“OCCORRE RIDARE VOCE AGLI INVISIBILI E AGLI ITALIANI ONESTI”: INTERVISTA A GIUSEPPE PRETE, LEADER DEL MOVIMENTO GENTE ONESTA
“IL GOVERNO, INVECE CHE RECUPERARE L’EVASIONE FISCALE, TAGLIA I FONDI AGLI ENTI LOCALI CHE COSI’ AUMENTANO LE TASSE”… “RENZI HA DELUSO, HA CREATO SOLO CONFLITTI SOCIALI”…”DIETRO L’ASTENSIONISMO UN FRAGOROSO SILENZIO CHE POTREBBE ESPLODERE IN NUOVE FORME DI AGGREGAZIONE POLITICA”
Presidente, sappiamo che lei ha operato professionalmente a Genova per diversi anni: che pensieri le sono venuti alla mente quando ha saputo dell’ennesima tragedia che ha colpito la città ? La politica sembra interessarsi del dissesto ambientale solo a tragedie avvenute, gli enti locali non hanno soldi per gli interventi, il governo taglia. E’ possibile invertire la marcia?
Ho lavorato a Genova per 5 anni e una tragedia del genere non mi era toccato di vederla. Rammento che in una sua precedente intervista parlammo di questo, della totale assenza di intervento da parte delle istituzioni per prevenire il disssesto idrogeologico e dei mancati finanziamenti a opere prioritarie. Tagliare è facile, sono anni che i fondi diminuiscono e quando arrivano tragedie annunciate tutti fanno finta di cascare dal pero. Occorrono dei sindaci che battano i pugni sul tavolo a tempo debito, disposti a dimettersi piuttosto che accettare i ricatti romani. Abbiamo amministratori troppo accomodanti e poi le conseguenze le pagano i cittadini, in termini economici e purtroppo anche di vite umane.
La sua candidatura a titolo gratuito alla Presidenza dell’Inps non è stata neppure presa in considerazione: non ritiene anomalo che un semplice cittadino con un curriculum adeguato che si candida a un ruolo pubblico non venga neanche convocato per ascoltare il suo programma? Che impressione ha ricavato da questa esperienza?
Sapevo che era una “mission” difficile, ma occorre provarci per capire cosa significa per i Palazzi del potere l’abusato concetto di meritocrazia di cui si riempiono la bocca. Il cittadino comune si illude che le nomine negli Enti di Stato si facciano sulla base di criteri di professionalità , ma non è così. A detta di molti avevo le carte in regola per concorrere, non dico per essere il prescelto: non sono mai stato nemmeno convocato per valutare il mio progetto di risanamento dell’Inps. Per non parlare dei media: ignorato anche da stampa e Tv perchè non avevo sponsor adeguati. Ora stiamo preparando un ricorso/denuncia contro il premier e il ministro competente. Nel frattempo hanno nominato come commissario un 75enne ex ministro del Lavoro, titolare della legge che ha favorito le pensioni dei sindacalisti.
La Legge di Stabilità , presentata dal governo, è basata sul deficit per circa 11 miliardi (portando il rapporto debito-Pil dal 2,2% al 2,9%) e per tagli teorici di 15 miliardi agli enti locali. Non c’è il rischio di indebitare le generazioni future e di soffocare i servizi sociali, quindi i ceti più bisognosi di aiuto?
Occorre intervenire sul recupero dell’evasione fiscale, non ci sono alternative. Ridicolo fare ancora tagli agli enti locali che a loro volta saranno costretti ad aumentare i tributi ai cittadini: è un circolo vizioso da cui non si esce. Penalizzando alla fine i servizi sociali e le categorie disagiate: se ci vogliono portare alla situazione della Grecia, almeno lo dicano…
Renzi ha ridotto le tasse solo alle grandi imprese con le misure sull’Irap per la parte componente lavoro e ha promesso tre anni di esenzione dei contributi per chi assume a tempo indeterminato. Molti economisti temono che senza una ripresa del mercato nessun imprenditore procederà ad assunzioni di quel tipo.
In Italia ormai non assume più nessuno, altro che contratti a tutele crescenti, il problema è il rilancio dell’economia, tutto il resto è solo fumo per ingannare i giovani in cerca di occupazione. Le tasse poi le hanno ridotte alle grandi imprese non certo ai piccoli imprenditori che continuano a chiudere per disperazione
Come giudica l’aumento della tassazione sulla previdenza integrativa?
