MINISTRI E SOTTOSEGRETARI NON MOLLANO IL SEGGIO PARLAMENTARE
Maggio 31st, 2008 Riccardo FucileATTACCATI ALLA DOPPIA POLTRONA, NONOSTANTE GLI IMPEGNI PRESI CON BERLUSCONI … SOLO FRATTINI SI E’ DIMESSO…UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA…E GIA’ SI PENSA A NOMINARNE ALTRI 20
Sono 21 i ministri e 39 i sottosegretari del governo Berlusconi che hanno giurato fedeltà alla Repubblica dinanzi a Giorgio Napolitano. Prima di essere nominati, il premier era stato chiaro: avrebbe chiesto loro di dimettersi dalla carica di deputato o senatore (lo sono quasi tutti), lasciando spazio al primo dei non eletti del rispettivo collegio elettorale di origine. In tal modo la presenza in Aula sarebbe sempre stata garantita e ministri e sottosegretari avrebbero potuto dedicarsi con maggiore libertà ai propri ruoli istituzionali. Facciamo un esempio: ci sono 28 commissioni permanenti che richiedono la presenza quotidiana di almeno un sottosegretario. O si va alle Camere o si sta al Ministero. O si va in missione o si sta in Aula a votare: non a caso il Governo, alla Camera, è andato in minoranza qualche giorno fa, pur avendo un margine di 100 deputati a proprio favore.
L’impegno di dimettersi era stato preso su richiesta del Premier che aveva previsto queste difficoltà . Bene, fino ad oggi, ha rassegnato le dimissioni solo il ministro Frattini, gli altri 59 se ne sono ben guardati dal farlo.
Se è vero che parlamentari si resta per l’intera legislatura, mentre sottosegretari e ministri corrono il il rischio di “rimpasti” strada facendo, una domanda allora sorge spontanea: ve lo ha ordinato il medico di fare il ministro o il sottosegretario? Continua »