MORTO ALBERTO PERINO, VOLTO STORICO DEL MOVIMENTO NO-TAV IN VAL SUSA
SEMPRE IN PRIMA FILA IN TANTE BATTAGLIE PER LA SUA TERRA CONTRO LA GRANDE OPERA
Dopo una lunga malattia, contro cui ha lottato con la stessa tenacia con cui si è battuto contro la Torino-Lione, all’età di 78 anni stanotte è morto Alberto Perino, uno dei volti storici del movimento No-Tav della Val di Susa.
In prima linea fin dagli Anni ’90 contro il progetto della grande opera ferroviaria, impiegato di banca in pensione, grazie al suo carattere e alla sua abilità comunicativa è finito spesso al centro delle cronache sulla battaglia No-Tav, al pari dell’ex professoressa di liceo Nicoletta Dosio.
I due sono stati spesso fianco a fianco anche nei processi che li ha visti imputati per diverse delle mille azioni di questi anni di opposizione all’apertura dei cantieri in Valle.
Pur animato da idee nonviolente, Perino ha fatto spesso discutere per aver legittimato anche azioni di sabotaggio delle iniziative di scavo della grande opera, al punto da ricevere perfino minacce di morte alcuni anni fa.
Carismatico, e a lungo portavoce del movimento No-Tav, fin dai tempi delle “battaglie” contro l’occupazione dei terreni di Venaus nel dicembre 2005, negli ultimi tempi si era in parte defilato, per lasciare spazio ai compagni più giovani.
Proprio a causa della malattia, anche nelle ultime iniziative di lotta e manifestazioni aveva lasciato la prima fila ad altri esponenti del movimento, che in queste ore ne piangono la scomparsa, dopo che in Val Susa si è diffusa la notizia della sua morte, avvenuta questa notte nella sua abitazione.
Il cordoglio dei no tav
«Oggi è un giorno di dolore, ma da domani il suo spirito continuerà a vivere in ogni lotta per la salvaguardia della nostra amata terra»: così, sui propri canali, in queste ore il movimento No-Tav ricorda il proprio leader Alberto Perino, a cui «nei prossimi giorni sarà dedicata una giornata per ricordarlo come merita. Se è da trent’anni che la Val Susa resiste è anche e soprattutto merito suo».
È probabile che un momento di ricordo di Perino si terrà nelle prossime ore in occasione dell’avvio delle nuove attività al presidio permanente di San Giuliano, in vista degli espropri delle aree dove è previsto nelle prossime settimane l’apertura del cantiere nella piana di Susa. I funerali sono invece previsti in forma privata.
(da La Stampa)
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