IL DIRETTORE DEL MUSEO EGIZIO INVITA LA MELONI: “E’ LA BENVENUTA, LA CRESCITA INTELLETTUALE SI HA ANCHE CON IL DIALOGO TRA OPINIONI DIVERSE”
MELONI ISOLATA NEL CENTRODESTRA, ANCHE SGARBI SI SCHIERA CON IL DIRETTORE… LA FONDAZIONE: “UN ONORE AVERLO COME DIRETTORE, E’ LA DIMOSTRAZIONE CHE IN ITALIA PUO’ ANCORA VINCERE IL MERITO”
“Ho invitato l’onorevole Meloni e spero che accolga il mio invito. La cultura è di tutti. Da studioso so che la crescita intellettuale è dovuta al dialogo ed anche ad opinioni diverse, non mi spaventano le opinioni diverse che sono il sale della nostra cultura spero solo che ci si possa confrontare in modo sereno e capire le ragioni l’ uno dell’altro. Non vogliamo costruire barriere ma costruire ponti.” Con questo breve discorso Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, ha accolto le persone accorse per il flash mob di solidarietà dopo la discussione con Giorgia Meloni di venerdì scorso e le recenti dichiarazioni di Fd
Il dietro-front (travestito da smentita) di Giorgia Meloni non è bastato.
Anche perchè si trattava di un comunicato scritto dal responsabile della comunicazione del partito, poi ripreso da tutte le agenzie di stampa.
L’ira di Fratelli d’Italia scagliata domenica scorsa contro il direttore del Museo Egizio Christian Greco, accusato di privilegiare i visitatori di lingua araba scontando loro l’ingresso, si è trasformata in un boomerang.
Il centrodestra torinese (da Rosso a Romani e ai fittiani) si sono dissociati schierandosi con il direttore del Museo.
In merito alla querelle si è espresso anche Vittorio Sgarbi, che ha elogiato le iniziative del direttore del Museo Egizio.
«La cultura e la bellezza vanno promosse e godute e sono d’accordo con il direttore del Museo egizio di Torino che vuole rendere gratuita la visita a chi parla l’arabo, soprattutto se quel patrimonio proviene da quelle civiltà . La cultura sicuramente serve a pacificare gli animi e non vede nemici». Lo ha dichiarato Vittorio Sgarbi a un evento fuori Bit a Milano, organizzato dalla Regione Marche.
Nel frattempo anche il Presidente e il Consiglio di Amministrazione del Museo hanno espresso al Direttore Christian Greco solidarietà e condivisione.
Questa la nota stampa:
La presidente Evelina Christillin e il Consiglio di Amministrazione esprimono al Direttore Christian Greco solidarietà e piena condivisione per la gestione dell’istituzione e le operazioni culturali condotte a partire dalla sua nomina.
La Direzione ha dimostrato di aver saputo trasformare il Museo Egizio in un grande ente di ricerca grazie all’implementazione della squadra e a molteplici attività che vanno dallo scavo alla pubblicazione di una rivista scientifica in collaborazione con musei, università e enti di ricerca di fama mondiale.
l contempo vi sono sempre state attente scelte economiche e gestionali e una particolare sensibilità verso la fruizione da parte del pubblico, che hanno portato il Museo ad un più alto livello di professionalizzazione e a scalare le classifiche nazionali e internazionali di gradimento La Direzione ha intrapreso numerose attività di inclusione sociale che fanno parte del progetto “Il Museo fuori dal Museo”, per radicarlo nel territorio e nella società civile: a titolo esemplificativo questo include visite da parte dello staff a coloro che non possono recarsi nelle sale museali (ospedali e carceri); avvicinamento delle fasce più giovani con attività dedicate a scuole e la tariffa universitaria a 4 € per gli studenti universitari, di recente introduzione. A queste e ad altre numerose iniziative si aggiunge uno sconto dedicato, per tre mesi, ai visitatori di lingua araba, scelta culturale dichiaratamente inclusiva.
Il consiglio ricorda che l’Egitto è il luogo di provenienza delle collezioni e che come spesso ripete il Direttore, questa istituzione “ha l’onore e l’onere di custodire un patrimonio culturale che è di tutti e la cui accessibilità è una priorità assoluta e una precisa responsabilità di chi lo gestisce in piena ottemperanza all’art. 9 della Costituzione italiana”.
A fronte delle dichiarazioni di cui sopra e in seguito alle recenti polemiche il Consiglio di Amministrazione e la Presidente Evelina Christillin rinnovano il pieno e unanime consenso all’azione del Direttore Christian Greco e ricordano che in base allo statuto vigente della Fondazione spetta al solo Consiglio di amministrazione “nominare e revocare il direttore a maggioranza assoluta dei suoi componenti, sentito il parere del Comitato scientifico” (art. 9).
La Presidente Evelina Christillin aggiunge infine: “Sostengo totalmente ogni iniziativa del Direttore Christian Greco, con cui da quattro anni condivido quotidianamente idee, progetti e attività . La stima e l’affetto che mi legano a lui sono assoluti, ed è un onore e un piacere condividere lo sviluppo che il Museo Egizio conosce dal giorno del suo arrivo. Il concorso internazionale con cui è stato scelto, con professionalità e trasparenza testimonia come in Italia il merito possa ancora venire premiato, e i risultati finora ottenuti lo dimostrano con chiarezza”.
(da agenzie)
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