LA LEGA IN RITIRATA: NON RIESCE A GARANTIRE LA SICUREZZA DEI SUOI, FIGURIAMOCI QUELLA DEI CITTADINI…
A GENOVA I BANCHETTI DELLA LEGA PER FORAGGIARE LE RONDE SONO STATI SFRATTATI DALLA PROTESTA…SONO BASTATE LE CONTESTAZIONI DI POCHI ANARCHICI PER RINUNCIARE…MEGLIO COSI’: ALMENO LE FORZE DELL’ORDINE, INVECE CHE PERDERE TEMPO COME SEMPRE A PROTEGGERLI, SI POSSONO DEDICARE A GARANTIRE LA SICUREZZA DEI CITTADINI
A Genova la classe dirigente della Lega sarà pure quella che sarà , ma quanto avvenuto venerdì scorso rasenta l’avanspettacolo.
Da giorni il partito di Bossi, di fronte a una recrudescenza dei fenomeni di microcriminalità nel Centro storico da parte di elementi stranieri, dediti a spaccio e aggressioni, invece che affidarsi alla nota capacità del loro ministro degli Interni che dovrebbe rappresentare lo Stato, aveva preannunciato una raccolta di firme tra i cittadini che sarebbe andata avanti per giorni e giorni al fine di “costringere” il sindaco Marta Vincenzi (Pd) a istituire e autorizzare le ronde anche a Genova.
Ma la raccolta di firme in Piazza Banchi, pieno Centro storico, è iniziata e finita venerdì scorso.
I banchetti della Lega sono stati sfrattati dalla protesta, assediati da una pesante contestazione ( in tutto una cinquantina di persone, tra cui una decina di anarchici locali, oltre a chi si è fermato spontaneamente).
Ovviamente tra le due fazioni ha fatto scudo la polizia, garantendo ai politici leghisti l’incolumità . In quel clima teso la raccolta di firme è andata a buca, e la Lega ha rinunciato per ora all’idea di continuare nell’iniziativa. Ma la decisione di non ripresentarsi è stato motivato non solo per esigenze di ordine pubblico e per il malcontento riscontrato tra i cittadini per questa iniziativa. L’aspetto esilarante sta nella giustificazione che ha dato il segretario provinciale della Lega, Edoardo Rixi: “ A sconvolgere i nostri piani è stato l’arrivo del vice presidente del Senato, Rosy Mauro. Sono dovuto andarla a prendere e non me la sono sentita di far montare i banchetti senza la mia presenza, se succedesse qualcosa ricadrebbe sotto la mia responsabilità . Non abbiamo i numeri per organizzare l’iniziativa e non mi sento di lasciare tre persone in balia di quelle contestazioni. Non è certo la paura la causa della rinuncia”.
Fermo restando che in democrazia è diritto di chiunque “raccogliere firme” dei cittadini su qualsiasi argomento e pertanto, se la manifestazione è autorizzata, nessuno dovrebbe permettersi di ostacolarla, se non attraverso una civile protesta, ci pare patetica la posizione della Lega che, a parte l’improvvisata della Rosy Mauro che avrebbe apportato in ogni caso un tocco di classe se si fosse messa anche lei dietro al banchetto delle firme, ammette di “non avere i numeri per organizzare un’iniziativa del genere”.
Sorge spontanea la domanda: allora perchè l’avete organizzata?
Per la solita farsa all’italiana del partito di lotta e di governo?
Quello che induce a protestare verso un governo che non garantisce la sicurezza e taglia le forze dell’ordine, non gli paga gli straordinari e li manda in giro con la benzina contata, sperando che la gente dimentichi che il ministro degli Interni è Roberto Maroni, massimo esponente del loro stesso partito?
Fate forse firmare contro voi stessi? Perchè se lo Stato fosse efficiente, che bisogno vi sarebbe delle ronde?
Se le forze dell’ordine avessero uomini e mezzi che invece volete destinare a foraggiare le ronde, gli irregolari che delinquono sarebbero già stati riaccompagnati a casa loro a calci nel culo e quelli onesti non sarebbero soggetti a certe odiose discriminazioni di cui ogni giorno la Lega si fa interprete.
E poi suvvia, avete le guardie padane e la Guardia nazionale repubblicana, ancora ieri Bossi ha detto che “bisogna distribuire legnate all’Udc” e vi cagate sotto per 10 anarchici, nonostante la massiccia protezione della polizia?
Ogni tanto andateci da soli in giro, altrimenti sembrate in libertà vigilata.
Che sicurezza potete infondere ai cittadini se non date l’impressione neppure di saper garantire la vostra?
Militare per i propri ideali comporta dei rischi, non solo attendere un posto da deputato per il venir meno di chi ci sta davanti.
Altrimenti la prossima volta, invece che raccogliere firme, distribuite cartelle del Bingo, attività in cui qualche vostro sottosegretario è più esperto.
Magari la gente si fermerà più volentieri e per una volta fareste tombola.
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