ELEZIONI GERMANIA, LA MERKEL CALA MA VINCE PER LA QUARTA VOLTA
CALANO SOCIALISTI, CRESCONO AFD E LIBERALI, TENGONO VERDI ED ESTREMA SINISTRA… VERSO UN GOVERNO CON LIBERALI E VERDI
L’Unione della cancelliera Angela Merkel (Cdu/Csu). scrutinati 253 collegi su 299 si attesta al 34,1%, in calo rispetto al 41,5% di quattro anni fa, ma confermando i sondaggi delle scorse settimane che la davano in una forchetta compresa tra il 32% e il 34%.
La Spd di Martin Schulz è al 20,7% (-5%), in linea con le previsioni.
Stesso discorso per i neonazisti di Afd che raccolgono meno del previsto: si fermano al 12,3% quando nei sondaggi erano dati tra il 12% e il 14%.
Sorprendono i Liberali (Fdp) al 10,9% (+6,1%), Verdi al 9% (+0,7%), stabile il Linke all’8,2%
La maggioranza è di 316 deputati su 631 e l’ipotesi di coalizione Giamaica (dai colori) nero di Cdu/Csu, giallo dei liberali e verde dei Gruenen, avrebbe circa 350 seggi.
Nota a margine: Afd è il secondo partito in quella che una volta era la Germania dell’Est, segno che gli ex comunisti sono diventati razzisti (o lo sono sempre stati).
Il crollo dei social democratici tedeschi, ha fatto decidere alla Spd guidata da Martin Schulz di escludere una nuova Grosse Koalition (accordo di governo) con la Cdu/Csu del cancelliere uscente Angela Merkel, come l’ultimo governo.
“Un giorno difficile e amaro per la socialdemocrazia. Abbiamo mancato l’obiettivo”, ha detto Martin Schulz, commentando il risultato elettorale. “Oggi finisce la nostra collaborazione con la Cdu”.
Merkel potrebbe dar vita a una coalizione a tre, cosiddetta “giamaica”, con i liberaldemocratici e i Verdi – considerato il risultato dei Verdi migliore delle aspettative dei sondaggi.
In questo modo la Spd resterebbe fuori dal governo, evitando che l’estrema destra Afd diventi il primo partito d’opposizione.
Ma i Verdi non tardano a far sentire tutto il loro peso contrattuale: “Ci saranno colloqui difficili, faremo soltanto quello in cui crediamo”, ha detto la candidata di spicco dei Verdi, Catrin Goering-Eckardt.
Stesso ragionamento dei liberaldemocratici: “Non potete costringere i Verdi e noi a fare una coalizione solo perchè la Spd si tira indietro”. Così Wolfgang Kubicki, vice leader dei liberali della Fdp in Germania, parlando all’emittente Ard.
Manovre tattiche, la logica va verso questa soluzione.
(da agenzie)
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