LE RIVELAZIONI DI WIKILEAKS: “BERLUSCONI INETTO, INCAPACE E VANITOSO, FA FESTINI SELVAGGI ED E’ IL PORTAVOCE DI PUTIN”
IL PREMIER VISTO DAGLI USA: “STANCO PER LE LUNGHE NOTTATE…” NEI FILE SEGRETI E TRA I 250.000 DOCUMENTI EMERGONO I DUBBI DELLA DIPLOMAZIA USA SUL NOSTRO GOVERNO
Feste selvagge, rapporti troppo stretti con la Russia, intermediari non abbastanza limpidi.
Wikileaks mette in rete i file segreti sulla diplomazia e tra i duecentocinquantamila documenti ci sono anche pagine su come gli americani vedono Berlusconi.
Sotto la lente degli Stati Uniti soprattutto i rapporti traVladimir Putin e il primo ministro italiano, che includono «regali generosi» e contratti energetici redditizi: Berlusconi «sembra essere il portavoce di Putin» in Europa, si legge nei documenti messi in Rete dal New York Times.
Nei documenti si parla anche delle «feste selvagge del premier».
Il quotidiano spagnolo El Pais scrive della «sfiducia profonda che suscita a Washington» il Cavaliere.
E dalle carte spunta anche una mail dell’incaricata d’affari americana a Roma Elizabeth Dibble: «Silvio? Incapace, vanitoso e inefficace come leader europeo moderno».
E ancora: il presidente del Consiglio è «fisicamente e politicamente debole» perchè le «frequenti lunghe nottate e l’inclinazione ai party significano che non si riposa a sufficienza».
A proposito del premier di Mosca il giornale spagnolo afferma che i documenti «pongono in evidenza il sospetto americano che la politica russa sia nelle mani di Valdimir Putin, giudicato un politico di stampo autoritario, il cui stile macista gli consente di collegarsi perfettamente con Silvio Berlusconi».
Nella valanga di documenti c’è spazio anche per Frattini che- rivela un telegramma pubblicato da Wikileaks e classificato come segreto- «ha espresso particolare frustrazione per il doppio gioco di espansione verso l’Europa e l’Iran da parte della Turchia».
Lo sfogo svelato sarebbe parte di un dialogo tra il ministro degli Esteri e il segretario della Difesa degli Stati Uniti Robert Gates.
Nella copertina di Spiegel, uno dei quotidiani che ha pubblicato alcuni testi del sito, Silvio Berlusconi è segnalato per i suoi “wilde Partys”, quindi i party-orgia selvaggi.
Secondo i resoconti dei giornali citati, Berlusconi non esce per niente bene quanto a immagine di alleato attendibile nei rapporti inviati dalla sede diplomatica Usa in Italia al Dipartimento di Stato. E non è tutto.
Sempre secondo i documenti messi in rete da Wikileaks, la Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, avrebbe chiesto alla diplomazia americana di chiarirle con informazioni approfondite se e fino a che punto dietro la “amicizia virile” tra il presidente del Consiglio italiano e il premier (e uomo forte russo) ci siano anche interessi concreti, affari privati.
Tra gli oltre 250mila documenti svelati da Wikileaks, quelli che riguardano l’Italia sono circa 3000.
Di questi ultimi, 91 sono segreti e vietati a ogni straniero, 164 segreti, 152 confidenziali e non per l’accesso a stranieri, 1212 confidenziali e basta, 44 di servizio, 828 non classificati.
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