ILVA, TENSIONE A GENOVA: “OCCUPAZIONE A OLTRANZA DELLA FABBRICA”, CORTEO BLOCCA LA CITTA’
IN MARCIA I MILLE DI ILVA, SI UNISCONO CENTINAIA DI ALTRI LAVORATORI… GENOVA SOLIDALE CON I SUOI OPERAI
Seicento lavoratori a rischio e una città mobilitatata.
La storia di Ilva e della città di Genova vivono oggi un altro capitolo carico di tensione.
E’ iniziato alle 8,30 il corteo dei lavoratori dello stabilimento Ilva di Genova Cornigliano. Il corteo è aperto dallo striscione ‘Pacta servanda sunt’ che ricorda l’accordo di programma ‘violato’ dal nuovo proprietario del gruppo Ilva, la cordata AmInvestCo formata dal leader mondiale della siderurgia Arcelor Mittal e dall’italiana Marcegaglia.
Con i lavoratori in corteo anche tre mezzi pesanti sui quali sono stati issati striscioni di protesta. Dietro ai mezzi alcune centinaia di lavoratori. Il corteo da Cornigliano arriverà in centro a Genova per un presidio sotto la prefettura.
Sono circa un migliaio i lavoratori in marcia verso la prefettura di Genova.
Al corteo, che si sta dirigendo verso il centro del capoluogo ligure, si sono aggiunte le delegazioni dei lavoratori di Ansaldo Sts e Ansaldo Energia, Fincantieri, Ericsson, i lavoratori del porto, una rappresentanza dei vigili del fuoco e i lavoratori di Riparazioni navali.
La manifestazione prosegue sotto lo slogan ‘senza lavoro c’è agitazione’
Prima di partire in corteo i lavoratori si erano riuniti in assemblea fin dalle cinque del mattino.
La tensione naturalmente è altissima. E’ emersa anche l’ipotesi di una mobilitazione a oltranza sulle 24 che bloccherebbe la città se non dovessero arrivare risposte e garanzie dall’incontro in prefettura.
(da agenzie)
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