La giudico un furto per battere cassa, come per il Tfr sulla busta paga: questo accantonamento è sempre servito come un risparmio futuro da conservare per la vecchiaia, un salvagente in caso di malattie, un gruzzolo per integrare la pensione. Ma ormai neanche più in pensione si riuscirà ad andare e queste saranno sempre più misere.
Mgo sta promuovendo numerosi incontri tematici sul territorio su temi “reali” come quelli della disabilità e della invalidità civile, delle adozioni e dei diritti civili. Che posizione avete al riguardo?
Mgo è nato con questo spirito di servizio, ovvero lavorare sul territorio per dare voce agli “invisibili”, per comprendere il disagio che stanno vivendo queste categorie di cittadini. Stiamo girando l’Italia per raccogliere denunce e testimonianze da tradurre in proposte di legge. Per quanto riguarda le adozioni occorre una semplificazione burocratica che elimini tante pastoie. Sui diritti civili siamo in prima linea: il nostro slogan è “senza diritti siamo solo schiavi” e su questa base il nostro programma sta ottenendo importanti riscontri e adesioni, anche dall’estero
E’ in rete anche “Pensiero Libero Mgo”, il nuovo magazine del suo Movimento, come aveva promesso: quale impostazione e finalità lo caratterizzano?
“Pensiero libero Mgo” potremmo dire che nasce a causa dei silenzi dei media nazionali sulla nostra attività . In Italia, a parte poche eccezioni, e voi tra queste, non esiste la libera informazione. Sono per la maggior parte asserviti al potere politico e un movimento spontaneo di gente comune è visto con sospetto. Allora abbiamo deciso di far uscire un magazine che veicolasse le nostre idee e le nostre proposte. E’ interamente autofinanziato dai nostri iscritti e non cerca finanziamenti dalla legge per l’editoria, a differenza di tante testate vicine al Palazzo. Regaliamo addirittura pubblicità gratuita alle piccole imprese: è un segnale di diversità reale.
La “luna di miele” di Renzi con gli italiani sembra volgere al termine, i consensi per il premier calano: si aprono nuovi scenari?
Renzi è un prodotto costruito a tavolino, doveva essere giovane e rottamatore apparente, ma il risultato quale è, quali interessi operano dietro di lui? Il disegno lo aveva intuito Grillo, ma poi si è perso anche lui tra i palazzi del potere, vanificando il progetto iniziale. Quando il fallimento di Renzi sarà evidente a tutti gli italiani, recupereranno le vecchie glorie di sinistra e di destra e nulla cambierà . Renzi poi ci ha messo del suo, manifestando un delirio di onnipotenza che era già stato fatale a Berlusconi.
Lei appartiene a quella scuola di pensiero che vede elezioni anticipate a breve?
Dope le elezioni amministrative in Emilia Romagna e in Calabria, con una affluenza alle urne così bassa tale da farle apparire quasi le primarie del PD, penso sia cambiato lo scenario. Avevano già il progetto per ritornare al voto, con un Renzi vincente e con l’appoggio di Berlusconi. Abolendo il Senato e lasciando una sola Camera per essere sicuri di governare per 5 interi anni grazie a una Forza Italia rinvigorita dal ritorno di Alfano e della Meloni. Ora le larghe intese potrebbero incontrare ostacoli. L’Italicum rimarrà ancora in vita? Dipende anche da cosa accadrà nel Pd. L’astensionismo va inteso non solo come sfiducia nel voto, ma come un silenzio indice di grosse trasformazioni in divenire, di nuovi conflitti sociali e di riaggregazioni. Ci sono tanti movimenti, come il nostro, pronti a dire la loro.
La politica “fuori dal Palazzo” permette di sentire il polso dei cittadini comuni: c’è tanta disperazione e preoccupazione in giro… Come si può risalire la china?
In un solo modo: riunendo la parte sana del Paese, quella che crede veramente nell’onestà , che vuole trasparenza e una poltica che non sia intesa come il centro del potere, delle lobby e degli affaristi, ma ritorni a porsi al servizio del cittadino. Con un Parlamento composto da persone oneste e competenti, pur nella diversità delle idee, aperto al confronto e non alla perenne rissa. Il tempo ci dirà se è solo una utopia.
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