RADIO PADANIA OSCURATA A MILANO DALLA POLIZIA POSTALE: “ANTENNA ABUSIVAâ€
CONTINUANO LE BRUTTE FIGURE DEL SASSOFONISTA: IL TRASMETTITORE TRASFERITO SENZA AUTORIZZAZIONE DA CINISELLO BALSAMO ALLA “TORRE VELASCA”, IN PIENO CENTRO A MILANO… PIU’ VOLTE ALL’EMITTENTE E’ STATO CHIESTO DI UNIFORMARSI ALLE LEGGI ESISTENTI, MA DA VIA BELLERIO NESSUNA RISPOSTA
Se vivete a Milano e da qualche giorno non riuscite a sintonizzarvi su Radio Padania Libera, l’emittente ufficiale della Lega Nord, non è colpa del vostro apparecchio.
In ogni caso non può che giovarvi alla salute.
Ma il problema della mancata sintonizzazione adesso è un altro: la Polizia postale ha disattivato l’antenna, originariamente istallata nel comune di Cinisello Balsamo ma spostata abusivamente nel centro di Milano sul grattacielo “Torre Velasca“.
Inoltre il trasmettitore che operava sulla frequenza 103,5 Mhz è stato trovato dagli agenti con caratteristiche di funzionamento difformi da quelle prescritte.
L’oscuramento poi non è frutto di una decisione improvvisa, anzi.
Nessun golpe dello Stato centralista o di Roma ladrona.
Alla radio del Carroccio sono stati rivolti numerosi inviti a regolarizzare la propria posizione, cosa mai fatta come spiegano da Bergamo News, che ha diffuso la notizia.
Dalla Lega hanno annunciato che si appelleranno al Tribunale amministrativo regionale, ma in attesa del pronunciamento del Tar, non vi saranno trasmissioni su Milano.
Il sassofonista avrebbe fatto meglio a uniformarsi alle leggi cui sono sottoposte tutte le emittenti, invece che appellarsi al Tar o dichiararsi vittima del sistema.
Ci stupiamo che con una addetta stampa di grande livello come la Isabella che ben conosce i meccanismi della informazione, il povero Maroni sia incorso in una disavventura del genere.
Con la sfiga che lo perseguita in tutte le cose che gestisce, non gli resta che deporre un ex-Votino in quache santuario del Varesotto.
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