M5S, ALTRO ADDIO (E LACRIME) IN LIGURIA: “SIAMO DIVENTATI PEGGIO DEI PARTITI CHE VOGLIAMO COMBATTERE”
DOPO LA FUGA DI 4 CONSIGLIERI SU 5 IN COMUNE A GENOVA, SE NE VA IL CONSIGLIERE REGIONALE BATTISTINI
Il Movimento 5 Stelle ligure perde un altro pezzo, stavolta in Consiglio regionale. Con un lungo discorso nel corso della seduta di oggi dell’assemblea regionale il consigliere Francesco Battistini si è autosospeso dal M5S.
Battistini nelle scorse settimane era stato deferito ai probiviri per alcune affermazioni a sostegno dei tre (poi diventati quattro) transfughi grillini in consiglio comunale a Genova.
Tra i fuoriusciti c’era il capogruppo Paolo Putti, candidato sindaco alle amministrative di cinque anni fa.
“Non voglio essere complice della deriva di questo Movimento”, ha detto Battistini . “Siamo diventati peggio dei partiti che vogliamo combattere” ha spiegato il consigliere. Che ha aggiunto: “Da un movimento orizzontale siamo diventati un partito verticistico, l’uno vale uno non esiste più. Il megafono è diventato un capo politico vero e proprio”.
Già in passato Battistini prese le distanze da alcune scelte del gruppo, come sulle Riparazioni navali, quando si mise dalla parte dei lavoratori sconfessando il documento della portavoce e plenipotenziaria del M5S ligure, Alice Salvatore.
Nè andò giù ai vertici quando lo scorso autunno partecipò a una iniziativa per il No al referendum organizzata da Possibile di Pippo Civati.
“Mischiandosi” quindi con gli altri partiti. Allora ricevette un richiamo da parte di Rocco Casalino, l’ex Grande Fratello diventato supervisore della comunicazione del M5S.
“La Costituzione è più importante delle divergenze politiche”, fu la risposta poco accomodante di Battistini.
Adesso il consigliere potrebbe per il momento fondare un gruppo a sè, magari un “Effetto Liguria”, sulla scia di “Effetto Genova” di Putti e di “Effetto Spezia”.
Ma i rapporti poi sono buoni anche con il consigliere di “Rete a Sinistra” Gianni Pastorino.
Salvatore gli risponde tra le lacrime: “Non ci aspettavamo una cosa del genere specialmente non oggi visto che il primo punto dell’ordine del giorno era il reddito di cittadinanza. E’ una grandissima mancanza nei confronti dei cittadini che aspettavano questo momento. Questa scelta, che evidentemente avrà preso anche tempo addietro, poteva essere comunicata in qualsiasi altro momento”.
Ma forse farebbe bene a cominciare a fare autocritica lei per prima.
(da agenzie)
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