LA SCELTA DI RUBY DI NON CHIEDERE DANNI, BERLUSCONI LE DISSE: “TI DO I SOLDI CHE VUOI, MA NASCONDI TUTTOâ€
IL PATTO TRA KARIMA E IL PREMIER E QUELLA MONTAGNA DI EURO… PER LA RAGAZZA, IL PREMIER E’ LA GALLINA DALLE UOVA D’ORO: 187.000 EURO INCASSATI, 5 MILIONI DI EURO PROMESSI
Karima El Mahroug, in arte Ruby Rubacuori, non è una vittima di Silvio Berlusconi, ma della stampa.
Di tutta la stampa del mondo.
Ecco perchè ieri non ha chiesto di costituirsi parte civile in apertura del processo al presidente del Consiglio per concussione e prostituzione minorile.
La spiegazione del suo avvocato, Paola Boccardi, al termini dell’udienza lampo, sembra voler smontare una delle accuse all’imputato: “Karima ritiene di non aver subito alcun danno nè per essere andata ad Arcore nè per aver frequentato il premier”, costituirsi parte civile “contrasta con quello che ha sempre detto, cioè di non essere mai stata oggetto di atti sessuali da parte del presidente del Consiglio. Ha sempre affermato di non essersi ma prostituita, mentre questo processo dà per scontato che si sia concessa dietro pagamento”.
Poi l’attacco ai giornalisti: “Per lei il danno è stato mediatico perchè è stata additata in tutto il mondo come prostituta”.
La decisione di Ruby potrebbe stupire. Ma basta rispolverare le carte dell’inchiesta e tenere a mente alcune circostanze, ed ecco che la scelta si comprende: Berlusconi per la ragazza è la gallina dalle uova d’oro.
Il 3 agosto 2010 durante la deposizione di fronte al pm Antonio Sangermano, Ruby parla di soldi avuti dal premier, anche se nega di aver fatto sesso con lui: “La somma complessiva ricevuta da Berlusconi tra febbraio e maggio 2010 è di circa 187 mila euro, oltre ai regali. Somme di cui una parte ho consegnato a mia madre personalmente andando in Sicilia, per circa 40 mila euro, mentre le parte restante l’ho spesa in vario modo”.
All’ex amica Katia Pasquino, Ruby pochi giorni fa ha offerto un risarcimento in cambio del ritiro della denuncia per furto.
Denuncia ritirata e chiesti 50 mila euro.
Pasquino è nella lista testimoni dell’accusa. Ai pm ha dichiarato: “A suo dire è stata spesso a casa del premier, dove ha cenato, ballato e fatto sesso con lui, il quale le dava molto denaro”.
La sera in cui Ruby finì in questura, ad avvertire Berlusconi fu la prostituta Michelle, che ieri ad Exit lancia un messaggio a Berlusconi e si auto accusa: “Alla Boccassini non ho detto tutto, ho negato. Sono riuscita a imbrogliarla, ma io so tutto”.
Le “celle” telefoniche rivelano che Ruby è stata ad Arcore in sette occasioni, alcune per più notti, tra il 14 febbraio e il 2 maggio.
Intercettata, racconta: “Lui mi ha chiamato dicendomi: Ruby, ti do quanti soldi vuoi, ti pago, ti metto tutto in oro, ma l’importante è che nascondi tutto…”
Il 19 gennaio al programma Kalispèra di Alfonso Signorini, in onda su Canale 5, Karima racconta dei suoi rapporti difficili con il padre, della violenza sessuale subita dagli zii.
Ma al settimanale Oggi aveva detto di essere arrivata a Milano, dalla Sicilia, ancora vergine.
Le lacrime televisive sembrano l’attuazione di ciò che l’ambiente di Berlusconi (a partire dall’avvocato Luca Giuliante) le aveva chiesto di fare: negare tutto. Registrata mentre parla con suo padre, il 26 ottobre 2010, dice: “Sono con l’avvocato… dobbiamo trovare una soluzione. Mi ha detto, gli ha detto Silvio: ‘Dille che la pagherò il prezzo che lei vuole, l’importante è che lei chiuda la bocca, ch neghi il tutto… che io non ho mai visto una ragazza che ha 17 anni o che non è mai venuta a casa mia”.
Parla anche l’agenda di Ruby, sequestrata dai pm nella sua casa di Genova. La ragazza sembra essere metodica nell’annotare gli incassi e quelli in sospeso.
Secondo i suoi appunti avrebbe avuto 170 mila euro da Giuseppe Spinelli, cassiere di Berlusconi e “70 mila conservati dall’avv Di Noia”, suo ex legale. Poi è indicata, in previsione, una somma da capogiro: “4 milioni e mezzo da Berlusconi fra due mesi”.
Una cifra molto vicina a quella menzionata in una telefonata a un suo amico: “Io ho parlato con Silvio e gli ho detto che ne voglio uscire con qualcosa: 5 milioni”.
E poi ci sono frequentazioni di Ruby che non possono non saltare all’occhio. Il 19 marzo scorso, per esempio, è stata vista a cena al ristorante Giannino di Milano con Lele Mora, accusato assieme a Emilio Fede e Nicole Minetti di averla indotta a prostituirsi con Berlusconi.
Ecco perchè la mancata costituzione di parte civile di Ruby Rubacuori non stupisce.
Affatto.
Antonella Mascali
(da “Il Fatto Quotidiano“)
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