L’AMERICA BRUCIA, IN 25 CITTA’ SCATTATO IL COPRIFUOCO, LA SINDACA DI ATLANTA: “TRUMP TACCIA, OGNI SUA PAROLA FA SOLO AUMENTARE IL LIVELLO DEGLI SCONTRI”
TROPPE AZIONI VIOLENTE DELLA POLIZIA VERSO MANIFESTANTI, NON C’E’ PIU’ DISTINZIONE TRA CHI SONO I CRIMINALI E CHI NO
È stato dichiarato il coprifuoco in 25 città americane, scelta che non ha fermato la guerriglia urbana. Le forze dell’ordine in tutti gli Stati Uniti stanno alzando il livello dello scontro: sui social network stanno girando tantissimi filmati che immortalano l’escalation della polizia e dell’esercito.
Mentre Trump sembra aver individuato il nemico da incolpare: “Quello che sta succedendo disonora la memoria di George Floyd ed è opera di gruppi radicali di sinistra”, ha detto durante la conferenza per lo storico lancio della Crew Dragon
La sindaca di Atlanta Keisha Lance Bottoms, intervistata dalla Cnn, ha chiesto a Trump di stare zitto: “Sta solo peggiorando la situazione. Dovrebbe smettere di parlare. Sta succedendo di nuovo quello che è successo a Charlottesville”.
Tra le altre cose, ha anche chiesto ai manifestanti di sottoporsi al tampone per il coronavirus. Nella sua città sono state arrestate 70 persone per aver violato il coprifuoco, che è stato esteso fino al 31 giugno.
Nel frattempo, l’esercito ha fatto sentire la sua presenza a Minneapolis, la città dove è stato ucciso George Floyd e centro delle proteste in tutto il paese. La polizia ha parlato di “dozzine di arresti”, senza specificare il numero esatto. Ma c’è stato anche un morto.
Tim Waltz, governatore del Minnesota, ha denunciato un attacco informatico contro “tutti i computer statali. Non si tratta di qualcuno seduto nel suo seminterrato”. Non è ancora chiara la natura dell’attacco hacker, nè chi l’abbia eseguito.
Il poliziotto che ha ucciso George Floyd, Derek Chauvin, è accusato di omicidio colposo. L’avvocato della famiglia, Benjamin Crump, crede che non sia la giusta accusa: ”È stato un omicidio premeditato. Pensiamo che avesse l’intenzione”, ha spiegato alla Cbs. “Ha tenuto per quasi nove minuti il suo ginocchio sul collo di un uomo che implorava di respirare, e per quasi tre minuti dopo che aveva perso conoscenza. Non capiamo come non sia un omicidio di primo grado”.
Inoltre, Crump si è chiesto perchè gli altri tre agenti coinvolti non siano stati arrestati.
Un giornalista di Vice News ha raccontato su Twitter del raid della polizia: si trovavano ad una stazione di rifornimento, quando hanno deciso di entrare. È stato inutile mostrare i tesserini da giornalisti: Michael Anthony Adams è stato gettato a terra, mentre un altro gli spruzzava spray al peperoncino sul volto.
Durante gli scontri a Jacksonville, in Florida, un’altra delle città dove è scattato il coprifuoco, un agente di polizia è stato accoltellato. Lo sceriffo Mike Williams ha spiegato che il suo uomo è stato colpito alla gola, e che si trova in ospedale.
Le violenze della polizia a New York stanno facendo particolarmente notizia.
A Brooklyn due auto della polizia hanno messo sotto alcuni manifestanti che li stavano bloccando tramite l’uso di alcune transenne. Bill De Blasio, sindaco della Grande Mela, ha specificato che “avrei preferito non l’avessero fatto”, ma ha difeso l’operato degli agenti – “non avevano altre opzioni”, fatto smentito dalle immagini dall’alto
Ocasio-Cortez ha criticato le parole del sindaco: “nessuno può lanciare un Suv su una folla di esseri umani”.
Ieri, una ragazza era finita in ospedale a causa di uno spintone violento ed improvviso – oltre che immotivato – di un agente. Oggi, invece, un poliziotto ha spruzzato negli occhi dello spray al peperoncino ad un ragazzo di colore: il giovane era fermo, con le mani alzate, era collaborativo.
Dermot Shea, commissario della polizia di New York, nonostante le critiche si è detto “estremamente orgoglioso” del modo in cui i suoi agenti stanno gestendo le proteste. Solo sabato notte sono state arrestate 350 persone. Il governatore statale Andrew Cuomo ha annunciato l’invio di rinforzi in tutte le città .
E notizie simili arrivano da tutto il paese. A Houston, in Texas, un poliziotto a cavallo ha caricato un gruppo di manifestanti. A Los Angeles, uno schieramento di poliziotti ha sparato ad un gruppo di manifestanti completamente disarmati.
A Denver è stata organizzata una protesta pacifica: migliaia di persone si sono stese a terra, con le mani legate, ed hanno cantato “I can’t breathe”.
Sempre ad Atlanta, è stato ripreso dai giornalisti della Cbs un momento di particolare violenza: l’arresto di due persone all’interno di una macchina ferma. Prima, la donna è stata scacciata con violenza dal veicolo, poi, un altro agente ha spaccato un finestrino per sparare con il taser al pilota. Una escalation per cui, al momento, non si vede la fine.
(da agenzie)
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