COMICHE FINALI: IL PARADOSSO DI GIORGETTI, IL LEGHISTA VOLUTO DALLA MELONI ALL’ECONOMIA MA SGRADITO A SALVINI
IL CAPITONE BOLLITO VEDE COME UNA PROVOCAZIONE PROPORRE IL MINISTERO A UN SUO AVVERSARIO INTERNO
La formazione del nuovo Governo di Centrodestra continua a dare non pochi grattacapi a FdI, Lega e FI. Trovare la quadra sui nomi dei ministri e delle rispettive poltrone è un’operazione complessa e delicata: il percorso verso un accordo che faccia contenti tutti è insidiato da rifiuti, condizioni non ignorabili e veti.
Anche le proposte apparentemente più vantaggiose per un partito finiscono per essere messe in discussione dallo stesso quando ne vanno a stravolgere gli equilibri interni.
Fatto, questo, che è apparso piuttosto evidente in relazione a un Ministero strategico come quello dell’Economia che, dopo il “no” di Fabio Panetta, Domenico Siniscalco e Dario Scannapieco, continua ad essere l’incubo di Giorgia Meloni.
Già, perché la leader di FdI avrebbe ora proposto per il Tesoro il vicesegretario leghista Giancarlo Giorgetti, attuale ministro dello Sviluppo economico. Un nome che avrebbe fatto storcere il naso, incredibile ma vero, proprio al segretario del Carroccio Matteo Salvini, che avrebbe visto messa in discussione con questa proposta la sua leadership all’interno del partito (già precaria dopo i risultati deludenti delle elezioni).
Insomma: un esponente dell’ala “governista” della Lega come Giorgetti all’Economia potrebbe essere scomodo per Salvini stesso.
Scrive Repubblica: “Salvini non ha voglia di garantire una postazione così importante a un suo rivale interno. La vive come una provocazione. A meno che la prossima presidente non gli assicuri il ruolo di vicepremier, assieme a una delega minore come Agricoltura o Infrastrutture”.
In ogni caso, sulle voci che lo vedono come futuro volto del Mef, il leghista Giancarlo Giorgetti si è espresso oggi all’ingresso del Parlamento, dove si è recato per registrarsi come deputato della XIX legislatura (è la settima volta che viene eletto a Montecitorio).
Ai giornalisti che gli hanno domandato se sarà proprio lui il prossimo ministro dell’Economia, Giorgetti ha risposto con una fragorosa (ed eloquentissima) risata.
In verità, tutto è ancora avvolto in una nebbia di dubbi, mentre tra due giorni inizieranno le votazioni per le presidenze delle Camere. Molti, oggi, sono pronti a scommettere che Giancarlo Giorgetti sia il candidato numero uno proprio per lo “scettro” di Montecitorio. Con il Mef che, quindi, rimarrebbe ancora in bilico.
(da agenzie)
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