LA LEGA ORA SPECULA PURE SUI MORTI
BRUTTO SCIVOLONE SUL REFERENDUM, NELLO SPOT C’E’ IL CAVALCAVIA CHE UCCISE MA NON CERTO PER MANCANZA DI FONDI AL NORD
Una quindicina di video spot, anche in diversi dialetti locali. E una campagna di volantini, ma senza il logo del partito.
Sono le principali iniziative di comunicazione avviate dalla Lega Lombarda per sostenere il Sì al referendum consultivo per l’autonomia della Lombardia, in programma il 22 ottobre, in contemporanea con quello del Veneto.
Negli spot video, che saranno trasmessi attraverso social e tv locali, alcune scene presunte “comiche” recitate da attori, che parlano soprattutto in dialetto: in una si vede un uomo in una bara che rappresenta la Lombardia e si risveglia per sgridare le donne che piangono al suo capezzale, facendo capire di essere morto perchè non sono andate a votare (filone sarcasmo macabro).
Il principale obiettivo della campagna comunicativa della Lega è infatti quello di mobilitare gli elettori: «Più gente andrà a votare – ha sottolineato nuovamente il governatore Maroni – maggiore potere negoziale avremo io e Zaia».
Un altro video mostrato in conferenza stampa fa vedere invece il cavalcavia crollato ad Annone in provincia di Lecco: la protagonista ferma il marito che sta pedalando verso il precipizio, spiegandogli che bisogna andare a votare per l’autonomia della Lombardia perchè «non ci sono i soldi per il ponte».
E proprio su quest’ultimo video si è scatenato il M5s. Quelli della Lega Lombarda, «pur di raccontare bugie» sul referendum per l’autonomia regionale del 22 ottobre, «hanno strumentalizzato con ironia la triste vicenda del cavalcavia di Annone, in provincia di Lecco: in quel tragico evento perse la vita un uomo e ne rimasero feriti diversi». Lo sottolinea su Facebook Stefano Buffagni, consigliere regionale del M5S in Lombardia.
«Il ponte crollò per l’incapacità e la burocrazia oltre che per l’incuria e la mancanza di manutenzione ordinaria – afferma Buffagni -. Lì non fu un problema di risorse o competenze, ma di superficialità ed incuria da parte di tutti gli enti coinvolti. Mi auguro la Lega ritiri il video, va bene la campagna elettorale, ma non la speculazione sui morti”.
(da agenzie)
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