferiti nelle casse comunali, al fine di salvaguardare il bilancio comunale che, ricordiamo, per legge deve essere approvato entro il 31 marzo.
Il rischio del commissariamento sembra essere concreto, se non fosse che Biondi ha venti giorni di tempo per ritirare le dimissioni e far approvare il bilancio comunale. Anche perchè immaginiamo che lo stesso Biondi non voglia essere ricordato come il sindaco che ha portato al commissariamento il Comune dell’Aquila nell’anno del decennale del sisma.
La vera gatta da pelare per il sindaco resta comunque il rimpasto della giunta.
La Lega punta i piedi e dopo gli addii di Liris e Imprudente, eletti al consiglio regionale, il defenestramento della Di Cosimo e le dimissioni del deputato D’Eramo, il carroccio abruzzese chiede posti di comando.
La spaccatura è diventata ufficiale ieri quando tutti i consiglieri della coalizione, eccezion fatta del consigliere di Forza Italia, Maria Luisa Ianni, hanno disertato la seduta del Consiglio comunale in aperta polemica con il primo cittadino che il giorno prima ha nominato nel ruolo di vicesindaco il consigliere comunale dell’Udc, Raffaele Daniele, senza coinvolgere la maggioranza. Ora Biondi ha venti giorni di tempo per ritirare le dimissioni.
Il sindaco ha nominato il solo vicesindaco, nonostante dallo scorso mese di dicembre siano stati 5 gli assessori non più presenti tra sue revoche e dimissioni di amministratori eletti in Regione, come l’ex vice sindaco Guido Liris, di Fratelli d’Italia, ora assessore regionale, e dell’ex assessore all’Ambiente, Emanuele Imprudente, della Lega, ora vice presidente della Giunta regionale. Oggi il sindaco è stato attaccato dal capogruppo di FdI, Giorgio De Matteis, che ha chiesto l’azzeramento della giunta e un rimpasto di uomini e deleghe.
(da agenzie)
Leave a Reply