AUTO BLU, IL PRESIDENTE LEGHISTA DEL FRIULI NEI GUAI: LA USAVA PER ANDARE A PRENDERE LA FIDANZATA
LA CORTE DEI CONTI APRE UN’INCHIESTA PER VERIFICARE EVENTUALI DANNI ERARIALI NEI CONFRONTI DEL LEGHISTA EDOUARD BALLAMAN PER AVER USATO L’AUTO PER FINALITA’ NON ISTITUZIONALI PER BEN 70 VOLTE… LA PADAGNA DEL MAGNA MAGNA COLPISCE ANCORA: IMBARAZZO IN VIA BELLERIO
La Procura della Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia ha aperto un’inchiesta per verificare eventuali danni erariali in merito all’utilizzo dell’auto blu da parte del presidente del Consiglio regionale Edouard Ballaman (Lega Nord).
A dirlo è il procuratore generale della stessa Corte dei Conti, Maurizio Zappatori, che ha precisato che l’iniziativa è stata avviata sulla base di un servizio pubblicato sul quotidiano Messaggero Veneto.
Il giornale ha riportato, in un dossier dettagliato, una serie di episodi nei quali, dal 2008 al marzo 2010, Ballaman avrebbe utilizzato l’auto di servizio e l’autista per finalità non istituzionali.
Secondo il quotidiano, Ballaman avrebbe fatto dei viaggi a Caorle (Venezia), dove possiede una casa per le vacanze, e in altre località dove si svolgevano iniziative o incontri politici della Lega Nord.
Inoltre sono elencati tragitti per impegni professionali, verso la casa della fidanzata e attuale moglie a Camponogara (Venezia) e viaggi diretti ad aeroporti del Nord Italia non collegati a impegni istituzionali.
Il dossier precisa tutta una serie di episodi in cui il Ballaman ha usato l’auto blu per fini personali: si va dalla “prima” a Milano del film leghista “Barbarossa” all’accoglienza dei parenti all’aeroporto di Venezia, dalla visita dentistica della moglie ad altri impegni.
Circa 70 spostamenti con autista, del tutto ingiustificati.
Dall’aprile del 2010, Ballaman ha rinunciato all’auto blu, ottenendo così il rimborso chilometrico previsto per i consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia.
Per i consiglieri residenti a Pordenone, come Ballaman, il rimborso è di 3.200 euro al mese, un affare.
Edouard Ballaman è laureato in economia e commercio ed è dottore commercialista.
E’ stato deputato nella XII, XIII e XIV legislatura, questore della Camera dei deputati e parlamentare dell’Organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione europea (Osce).
E’ presidente del Consiglio regionale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia dall’insediamento della X legislatura, il 6 maggio 2008.
Chi gridava “Roma ladrona” e inveiva contro gli sprechi della politica oggi a casa sua viene pizzicato con le mani nel vaso della marmellata e la padagna del magna magna annovera un suo nuovo eroe.
Grande imbarazzo in Lega dove si riesce solo a precisare che “se qualcuno usa male gli strumenti pubblici, risponderà personalmente degli abusi, non il partito”.
Loro non si accorgono mai di nulla, notato solo gli accampamenti dei rom, non i “ladroni a casa nostra”.
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