Destra di Popolo.net

“GIRATI, VOGLIO GUARDARTI IL SENO, UNA CAREZZA ME LA FAI?”: IL SINDACO DI FRATELLI D’ITALIA ARRESTATO IN CALABRIA PER CONCUSSIONE SESSUALE

Aprile 16th, 2021 Riccardo Fucile

ORA E’ STATO SOSPESO DAL PARTITO … SESSO IN CAMBIO DI LAVORO PER IL FIGLIO DI UNA BRACCIANTE

Oggi, venerdì 16 aprile, è stata eseguita una ordinanza applicativa di misura cautelare firmata dal Gip di Crotone Michele Ciociola che ha portato agli arresti il sindaco Nicolazzi e la sua ex vicesindaca Francesca Costanzo e ha imposto il divieto di dimora nella provincia di Crotone all’attuale vicesindaco Vincenzo Ierardi e all’ex assessore, ora consigliere comunale, Antonio Curcio.
I reati contestati sono molteplici, ma quella che ha causato più scalpore è l’accusa di concussione sessuale a carico dell’ex meloniano. Per il Gip “nel corso delle indagini emergeva una poliedricità delinquenziale del Nicolazzi, che si spendeva in eccentriche condotte penalmente rilevanti”.
Sesso in cambio di lavoro per il figlio di una bracciante
In un episodio datato 27 luglio 2018, un mese e mezzo dopo la rielezione a sindaco, Nicolazzi pone quelli che il Gip definisce “insistenti approcci” nei confronti di una donna che si era rivolta a lui per trovare lavoro al figlio, diplomato ragioniere e disoccupato.
La donna, presente in Comune nell’ufficio del sindaco, gli dice: “Beh speriamo che non mi prendete in giro, io ci conto… eh (…) se ci tenete veramente a me come mi avete scritto”. “E girati”, chiosa lui. “Non mi mettete in imbarazzo” risponde la donna. “E girati che non ti faccio niente, no.. te l’avevo promesso”, continua il Sindaco.
“Se ci tenete veramente a me mi dovete aiutare”, dice la donna. “Ti aiuto se tu ci tieni pure a me”, specifica Nicolazzi. La donna sottolinea nuovamente: “Mi dovete aiutare per mio figlio…”. Ricevendo come risposta: “Tu fai…io ti aiuto.., sii gentile però per favore… non mi hai nemmeno guardato…non scappare dai”.
Nel racconto contenuto nell’atto del Gip, che trova riscontro nelle intercettazioni, poi, la donna specifica verbalmente di essere in imbarazzo per le avances ricevute e palesa la scusa di avere suo figlio in auto che la aspettava sotto il Comune.
A quel punto Nicolazzi dice: “Non facciamo niente di quello che pensi…fatti guardare, solo guardare (…) solo il seno voglio guardarti (…) un attimo solo, ti chiedo questa cosa io … la prossima volta poi staremo un po’ insieme”. Al rifiuto della donna Nicolazzi risponde “Non mi fai guardare il seno? Scusa se vai a mare come vai? Non vai …”, salvo poi accettare apparentemente il diniego: “Va bene, non ti preoccupare dai…mi piacciono grandi…quando vedo grande…e dai… mi piace”.
A quel punto, però, passa a un’altra richiesta: “Una carezza me la fai almeno?”. All’ennesimo diniego della donna lui risponde: “Neanche una carezza a me? Io a te, no!…ma tu a me?”. “La prossima volta, mi mettete troppo in imbarazzo…però”, dice lei. “E chiudi gli occhi”, conclude il sindaco, salvo far audire agli intercettatori solo l’espressione da lui proferita: “Oh madonna mia…”.
Sentita dai carabinieri, la donna, una bracciante agricola separata dal marito, ha specificato di non aver denunciato quanto subito per timore che venisse a saperlo il figlio. “È l’unica ragione della mia vita e non voglio che soffra”, ha detto, sottolineando di essersi rivolta a Nicolazzi perché sindaco e perché grande imprenditore.
