ELENA CECCHETTIN RISPONDE ALLE PAROLE VERGOGNOSE DI VALDITARA: “GIULIA UCCISA DA UN RAGAZZO BIANCO, OLTRE AI DEPLIANT IL GOVERNO COSA HA FATTO?”
“MIO PADRE HA RACCOLTO I PEZZI IN DUE ANNI DI DOLORE, VOI VENITE A FARE PROPAGANDA ALLA PRESENTAZIONE DELLA FONDAZIONE CHE PORTA IL NOME DI MIA SORELLA, UCCISA DA UN RAGAZZO BIANCO E ‘PER BENE'”
«Dico solo che forse» se «invece di fare propaganda alla presentazione della fondazione che porta il nome di una ragazza uccisa da un bianco italiano e ‘per bene’, si ascoltasse non continuerebbero a morire centinaia» di «donne nel nostro Paese ogni anno». Così in una storia su Instagram Elena Cecchettin, sorella di Giulia Cecchettin.
«Mio padre – scrive ancora Elena Cecchettin – ha raccolto i pezzi di due anni di dolore e ha messo insieme una cosa enorme. Per aiutare le famiglie, le donne a prevenire la violenza di genere e ad aiutare chi è già in situazioni di abuso. Oltre al depliant proposto (che già qua non commentiamo) cos’ha fatto in quest’anno il governo? Perché devono essere sempre le famiglie delle vittime a raccogliere le forze e a creare qualcosa di buono per il futuro?»
(da agenzie)
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