L’ORCHESTRINA SUONA LO STESSO SPARTITO: IL BLOG DI GRILLO, “IL GIORNALE†E “LIBERO†ATTACCANO I 150 PARLAMENTARI DEL “PREMIOâ€.
FORZA ITALIA PRO-IMPEACHMENT: TUTTO SERVE A FARE CASINO
Centocinquanta parlamentari con tanto di foto sul blog di Beppe Grillo e l’hashtag “Fuorigliabusivi”.
Il leader di 5Stelle attacca sul suo sito: «In Parlamento siedono 150 abusivi eletti grazie al premio di maggioranza del Porcellum. Gli abusivi sono di Pd, Sel, Centro democratico e Svp. La loro elezione non è mai stata convalidata e, in seguito alla pronuncia della Consulta che dichiara incostituzionale il premio di maggioranza, non può più essere convalidata».
I grillini sostengono che alle Camere quei deputati non devono più entrare.
In prima fila nello schedario del guru Grillo, ci sono Daniele Farina, vendoliano, e Bruno Tabacci, Giuditta Pini e Maria Elena Boschi, democratiche, e anche il vice presidente di Montecitorio, Roberto Giachetti al 63° giorno di sciopero della fame per la riforma elettorale.
I grillini chiedono l’impeachment del presidente Napolitano, Forza Italia è tentata.
L’attacco al capo dello Stato salda l’asse tra Grillo e Berlusconi. «Un comportamento squadrista», lo definisce il Pd.
Ma il leader dei 5Stelle e il Cavaliere si scambiano reciproci assist. È Renato Brunetta, il capogruppo forzista alla Camera, a annunciare: «Quando il Movimento 5Stelle presenterà l’atto di accusa in Parlamento contro Napolitano avremo il dovere di esaminarlo».
I Democratici denunciano «l’attacco a tenaglia dei populisti di Forza Italia e dei 5Stelle». Il responsabile giustizia del Pd Danilo Leva chiede di fermarsi: «Napolitano e le istituzioni devono essere poste al riparo da questa aggressione squadrista».
E Berlusconi, dopo avere attaccato i giudici costituzionali, mira al ritorno alle urne in primavera, accusando la sinistra e i magistrati: «Dovremmo chiedere a tutte le forze in Parlamento che si faccia un governo di scopo, che abbia come fine soltanto quello di fare la nuova legge elettorale – afferma – magari mettendo insieme le elezioni europee con le elezioni nazionali».
Che la legge elettorale sia urgentissima è certo, ma lo stesso presidente Napolitano, dopo tanti appelli, si lascia andare a una battuta poco ottimista, uscendo dalla Scala a Milano: «La volta buona per una nuova legge elettorale? È la volta buona per una prossima prima della Scala».
È un modello maggioritario quello a cui pensa l’ex premier, che possa mettere in difficoltà Alfano e il Nuovo centrodestra».
Di nuovo accusa: «Siamo un Paese in libertà condizionata, a democrazia dimezzata. La magistratura è incontrollabile, irresponsabile e impunibile. E’ molti anni che in Parlamento non si riescono a promulgare leggi che non siano solo quelle benvolute dall’Anm».
Torna alla carica con le sue ricette: la riforma della giustizia e la reintroduzione dell’immunità parlamentare. «Sento il dovere di resistere – informa Berlusconi in collegamento telefonico con un club forzista di Perugia – almeno «fino a quando i problemi della giustizia non saranno risolti».
A portare avanti l’offensiva berlusconiana ci pensa Brunetta, sulle orme di Grillo, sostenendo che dei 30 componenti la giunta delle elezioni, 10 sono abusivi e perciò «in pieno conflitto d’interessi».
È un attacco a due, sempre Fi e grillini per dare la spallata al governo Letta e tornare alle urne. «Il Parlamento è legittimo – spiega Walter Verini, deputato democratico – ma c’è un problema politico e questo va affrontato»
Giovanna Casadio
(da “la Repubblica“)
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