CICCIO-KIM, COMUNISTA FUORI, ADORATORE DEL LUSSO CAPITALISTA DENTRO: NEL SUO VIAGGIO A PECHINO, KIM JONG UN INDOSSAVA UN OROLOGIO DEL MARCHIO DI LUSSO SVIZZERO IWC SCHAFFHAUSEN DAL VALORE DI 15MILA EURO, MENTRE LA SORELLA KIM YO-JONG SFOGGIAVA UNA LADY DIOR DA 5MILA EURO
IN TEORIA, QUESTI BENI NON DOVREBBERO NEMMENO ENTRARE IN COREA DEL NORD A CAUSA DELLE SANZIONI IMPOSTE DELL’ONU, OLTRE A ESSERE SIMBOLI DELLA CULTURA CAPITALISTA CONTRO CUI LOTTA IL DITTATORE CON LA PASSIONE PER IL RAZZO, CHE HA VIETATO I JEANS ATTILLATI E TUTTE LE ACCONCIATURE CONSIDERATE “NON SOCIALISTE”
È ormai noto che la passione del leader nordcoreano Kim Jong-un per i marchi di lusso occidentali riesce a superare le sanzioni internazionali e le prediche di Pyongyang contro i simboli della cultura capitalista. In una foto postata dal Cremlino, Kim abbraccia Vladimir Putin dopo i loro colloqui a Pechino, scoprendo il polso e mostrando quello che sembra essere un orologio del marchio di lusso svizzero IWC Schaffhausen, il suo preferito.
Kim ha una vera passione per gli orologi di lusso svizzeri, probabilmente risalente al periodo in cui frequentava la scuola in Svizzera. Per lo storico incontro con il presidente cinese, Xi Jinping, e con il russo, Vladimir Putin, sembra abbia scelto di indossare un IWC Schaffhausen Portofino Automatic: stile classico, cassa lucida in oro, dal valore di 15mila euro.
Anche sua sorella, Kim Yo-jong – da sempre figura centrale nelle decisioni del fratello e al suo fianco durante la parata in Cina per gli 80 anni della fine della Seconda guerra mondiale – è stata fotografata con una borsa di lusso francese: una lady Dior dal valore di oltre 5mila euro.
Beni che, in teoria, non dovrebbero entrare nel Paese, viste le sanzioni imposte dall’Onu nel 2006
Eppure la famiglia di Kim è spesso fotografata con accessori o
auto di lusso occidentali. Anche la figlia di Kim Jong Un, Kim Ju Ae, considerata la probabile erede […] è stata fotografata con occhiali da sole Gucci e altri accessori alla moda Il dittatore nordcoreano possiede una Mercedes-Maybach S62, una Mercedes-Maybach S600 Pullman Guard, il cui prezzo varia tra 500.000 e 1,6 milioni di dollari ciascuna, oltre a una limousine Rolls-Royce Phantom.
“Quando si tratta di evasione delle sanzioni, la Corea del Nord si affida a un gruppo sofisticato ma ristretto di individui fidati che spostano qualsiasi bene richiesto dallo Stato, che si tratti di beni di lusso o componenti per missili, o che si tratti di organizzare il commercio di risorse”, ha spiegato al New York Times Neil Watts, ex membro del gruppo delle Nazioni Unite sull’applicazione delle sanzioni alla Corea del Nord. Grazie a un complesso sistema di trasferimenti portuali, spedizioni segrete in alto mare e società di facciata, l’élite nordcoreana non deve rinunciare ai marchi di lusso preferiti.
Queste passioni, però, non violano solo le misure internazionali, ma anche le restrizioni imposte dallo stesso governo nordcoreano contro ogni elemento della cultura capitalista. In Corea del Nord esistono diverse restrizioni ufficiali e pratiche contro questi simboli etichettati dal regime come uno strumento che le nazioni capitaliste utilizzano per indebolire il Paese
Chiunque venga colto a leggere, guardare, post social e video,
provenienti da Corea del Sud, Stati Uniti e Giappone, rischia la pena di morte o almeno 15 anni di campo di lavoro. Negli ultimi anni Kim Jong-un ha vietato i jeans attillati, le acconciature “non socialiste” come il mullet, il piercing al naso e alle labbra, le magliette firmate. Tutti simboli di uno “stile di vita capitalistico” che minaccia l’ideologia e i valori socialisti del Paese.
(da agenzie)
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