LA GABANELLI HA VINTO LA COPPA DEL NONNO: E’ LEI LA CANDIDATA DI BANDIERA DEI CINQUESTELLE
“COMMOSSA MA SOPRAVVALUTATA”… SECONDO STRADA E TERZO RODOTA’… IGNOTO IL NUMERO DEI VOTANTI, SI PRESUME VICINO A QUELLI DI SANT’ILARIO DOVE ABITA GRILLO
Urne virtuali chiuse per le Quirinarie.
Vince la giornalista di Report Milena Gabanelli, giornalista di Report, seguita dal fondatore di Emergency Gino Strada e dal giurista Stefano Rodotà .
”Si è conclusa la verifica dei voti assegnati ai nove candidati per la Presidenza della Repubblica. Ringrazio chi ha votato”, ha scritto Beppe Grillo sul suo blog dove annuncia l’esito delle consultazioni, senza però svelare quanti siano stati i votanti, nè quante preferenze abbia preso ciascun candidato.
Si conosce solo il dato degli aventi diritto, 48.282, che, ribadisce Grillo, “dovevano essere iscritti al Movimento 5 Stelle al 31 dicembre 2012 con un documento di identità digitalizzato”.
Seguono Gustavo Zagrebelsky, Ferdinando Imposimato, Emma Bonino e Gian Carlo Caselli. Infine Romano Prodi e Dario Fo.
”Quando pensano che tu sia all’altezza di un compito così grande si può solo essere onorati, perchè è altamente gratificante”, ha commentato Gabanelli all’Ansa.
”In merito alla candidatura — ha puntualizzato — quando i proponenti mi chiederanno però risponderò. Ora posso dire che sono assolutamente commossa e anche sopravvalutata”.
E’ un premio alle sue battaglie? “Le battaglie le faccio nel campo di mia competenza, ovvero nel territorio che conosco”, ha risposto.
Nessun commento invece da Gino Strada.
“Lo apprendo adesso — ha detto — non ho commenti da fare, non sarebbe serio. Sto a guardare”, si è limitato a dire il medico impegnato negli aiuti alle popolazioni nelle aree in conflitto.
La vittoria della Gabanelli sulla pagina Facebook del leader 5 Stelle è stata accolta molto positivamente dagli utenti, soddisfatti anche della “sconfitta” online di Prodi, che già nei giorni scorsi era stato criticato perchè considerato papabile per il Colle. Anche Gianroberto Casaleggio, durante l’incontro con gli imprenditori a Torino, aveva dichiarato di preferire un nome super partes non legato al mondo della politica, ma aveva poi aggiunto che, se il Movimento lo avesse scelto allora lo avrebbero votato.
Per Paolo Becchi, docente di Filosofia del Diritto a Genova considerato l’ideologo del Movimento 5 Stelle, ”ha vinto il cuore e non la testa ma è un cuore grande quello del M5S”.
Un risultato per il quale Becchi dice di avere “pregato più di Santa Teresa D’Avila”.
Ora sarà felice di poter consegnare la Coppa del nonno alla giornalista di Report.
Si cali il sipario.
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