“Chi meglio di lui poteva aiutarmi nel trovare un’occupazione a mio figlio appena diplomato? Inoltre, in giro avevo sentito dire che altre persone si erano rivolte al sindaco per un lavoro”, dichiara ai Carabinieri del nucleo investigativo di Crotone, offrendo loro particolari inediti dell’episodio di violenza sessuale subito.
La donna conferma che il sindaco nel suo ufficio abbia effettivamente chiamato il presidente della Comunità Montana della Sila Vincenzo Mazzei per trovare un posto di lavoro al figlio, fissando un appuntamento con lo stesso. La donna racconta: subito dopo “Nicolazzi iniziava a guardarmi in modo strano nel senso che, avendo gli occhiali verso la punta del naso, mi guardava con insistenza fuori dalle lenti verso il seno. Mentre faceva così mi toccava la mano con la sua accarezzandomela, ma io la tirai indietro imbarazzata e spaventata”.
Il racconto prosegue con le palpate al seno: “Mi afferrava il seno cercando dapprima di farlo dal di sotto della maglietta per poi farlo su di essa a seguito della mia ferma opposizione nell’alzarla”. E ancora: “Dirigendomi verso la porta lui si avventava per baciarmi, riuscendo solo a sfiorarmi le labbra poiché lo respingevo; in questi frangenti si afferrava il pene attraverso i vestiti, facendomi notare il suo stato di eccitazione”. L’episodio, come specificato in atti, si conclude con la donna che fugge via terrorizzata.
Avances alla ex vicesindaca
Per i Carabinieri di Crotone la personalità del primo cittadino contiene la “tendenza a ricercare appagamento sessuale in termini poco ortodossi”. In una nota dell’Arma depositata il 10 agosto 2020 si fa riferimento al contenuto di una querela per diffamazione sporta dall’ex vicesindaca di Petilia Policastro Francesca Costanzo, oggi finita ai domiciliari con l’accusa di dare il cibo per i bisognosi a parenti e amici come mezzo di promozione elettorale alle elezioni comunali.
In questa querela, la vice di Nicolazzi (da lui sostenuta nella elezione al consiglio provinciale di Crotone) afferma di aver subito “ben più eloquenti avances sessuali” dal primo cittadino.
La Costanzo descrive un episodio in cui, ricevuta nell’ufficio di Nicolazzi, quest’ultimo avrebbe abbassato la cerniera dei pantaloni, palesando quelli che i carabinieri chiamano “propositi sessualmente apprezzabili”, ricevendo dalla stessa Costanzo un ceffone.
Silenzio da Fratelli D’Italia
Nessun commento è arrivato per il momento dalle parti di Fratelli D’Italia, in particolare dalla commissaria regionale del Partito, la deputata Wanda Ferro, né da Giorgia Meloni, né, tantomeno, dal deputato Edmondo Cirielli, già responsabile delle liste di Fdi alle elezioni regionali calabresi del 2020, che hanno visto Nicolazzi ottenere 3.965 preferenze sotto le effige della fiamma tricolore, nonostante il passato (recente) da consigliere comunale e provinciale del Partito Democratico.
La Meloni, con un provvedimento del mese scorso, lo aveva sospeso da Fdi a seguito delle intercettazioni ritenute “imbarazzanti” riguardanti le elezioni del Comune crotonese del 2018. Da allora, tutto l’establishment fratellista si è trincerato dietro un sonoro “No comment”.
(da TPI)

