Maggio 14th, 2008 Riccardo Fucile
AAA… CERCASI FASCISTA IN LIQUIDAZIONE, ANCHE USATO
Per la cerimonia funebre di scioglimento delle (poche) ceneri rimaste di AN, il Gianfri ha abbandonato il vecchio Ergife, nel timore che i ricordi di tanti animati Comitati Centrali e Congressi in cui Almirante infiammava gli astanti, avessero il sopravvento sul suo passionale cuore e gli provocassero una parvenza di commozione e ha optato per un altro albergo sulla via Aurelia, il Summit, che sa tanto di “incontri al vertice” tra grandi potenze, una libidine… Come nelle vecchie monarchie, ha affidato non la segreteria del partito, ma “la reggenza” allo sguardo inquieto di Nosferatu La Russa, che procederà al disbrigo delle pratiche di messa in liquidazione. Chi, come Storace, ha reclamato in passato un Congresso che non si teneva da 7 anni, ora sarà felice che se ne terrà uno proprio per la cerimonia di spegnimento della Fiamma non olimpica. Non siamo tra quelli che gridano alla scandalo, essendo la logica conclusione di un percorso iniziato ben prima di Fiuggi, passato per la dialisi dell’acqua di Ciarrapico e, depurato e in forma, arrivato alla agognata poltrona in pelle. Chi ha vissuto quegli anni e conosciuto il Gianfri, sapeva benissimo dove si sarebbe voluti arrivare, quindi si evitino lamenti o fazzoletti per finte commozioni. Continua »
argomento: Alemanno, AN, Fini, Politica | 2 commenti presenti »
Maggio 14th, 2008 Riccardo Fucile
ORA LA FAME COLPISCE IL CETO MEDIO
Pubblichiamo un articolo di Mario Capanna, presidente della Fondazione Diritti
Genetici, apparsa sul quotidiano “Libero”: lo facciamo in base sia ai contenuti del testo che meritano approfondimento, sia perchè contrari a ogni censura. Questo articolo, infatti, era stato censurato dal “Corriere della Sera” che, dopo averlo concordato con l’autore, non aveva ritenuto opportuno pubblicarlo. Dato che siamo per la libertà di circolazione delle idee, lo sottoponiamo all’attenzione dei nostri lettori.
All’improvviso il problema della fame fa notizia. Forse perchè non è più circoscritto al mondo rurale, dove risiede il 75% degli ultimi 850 milioni di affamati, rilevati dal recente censimento della FAO, ma si estende ai ceti medi urbani, impoveriti dall’aumento della bolletta alimentare, però avvantaggiati dall’essere più rumorosi e visibili dei poveri contadini. Da mesi la FAO ha lanciato l’allarme e invocato interventi, nel silenzio omertoso dei governi occidentali, quelli che non stanno (ancora) subendo moti di piazza. Da qualche giorno se ne preoccupano anche le organizzazioni figlie degli accordi di Bretton Woods, storicamente indifferenti agli allarmi umanitari e più attente all’andamento dei mercati e della moneta, a rendere “liberiste” le economie rurali dei paesi in via di sviluppo, a regolare l’accesso alla terra attraverso il mercato fondiario, a promuovere la tecnologia in quanto tale. Continua »
argomento: Politica, povertà | Commenta »