SCAJOLA ASFALTA IL MODELLO TOTI E VINCE A IMPERIA: “IO DA SOLO CONTRO IL RESTO DEL MONDO”
CON IL 52% DIVENTA SINDACO CONTRO TUTTO IL CENTRODESTRA
Cala l’affluenza ai ballottaggi in Liguria e a Imperia per la prima volta il modello Toti subisce una battuta d’arresto.
Nonostante l’artiglieria messa in campo a Imperia dal governatore della Liguria, l’ex ministro, già due volte sindaco, ha vinto il ballottaggio con il 52,05% dei voti, contro il 47,95% di Lanteri.
“Ho vinto da solo contro il resto del mondo – ha detto Scajola – da una parte c’ero io con il mio progetto civico basato sul concetto di comunità e sulla soluzione dei problemi della gente, dall’altra centrosinistra, centrodestra e i grillini”.
A 70 anni così l’ex ministro dell’Interno e delle Infrastrutture, uno dei padri di Forza Italia, si riprende Imperia. Era stato primo cittadino dal 1980 al 1982 e dal 1990 al 1995. Nella sfida tutta interna al centrodestra ha superato l’architetto Luca Lanteri, una volta suo delfino, l’uomo del Modello Toti. Scajola, che ha corso anche contro il nipote Marco, assessore regionale e sostenitore di Lanteri, ha portato avanti una candidatura fuori dai partiti ed ha vinto con il sostegno di quattro liste civiche. “Non c’è più il centrodestra _ ha detto _ esiste un governo Lega 5Stelle che non farà bene al Paese. Io ho unito il civismo di vari orientamenti. Imperia può essere esempio per il paese”.
In pesante calo l’affluenza: meno di un elettore su due si è recato alle urne a Imperia per decidere il “derby” del centrodestra. Nel capoluogo di provincia ligure l’affluenza al ballottaggio si è fermata al 48,31%. Al primo turno aveva votato il 62,79% degli aventi diritto.
(da agenzie)
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