ROGO DI SAN FERDINANDO, IL GIOVANE SYLLA FULMINATO PER COLPA DI ANOMALIE NELL’IMPIANTO
ACCERTAMENTI SULLE TENDE FORNITE DAL VIMINALE DOPO IL ROGO NELLA TENDOPOLI “SICURA” SECONDO IL GOVERNO… CAVI ELETTRICI SCOPERTI POSIZIONATI VICINO ALLA DOCCIA
Il motivo della morte di Sylla Noumo, l’immigrato senegalese che era da poco arrivato a San Ferdinando, potrebbe risiedere in alcune anomali dell’impianto.
Secondo alcuni racconti fatti dagli altri ospiti della tendopoli, il ragazzo potrebbe essere rimasto fulminato dopo aver toccato con il piede una ciabatta o dei fili elettrici pericolosamente vicini alla sua tenda. Ora la Procura di Palmi ha disposto degli accertamenti.
Sono finite sotto la lente di ingrandimento le tende fornite dal ministero dell’Interno a San Ferdinando, dove sono ospitati diversi immigrati dislocati dalla baraccopoli.
Pochi giorni fa ha perso la vita un ragazzo appena arrivato, Sylla Nuomo, che aveva appuntamento il girono successivo agli uffici di Gioia del Tauro per il rinnovo del permesso di soggiorno.
Sulle dinamiche della sua morte, legate ad un piccolo incendio fortunatamente spento senza fare altre vittime, si sta indagando: ora però emerge il sospetto che l’incidente sia dovuto a delle anomalie nell’impianto.
«Per la prima volta ho voluto disporre una consulenza tecnica per accertare le cause dell’incendio» ha dichiarato il procuratore di Palmi Ottavio Sferlazza, aggiungendo di aver fatto un sopralluogo in prima persona e di non avere prove che l’incidente fosse doloso e dovuto a dissapori interni alla comunità degli immigrati.
(da agenzie)
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