SI SCATENA LA RABBIA DEI DOCENTI CONTRO RENZI: “SAREMO IN DIECIMILA IN PIAZZA”
PENSIONI, SALTA LA QUOTA 96: “RENZI DICEVA DI VOLER RIVALUTARE LA SCUOLA, LO ABBIAMO VISTO NEI FATTI, CI HA PRESO IN GIRO”
‘Quota 96’ si trasferisce in piazza.
“Ci stiamo organizzando per una grande protesta, saremo 10mila, tutti devono sentire la nostra rabbia per questo schifo. Siamo delusi, abbiamo creduto in questo governo e invece sentiamo solo parole al vento”.
Kiara Farigu, del Direttivo del comitato civico ‘Quota 96’, in un’intervista all’Huffington post dice di essere “arrabbiata e indignata”.
Parla a nome di un comitato in lotta da due anni, dotato di un suo statuto, e che conta mille iscritti.
“C’è molta rabbia per il passo indietro del governo che ha stoppato, improvvisamente, 4mila pensionamenti dicendo che non ci sono le coperture economiche. Non è vero: la Ragioneria dello Stato aveva dato l’ok”.
“In piazza saremo 10mila”, annuncia Farigu, “quattromila tra docenti e personale amministrativo in attesa della pensione e sei mila saranno i precari che aspettano un posto di lavoro. Andremo in piazza tutti insieme. La nostra è una protesta trasversale e generazionale. Ci stiamo organizzando con gli altri comitati e attraverso Facebook per denunciare questa vergogna. I giovani sono con noi perchè sono direttamente interessati. Qui si parla di staffetta generazionale”.
“È un’assurdità che dopo il via libera della Camera, adesso, in Senato, sia stato presentato un emendamento al decreto legge sulla Pubblica amministrazione che blocca 4mila pensionamenti”, spiega Farigu a nome del Comitato e ricordando come la modifica al decreto presentata da Manuela Ghizzoni (Pd) a favore dei ‘Quota 96’ fosse stata “concordata con la Ragioneria dello Stato”.
Non solo “erano state anche stabilite le condizioni. Condizioni molto salate, che ci erano state imposte ma che noi avevamo accettato”.
Per intenderci “io, che sarei dovuta andare in pensione nel 2018, la liquidazione l’avrei avuta solo nel 2020. Già questa era una penalizzazione molto forte. Per questo non si può parlare di prepensionamenti”.
“È vergognoso che dopo due anni di lotta dobbiamo sacrificarci così per dei giochetti che stanno facendo loro. Sono ripicche politiche e poi ci sono questi diktat della Ragioneria di Stato che non hanno motivo di esistere dal momento che l’emendamento era stato concordato anche con loro. Com’è possibile che adesso i soldi per le coperture non ci sono più?”, si chiede Farigu, una delle animatrici della protesta.
“Renzi, che diceva di mettere la scuola al centro della sua agenda politica, sacrifica ancora una volta la classe docente più vecchia del mondo e quella meno pagata di Europa. È una vergogna”, aggiunge Farigu mentre nella pagina Facebook di ‘Quota 96’, che conta già oltre 3600 ‘mi piace’, impazza la protesta: “È vergognoso. Vogliono vivere di rendita alle nostre spalle. Un grave errore legislativo sopravvive grazie ad un sistema politico incapace di distinguere tra legalità e illegalità , tra diritto e privilegio! È ora della mobilitazione generale”.
(da “Huffingtonpost”)
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