Maggio 19th, 2010 Riccardo Fucile
IL MINISTRO DELLA DIFESA DICHIARA GUERRA ALLA “DIFESA DEL SIENA”, REA DI NON AVER CEDUTO SUBITO IL PASSO ALLE TRUPPE STRANIERE DI MOURINHO…LA POLEMICA CON “FAREFUTURO” CHE SI CHIEDE SE SIANO QUESTI I CONTENUTI DI DESTRA …POVERO NOSFERATU, UNA VITA DA MEDIANO E UNA VOLTA CHE SILVIO LO METTE ALL’ALA DESTRA NON NE AZZECCA UNA
«Viene da chiedersi se è davvero così di destra – scrive Federico Brusadelli su FareFuturo, fondazione e sito web vicina alle posizioni di Fini – che il titolare della Difesa dirami un comunicato dal quale si apprende che pur ‘nel rispetto dei tragici avvenimenti che hanno coinvolto oggi i nostri militari in Afghanistan’, il ministro Ignazio La Russa ci tiene a specificare che ‘il Siena ha solo inutilmente cercato uno sterile ed inutile zero a zero con un catenaccione vecchia maniera».
E dire, è la premessa del commento della testata di Farefuturo, che «c’è chi pensa di avere il copyright della destra in Italia. E lo ricorda costantemente, sottolineando cosa sia e non sia ‘di destra’, cosa piaccia o non piaccia al ‘popolo di destra’, cosa tradisca o non tradisca ‘gli ideali della destra».
E allora ogni tanto «viene voglia di rispondere a questi difensori della destrità , almeno per una volta, con la loro stessa lingua».
“Chi si preoccupa tanto delle etichette, finisca, come in questi due piccoli casi, per dimenticare il contenuto» conclude Farefuturo.
In verità il ministro della Difesa inizialmente non aveva solo dichiarato guerra alla difesa del Siena, ma aveva sostenuto che la squadra toscana “si doveva vergognare per il troppo impegno e per aver giocato per la Roma”.
In realtà il Siena, pur retrocesso, non ha fatto nulla di diverso rispetto all’Atalanta contro il Palermo, al Napoli contro la Sampdoria e al Chievo contro la Roma.
Ovvero rispettare la maglia e onorare l’impegno sportivo, senza fare sconti a nessuno.
Sicuramente un comportamento di destra.
Salvo che La Russa ritenga “di destra” taroccare una competizione sportiva e non impegnarsi per favorire l’avversario di turno.
Ma non troviamo in alcun filosofo, scrittore, storico, poeta di destra un supporto a tale tesi, ci spiace per La Russa. Continua »
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Maggio 19th, 2010 Riccardo Fucile
IN PARLAMENTO BUVETTE CON PASTI A 3 EURO, ASCIUGAMANI DA 88 EURO, 70 MILIONI PER VOLI DI STATO, 3.000 DIPENDENTI, DIVISE DEI COMMESSI DA 1.800 EURO: DIPENDENTI IN PENSIONE A 8.000 EURO AL MESE A 52 ANNI…NEL 1946 CAMERA E SENATO FUNZIONAVANO CON 4 PALAZZI, ORA SONO PIU’ DI 30… CONSULENZE IN AUMENTO E SPESE REGIONALI SENZA CONTROLLI
Chiedere sacrifici agli italiani si può, ma reclamarli in nome della crisi internazionale,
quando si continua a far finta di non vedere le mille contraddizioni di uno Stato che sputtana soldi a milionate ogni giorno, non può essere un alibi valido.
Il centrodestra sta governando questo Paese da ben sette degli ultimi nove anni: tempo più che sufficiente per imprimere un cambiamento che non c’è stato.
Se l’elettorato deluso diserta le scadenze elettorali e l’astensionismo ha raggiunto vette impensabili, occorre anche saper fare autocritica: è segno che il cittadino ha percepito la mancanza di una svolta.
Di tagli si parla solo per gli stipendi degli statali, mentre il potere d’acquisto è diminuito, la soglia di povertà assorbe sempre più milioni di italiani e la corruzione dilaga come in passato.
Di fronte a una crisi che il governo ha sempre voluto ridimensionare, una classe politica adeguata avrebbe dovuto dare l’esempio, non attraverso spottoni inveritieri, ma con comportamenti reali adeguati.
Dati alla mano, le auto blu sono aumentate, le consulenze pure, i deficit di molte regioni e comuni sono prossimi alla bancarotta, come d’altronde la sanità .
Eppure sul Titanic, ovvero nel Parlamento italiano in agonia, mentre molti cittadini comuni tagliano tutte le spese possibili, l’orchestra suona sempre la stessa musica.
Alla buvette un primo costa sempre un euro, un secondo due euro, si comprano 50 asciugamani a 88 euro l’uno, quando su internet gli stessi identici si trovano a 5 euro ciascuno.
Si continua a spendere cifre incredibili come 70 milioni l’anno di aerei di Stato, si incrementa il parco di auto blu, si presentano leggi per dare il vitalizio anche ai sindaci e agli assessori comunali.
Pensate che nel 1946 Camera e Senato, per il loro funzionamento, necessitavano di 4 palazzi, mentre ora non ne bastano 30. Continua »
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Maggio 19th, 2010 Riccardo Fucile
OGGI APPROVANO IL DECRETO LEGISLATIVO, MA QUELLO ATTUATIVO, TRA QUALCHE MESE, DIFFICILMENTE PASSERA’…FINI: “NESSUNO DICE QUANTO COSTA IL FEDERALISMO” …BERLUSCONI E’ IL PRIMO A SAPERE CHE SARA’ UNA TASSA DA PAGARE: NEL PDL NON SOLO I FINIANI SONO PRONTI A IMPALLINARLO
Il primo dei quattro decreti legislativi oggi dovrà essere approvato dalla Commissione bicamerale e poi fatto proprio dal governo.
Dovrebbe entrare in vigore entro il 21 maggio, trasferendo dallo Stato agli enti locali spiagge, fiumi, laghi, caserme e strade.
Ma nel centrodestra non c’è assolutamente identità di vedute: i finiani si sono messi di traverso non solo con una serie di modifiche che hanno imposto, ma con le perplessità di fondo che restano: “la spesa pubblica che cresce è quella degli enti locali, in testa le regioni”.
Il sospetto che il provvedimento finisca per diventare un sistema per fare cassa, vendendosi anche la batteria di cucina, è per molti una certezza. Circolano già le quotazioni immobiliari: il Monte Cristallo a Cortina costa 259.000 euro, l’Arenile degli Alberoni a Venezia 1,5 milioni, l’isola del Buon Castello a Chioggia in svendita a 110.000 euro, i terreni del Golf ad Albarella 4,6 milioni, il monte Croda Rossa in liquidazione a 26.000 euro.
E’ solo l’inizio del prezziario del supermercato del federalismo: caserme dismesse, immobili statali, tutti in vendita al miglior offerente.
Ma quello che si approverà oggi sarà solo il cappello introduttivo: saranno i decreti attuativi che alla fine metteranno nero su bianco l’elenco dei bocconi prelibati su cui già volano gli avvoltoi.
E per quelli ci vorrà ancora un anno e tutti sanno che non passeranno mai. Continua »
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