argomento: Giustizia | Commenta »

MIGRANTI, LA NAVE DELLA STRAGE TORNA IN MARE

Aprile 16th, 2021 Riccardo Fucile

A SEI ANNI DAL PIU’ GRAVE MASSACRO NEL MEDITERRANEO,, IL RELITTO E’ STATO SALVATO DA UNA ASSOCIAZIONE DI VOLONTARI, IN MEMORIA DELLE 1.100 VITTIME

Non hanno avuto soccorso dalle istituzioni, morendo imprigionati in un guscio di legno e metallo. E solo i volontari hanno lottato per salvarne almeno il ricordo, quel terribile relitto che incarna il dramma dei migranti nel Mediterraneo.
Dopo due anni di abbandono sono riusciti a liberarlo dall’oblio della burocrazia e farlo tornare in mare, diretto in Sicilia: ad Augusta, dove diventerà il fulcro di un progetto culturale che ha già raccolto interesse in tutto il mondo.
Stiamo parlando della barca dove nelle prime ore del 18 aprile 2015 hanno perso la vita quasi 1.100 persone: bambini, donne, uomini trascinati nell’abisso mentre cercavano di fuggire dalla povertà.
Un anno dopo il governo italiano e la Marina Militare hanno recuperato a 370 metri di profondità i resti del peschereccio, con la stiva colma di corpi.
Un’operazione che ha permesso di ricostruire parte delle loro storie, dei loro sogni, delle loro speranza: come il ragazzino che aveva cucito negli abiti la sua pagella, la prova di un’educazione scolastica che riteneva decisiva per il suo futuro.
È la testimonianza più importante del massacro che da decenni avviene davanti alle nostre coste, un terribile monumento che obbliga ad aprire gli occhi. Le immagini del relitto minuscolo in cui erano accatastate più di mille vite rendono concreta la disperazione di chi affronta il viaggio verso l’Europa e mettono a tacere ogni propaganda xenofoba.
All’indomani del recupero, ci sono state idee e proposte per rendere onore alle vittime, esponendo quel reperto sconvolgente a Milano o a Bruxelles, ma sono state parole senza concretezza. Allora l’artista svizzero Christoph Buchel lo ha fatto trasferire fino alla Biennale di Venezia, mettendolo in mostra nell’edizione 2019 come un’opera d’arte: un’installazione choc.
Chiusa la rassegna, però, l’imbarcazione è rimasta abbandonata in balia di una controversia legale durata due anni. C’è stato persino il rischio che finisse rottamata. Ma il “Comitato 18 Aprile” non si è arreso e con il contributo del Comune di Augusta ha permesso un nuovo viaggio, proprio nel sesto anniversario del dramma.
A bordo di una chiatta, il barcone è salpato verso la Sicilia dove sarà il fulcro del progetto “Il Mare della Memoria”. Che – come spiega Mariachiara di Trapani, una delle animatrici dell’iniziativa – “individua nel relitto un nodo simbolico cruciale per comprendere le trasformazioni chiave del nostro tempo, mirando a unire memoria, immaginazione e progettazione per il futuro”.
La prima fase sarà la manutenzione, perché nessuno si è mai preoccupato di preservare la barca rimasta da cinque anni all’aperto.
Poi ci sarà il lavoro sensibilizzazione e di contestualizzazione per dare un “nuovo significato” che unisca arte e ricerca: fare della testimonianza del massacro “lo strumento per facilitare convergenze e collaborazioni, tra ricerca scientifica, lavoro umanitario e riflessione artistica”, continua Di Trapani.
L’obiettivo finale è arrivare a creare un museo diffuso dei diritti umani. Il Comune di Augusta da tempo ha votato l’allestimento di un “Giardino della Memoria” che ricordi il destino dei migranti nel Canale di Sicilia. Una volontà ribadita dall’amministrazione e dal sindaco Giuseppe Di Mare che assieme alla mobilitazione del “Comitato 18 Aprile” hanno reso possibile il ritorno nell’isola del relitto. Ma questo sarà solo il punto di partenza, da cui lasciare germogliare molto altro.
C’è stato un momento alla Biennale che ha colpito gli ideatori di questo progetto. Quando uno dei superstiti del naufragio è arrivato a Venezia e si è trovato davanti lo scafo. La sua unica preoccupazione è stata quella di spiegare ai visitatori cosa fosse accaduto, chi erano le altre persone rimaste per sempre a bordo: la necessità di mantenere viva almeno la memoria.
Per questo adesso saranno coinvolti direttamente testimoni e familiari delle vittime della strage del 18 aprile e degli altri affondamenti nel Mediterraneo ma anche le comunità che hanno accolto le salme. In questo disegno, Augusta diventerà il crocevia di una rete di contatti con musei, artisti, organizzazioni della società civile, associazioni di sopravvissuti e migranti, istituzioni internazionali – a partire dalla Croce Rossa – e mondo universitario.
Tra i primi enti che stanno collaborando ci sono Cir Migrare, l’Università di Palermo, Grotwoski Institute Wroclaw, il Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense della Università di Milano, il dipartimento di antropologia della Columbia University.
L’idea è stata concepita da *2.51collective, un team multidisciplinare formato da volontari che hanno riservato, nella carriera professionale e nell’attività di ricerca, particolare attenzione all’affondamento del 18 aprile 2015. Il nome *2,51 si riferisce all’estensione del Mediterraneo, quasi 2,51 milioni di chilometri quadrati, perché fa del relitto il punto per tracciare una riflessione sull’intero mare. “Il progetto nasce dalla necessità di opporre ad una logica di patrimonializzazione della storia, della memoria, dei traumi diffusa nel panorama artistico-mediatico, la nozione di patrimonio universale, come ricchezza e responsabilità collettiva, come “bene comune””, conclude Mariachiara Di Trapani.
Uno degli aspetti più importanti è l’identificazione delle vittime: Croce Rossa Internazionale e Università di Milano sono già riuscite a dare un nome a quattrocento dei corpi recuperati sul relitto. Che possono così tornare persone e non più fantasmi, abbandonati al loro tragico destino nel disinteresse collettivo in una notte di sei anni fa.
(da “a Repubblica”)

