L’AUTOPSIA SU LORENZA SMENTISCE LA DIAGNOSI DEL PRONTO SOCCORSO DI LIPARI
SI PARLA DI EMBOLIA POLMONARE MENTRE ERA STATO DIAGNOSTICATO UN PROBLEMA SCHELETRICO-MUSCOLARE… LA RABBIA DEGLI ABITANTI VERSO LA GESTIONE DELLA SANITA’ SICILIANA
La morte di Lorenza Famularo, la ventiduenne deceduta lo scorso 23 agosto all’ospedale di Lipari dopo che da nove giorni accusava dolori a schiena e torace, potrebbe essere stata causata da una embolia polmonare massiva.
E’ una delle ipotesi emerse dai primi accertamenti medico legali disposti dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto come anticipato domenica da Repubblica che dovrà essere riscontrata da successive analisi istologiche, che richiedono ancora del tempo. Se confermata sarebbe una patologia diversa da quella diagnosticata nelle due visite nel pronto soccorso dell’ospedale di Lipari alla giovane che aveva forti dolori all’addome e alla spalla.
I medici le hanno prescritto degli antidolorifici ritenendo che la sofferenza fosse di natura muscolare o scheletrica, ma la 22enne si è aggravata ed è deceduta
E dopo la denuncia ai carabinieri da parte dei genitori Giovanni Famularo e Angela Giardina è partita un’inchiesta da parte della procura di Barcellona Pozzo di Gotto.
A confermarlo è stato il procuratore capo Emanuele Crescenti, che ha delegato Rita Barbieri, sostituto procuratore, a occuparsi dell’indagine. Anche l’ASP di Messina ha avviato un’indagine con una commissione interna, sospendendo un infermiere dell’ospedale di Lipari, e il servizio “ispezioni e vigilanza” dell’assessorato regionale alla salute ha aperto un fascicolo ispettivo, chiedendo entro 10 giorni una relazione sull’assistenza prestata alla giovane dal personale sanitario.
(da agenzie)
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