ENNESIMA PATACCA DI MARONI: VIA I BODY SCANNER COSTATI DUE MILIONI DI EURO
L’ESPERIMENTO SPACCIATO DAL MINISTRO COME LA SOLUZIONE AI PROBLEMI DI SICUREZZA NEGLI AEROPORTI E’ GIA’ FINITO DOPO SOLI SEI MESI…. BOCCIATI DAI TECNICI: NON SONO INFALLIBILI E I CONTROLLI SONO TROPPO LUNGHI
A sollecitare l’impiego delle apparecchiature che avrebbero risolto, molto in teoria, il problema della sicurezza negli aeroporti era stato il ministro Maroni in persona.
Fedele alla linea della politica non della sicurezza, ma degli spot sulla sicurezza, aveva assicurato che con i body scanner gli italiani sarebbero stati al sicuro dal rischio attentati.
Preso dalla parte, si era anche fatto fotografare il 15 marzo scorso alla Malpensa in camicia bianca e cravattina d’ordinanza verde , mentre veniva “radiografato dallo scanner” tra scene di giubilo degli astanti.
Tutto aveva avuto origine dal fallito attentato di Natale sul volo Amsterdam-Detroit della Delta Airlines, quando un nigeriano beffò i controlli dell’aeroporto di Schiphol portando con sè un rudimentale ordigno nascosto nei pantaloni. Un episodio che aveva allarmato gli apparati di sicurezza di tutta Europa, accelerando le procedure per l’installazione dei controlli .
La decisione di installare gli scanner in Italia doveva rappresentare una svolta, ma dopo appena sei mesi di prova e uno stanziamento di 2 milioni di euro, ecco che vanno già in rottamazione.
Niente più scanner negli aeroporti: lo hanno confermato i tecnici del Comitato interministeriale sulla sicurezza.
Un verdetto formale che prende atto in realtà di una situazione già esistente. A Venezia il macchinario è già stato spento, così come a Palermo dove è stato addirittura sostituito.
Si è deciso di fermarsi anche a Roma e tra breve toccherà a Milano.
Una delle principali cause della bocciatura sono stati i disagi causati ai passeggeri, ma non solo.
In questi mesi si è accertato quello che peraltro era noto anche prima, ovvero come alcune parti del corpo che devono essere rese “non visibili”, per rispetto della privacy, potrebbero essere proprio i punti dove nascondere armi o materiale esplosivo.
Già la Federal Aviation Administration aveva ammesso a suo tempo come i body scanner a raggi X non possono escludere il rischio attentati in quanto il sistema non è infallibile.
Una settimana fa, il Comitato ha confermato: sugli scanner i risultati non sono buoni, ci vuole più tempo a esaminare una persona che attraverso un’ispezione manuale.
Finito lo spottone: nel frattempo milioni di italiani che non viaggiano mai in aereo continueranno a pensare, dopo aver visto la silhouette di Maroni al Tg1, che il nostro governo tuteli i cittadini negli aeroporti con l’infallibile body scanner.
Parola di Maroni.
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