MULTA DA 150 a 900 EURO PER CHI FA L’ELEMOSINA A TRIESTE: GLI ACCATTONI SONO I POVERI O QUELLI CHE STANNO IN COMUNE?
VIETARE LA PUBBLICA CARITA’: LA NUOVA FRONTIERA FORZALEGHISTA PER RECUPERARE I VOTI DEGLI INDIGENTI
«L’abbietto mestiere dell’accattone è una piaga sociale che è sempre esistita sin dal tempo delle repubbliche greche. (…) I legislatori hanno sempre cercato di risanare questa piaga, tentando di porre un argine all’accattonaggio nell’interesse della pubblica decenza, del buon costume e della pubblica sicurezza…».
Lo scriveva l’«Enciclopedia di polizia», di Luigi Salerno, «Ad uso dei funzionari e impiegati di P.S., ufficiali e sottufficiali dei carabinieri, degli agenti di polizia e della guardia di finanza, magistrati, avvocati, sindaci e segretari comunali», edizioni Hoepli, 1952.
Citava il rischio, lasciando in giro i questuanti, di «una menomazione del decoro nazionale».
Ecco, il sindaco forzista di Trieste Roberto Dipiazza e il suo vice leghista Pierpaolo Roberti, decisi a mostrare i muscoli vietando la pubblica carità e fissando una multa da 150 a 900 euro perfino per chi fa l’elemosina, anteponendo gli inviti evangelici a quelli securitari, potrebbero trarre ulteriori ispirazioni dalla lettura dell’enciclopedia citata, la quale liquida la «plebaglia» che «spesso non ha camicia addosso, nè scarpe ai piedi, nè tetto sotto cui riparare» spiegando che «il risparmio e la previdenza le sono sconosciuti». Se poi volessero andare fino in fondo, i guardiani del decoro triestino potrebbero fare un esposto contro Bergoglio Jorge Mario, extracomunitario, nato a Buenos Aires, alias Papa Francesco, per «istigazione recidiva all’elemosina».
Nell’udienza giubilare del 9 aprile 2016, infatti, dopo aver ricordato che «elemosina, deriva dal greco e significa proprio misericordia», ha detto: «Il dovere dell’elemosina è antico quanto la Bibbia. Il sacrificio e l’elemosina erano due doveri a cui una persona religiosa doveva attenersi». E insistito che è un dovere verso «il bisognoso, la vedova, lo straniero, il forestiero, l’orfano…».
Conclusione: «Non distogliere lo sguardo da ogni povero e Dio non distoglierà da te il suo». Ma si sa, il Papa non deve raccattare voti…
Gian Antonio Stella
(da “il Corriere della Sera”)
Leave a Reply