IL SINDACO DI PALERMO CHIEDE ALLA UE DI PROCEDERE CONTRO IL GOVERNO ITALIANO PER GENOCIDIO
ATTIVARE LE PROCEDURE D’INFRAZIONE: “A RISCHIO I VALORI FONDANTI DELL’EUROPA”
“Dietro allo spauracchio dell’invasione dei migranti, oggi in Italia, come nei mesi e negli anni scorsi in altri paesi dell’Unione, si è costruita una narrazione che ha portato a realizzare politiche pubbliche, ed ora anche scelte istituzionali, che sempre più mettono a rischio il rispetto dei valori fondanti dell’Unione”.
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, usa queste parole per rivolgersi all’Unione europea per chiedere l’avvio di una procedura di infrazione contro l’Italia per i decreti sicurezza voluti da Salvini.
Per il primo cittadino del capoluogo siciliano, questi due provvedimenti costituiscono un pericolo per il Paese e, quindi, anche per gli altri Stati membri dell’Unione europea.
Nella lettera indirizzata ai vertici delle istituzioni Ue si legge ancora: “Già da anni abbiamo assistito ad una crescente azione politica e mediatica di stampo xenofobo, che seppur non condivisibile, rientrava sempre e comunque nella libertà di espressione personale e politica. Lì dove negli ultimi mesi è avvenuto un salto di qualità , che oggi ci spinge ad evocare il ricorso all’articolo 7 del TUE, è nell’adozione di provvedimenti normativi ed amministrativi che a nostro avviso stridono in modo gravissimo con il Trattato e mettono a rischio la tenuta democratica ed istituzionale del Paese, con conseguenze difficilmente immaginabili anche per la stessa Unione nel suo complesso”.
Orlando racconta l’esperienza di Palermo, una città che – spiega – ha accolto i migranti ed è pronta a fare, ancora una volta, la sua parte. Ma la nuova normativa renderà l’accoglienza più complicata:
“Oggi però la volontà di accogliere e di aprirsi è offuscata, è letteralmente bloccata dalle scelte politiche italiane, che, insieme a quelle di taluni altri paesi, stanno determinando un vero e proprio genocidio. Se nel 2014 e nel 2015 Palermo, come tutta la Sicilia, ha accolto decine di migliaia di migranti, salvati nel Mediterraneo da operazioni coordinate e compiute dagli Stati, oggi Palermo e la Sicilia non accolgono più migranti. Non perchè non vorrebbero, non perchè i migranti abbiano smesso di cercare un futuro in Europa: semplicemente perchè i migranti ora muoiono in Libia o nel Mediterraneo senza nemmeno la possibilità di toccare l’agognata Europa”.
Il sindaco di Palermo continua: “Se vi è una emergenza legata alla migrazione, è proprio quella legata a questo genocidio”.
(da agenzie)
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