PD-PDL, ARRIVA LA LA LEGGE “LIBERA TUTTI†PER L’INCIUCIO A PROVA D’ARRESTO
PER I REATI PUNITI FINO A SEI ANNI SI POTRA’ APPLICARE LA DETENZIONE DOMICILIARE A DISCREZIONE DEL MAGISTRATO… TRA I REATI PREVISTI ANCHE CORRUZIONE, TERRORISMO, STALKING, PROSTITUZIONE MINORILE
Salva tutti e voluta da (quasi) tutti: la legge-delega firmata da Donatella Ferranti (Pd) ed Enrico Costa (Pdl) in discussione alla Camera riesce nell’arduo compito di distribuire regali molto apprezzati (a mafiosi, truffatori, colletti bianchi e ancora una volta a Berlusconi) e contemporaneamente di mettere i giudici in una condizione di potenziale pericolo.
Saranno loro, infatti, a decidere discrezionalmente se mandare in carcere o ai domiciliari una lunga serie di criminali.
Perchè questo stabilisce la Ferranti-Costa: ai reati puniti con pena fino a 6 anni si potrà applicare la detenzione domiciliare, che da misura alternativa al carcere diventa pena principale. E chi beneficerà della novità ?
Per citare un paio di categorie, il condannato per atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi e l’occultatore di cadaveri.
NIENTE CARCERE
Corruzione in atti d’ufficio, minaccia e violenza privata, alterazione d’armi: sono casi di scuola. Reati-spia che spesso sono collegati all’associazione mafiosa, ma che — quando mancano le prove del delitto più grave — vengono gestiti come reati comuni.
E saranno i giudici a decidere se i condannati per queste fattispecie di reato potranno beneficiare o meno dei domiciliari.
La paura di molti magistrati è che si possano verificare ritorsioni nei confronti di quei giudici che optino per il carcere, dato che la loro non sarà più una scelta obbligatoria per legge, ma discrezionale.
Tra i reati che si potranno scontare a casa c’è anche la procurata inosservanza di pena, che viene imputata a chi aiuta i latitanti (il pastore che offrì rifugio nella sua masseria a Bernardo Provenzano, è stato condannato proprio per questo).
DONNE MAZZIATE
Poi c’è una “buona” notizia per il gentil sesso: appena ratificata la convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne, Ferranti e Costa propongono di tenere fuori dalle prigioni pure gli stalker.
Proprio loro che, dagli arresti domiciliari, potranno continuare indisturbati a perseguitare le loro vittime.
Non è l’unico reato contro le donne che avrà accesso ai domiciliari: la legge include anche i condannati per prostituzione minorile.
Proprio il reato per cui è stato condannato Berlusconi.
Se al Cavaliere venissero confermate in Cassazione tutte le condanne provvisorie accumulate finora (12 anni in totale), le sconterebbe così: un anno in carcere (proprio quello per prostituzione minorile, che finora, essendo un reato sessuale, non prevede misure alternative nemmeno per gli ultrasettantenni beneficiati dall’ex Cirielli); 8 anni ai domiciliari; e i restanti 3, come prevede la legge penitenziaria, ai servizi sociali, cioè in libertà .
Grazie alla Ferranti-Costa, sparirebbe anche l’unico anno di carcere, che verrebbe scontato anch’esso nella villa di Arcore: proprio dove B. era utilizzatore finale dei bunga bunga.
E I SOLDI?
Ferranti e Costa hanno anche dimenticato di spiegare dove prenderanno i soldi: sia la messa alla prova sia i domiciliari, siccome bisognerà intensificare i controlli e le forze dell’ordine sono già sotto organico, costeranno un bel po’.
Beatrice Borromeo
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