CONVOGLIO DI 250 AUTO PER I PROFUGHI DA VIENNA VERSO L’UNGHERIA: SI MOBILITA IL MONDO CIVILE
VETTURE DI NORMALI CITTADINI IN MARCIA PER TRASPORTARE I PROFUGHI… IN POCHE ORE 13.000 PERSONE HANNO LASCIATO L’UNGHERIA PER L’AUSTRIA
Un convoglio di almeno 250 auto di volontari austriaci è partito da Vienna diretto al confine con l’Ungheria.
L’obiettivo, spiegano i media ungheresi, è quello di raggiungere i profughi, farli salire a bordo e portarli in Austria.
La polizia ha avvertito che le persone che partecipano all’iniziativa corrono il rischio di incorrere nella violazione delle leggi sul traffico di esseri umani, ma anche le autorità erano al lavoro per dirigere il traffico e garantire sicurezza.
Il convoglio passerà in Ungheria dopo avere fatto tappa al centro di accoglienza di Nickelsdorf, sul territorio austriaco ma vicino al confine ungherese.
“Non temiamo l’arresto”.
Uno degli organizzatori della campagna, l’austriaco Kurto Wendt, ha detto di non temere l’arresto in Ungheria. “Chiunque volesse arrestarci sarebbe pazzo visto che sosteniamo quello che hanno deciso politicamente, cioè di fare entrare le persone in Austria. Il rischio che corriamo è così piccolo se paragonato e quello che stanno affrontando i migranti”, ha detto.
Rispondendo poi alla domanda sul perchè andare incontro ai migranti se loro possono prendere bus e treni per il confine austriaco, Wendt ha risposto: “Dieci bambini sono stati rioverati nella notte. La gente ha fame, ha vestiti non adatti. Ogni giorno che non porti persone al sicuro potrebbero morire, per questo dobbiamo agire subito”.
Migliaia di migranti in viaggio.
Intanto diverse centinaia di profughi hanno lasciato i 5 campi di accoglienza ungheresi per raggiungere il confine.
La società ferroviaria austriaca à–bb ha trasportato ieri dall’Austria in Germania 11mila migranti provenienti dall’Ungheria, mentre altri 2.200 sono in viaggio in queste ore, portando a oltre 13mila il totale di persone che hanno attraversato la frontiera tra Ungheria e Austria da ieri mattina.
Da Budapest stamattina sono partiti diversi treni con qualche migliaio di rifugiati a bordo, destinati alla città ungherese di Hegyeshalom, al confine con l’Austria.
L’apertura delle frontiere.
Ieri un flusso umano ha raggiunto le città tedesche e austriache, dopo la decisione di Germania e Austria di aprire le frontiere.
I profughi arrivati alle stazioni di Monaco di Baviera, Francoforte, Vienna e Salisburgo sono stati accolti con applausi, giochi per i bambini e generi di conforto. Solidarietà per i migranti anche oggi a Budapest: nella stazione centrale affollata di persone in attesa di partire per Hegyeshalom, al confine con l’Austria, cittadini ungheresi offrono panini e cioccolata.
“Tranquilli, c’è solo formaggio, niente carne di maiale”, assicura una signora ad un profugo siriano. Due minivan di volontari tedeschi arrivati da Monaco distribuiscono all’esterno peluche, cibo e vestiti.
Il Papa.
Oggi il Papa ha chiesto ad ogni “parrocchia di accogliere una famiglia di profughi. “Qualsiasi cosa possiamo fare per aiutare queste persone disperate, dovremmo farla, sia individualmente che come gruppo o come governo”, ha commentato l’ex segretario generale dell’Onu Kofi Annan.
(da agenzie)
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