AUMENTANO I POSTI DI LAVORO? SOLO 300.000 E GRAZIE ALL’ESONERO CONTRIBUTIVO
DIETRO LE BALLE DEL GOVERNO EMERGE LA VERITA’ DEI DATI: TRE ASSUNZIONI SU QUATTRO SOLO PER GLI INCENTIVI
Gli ultimi dati dell’Inps confermano l’aumento delle assunzioni nel periodo gennaio-novembre 2105 sullo stesso periodo dell’anno precedente: +444.409, pari quasi al 10%. Crescono i contratti a tempo indeterminato (+442.906) ma anche quelli a termine (+46mila), mentre cala l’apprendistato (-45mila).
Senza sminuirne gli effetti, va segnalato che le assunzioni sono avvenute prevalentemente al nord, ma molte sono anche trasformazioni a tempo indeterminato di contratti a termine (470mila).
La variazione netta è un +356mila assunzioni (saldo tra assunzioni e cessazioni); che diventano 300mila considerando gli ultimi 12 mesi (novembre 2105 su novembre 2014).
Per le prospettive, sarà utile verificare se l’aumento delle assunzioni continuerà , non solo grazie al traino di una ripresa significativa della domanda, ma in relazione alla riduzione degli incentivi.
Fino al 31 dicembre 2015 gli incentivi arrivavano sino a 8.060 per nuovo assunto per un triennio (oltre 24mila euro di incentivazione).
La legge di Stabilità 2016 ne ha ridotto la durata (da tre a due anni) e il valore (3.250 euro anzichè 8.060).
Si vedrà quindi se le assunzioni continueranno anche nel 2016 e 2017 con lo stesso ritmo, visto che i tre quarti delle assunzioni del 2015 hanno usufruito dell’esonero contributivo.
Walter Passerini
(da “La Stampa”)
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