argomento: radici e valori | Commenta »

SONDAGGIO WINPOLL SOLE 24 ORE: SOLO CON ZINGARETTI IL PD AVREBBE LA CERTEZZA DI RIPRENDERSI ROMA

Aprile 16th, 2021 Riccardo Fucile

RAGGI ULTIMA PER FIDUCIA… BERTOLASO PERDEREBBE SIA CON ZINGARETTI CHE CON CALENDA

Il governatore del Lazio Nicola Zingaretti è la carta vincente su cui dovrebbe puntare il Pd per riconquistare il Campidoglio. Sette Romani su dieci esprimono un giudizio negativo relativamente all’operato dell’amministrazione Raggi, mentre Fratelli d’Italia nelle intenzioni di voto sfiora il 23 per cento.
Ad evidenziarlo è il sondaggio realizzato da Winpoll e pubblicato oggi sul Sole 24Ore. Il sondaggio, svolto dal 12 al 14 aprile su un campione di mille cittadini maggiorenni residenti nel comune di Roma, fotografa l’attuale situazione politica in vista delle prossime elezioni comunali. Nel frattempo, oggi è uscita la notizia che il Pd di Roma proporrà il 20 giugno come data per le primarie.
Il sondaggio condotto da Winpoll evidenzia il tasso di conoscenza e fiducia di alcuni esponenti politici.
Ad eccezione di Fabio Rampelli, deputato di FdI noto al 51 per cento dei romani, i nomi sondati sono molto conosciuti: Roberto Gualtieri (79 per cento), Carlo Calenda (87 per cento), Guido Bertolaso (94 per cento), Nicola Zingaretti e Virginia Raggi (99 per cento ciascuno).
Zingaretti risulta essere anche il politico di cui si fidano maggiormente i romani (44 per cento), seguito a pari merito da Bertolaso e Calenda (43 per cento), Gualtieri (42 per cento), Rampelli (33 per cento) e a chiudere Raggi (28 per cento).
Calenda e Zingaretti risultano essere i politici che godono di maggior consenso trasversale. Il primo più nel centrodestra (3,7 dalla Lega e 4,7 da Fratelli d’Italia nella propensione al voto), Zingaretti tra i 5 Stelle (4,1).
Ipotizzando Guido Bertolaso come candidato del centrodestra che raggiunge il turno di ballottaggio (forte di quasi il 42 per cento sulle intenzioni di voto per le politiche), risulterebbe ampiamente vincente contro Virginia Raggi (57,9 a 42,1) e contro Roberto Gualtieri (54,3 a 45,7).
In caso di ballottaggio contro Calenda e Zingaretti avrebbe però la peggio (46,6 a 53,4 contro Zingaretti e 48,3 a 51,7 contro Calenda).
Sulle intenzioni di voto per le politiche il Pd è il primo partito col 24,2 per cento seguito da Fratelli d’Italia (22,8 per cento). Deboli i 5 Stelle (14,3 per cento) e non esaltante il risultato di Azione al 3,3 per cento nonostante la forza del suo leader. Complessivamente tra le coalizioni il centrodestra supera il centrosinistra di circa 5 punti (41,7 per cento a 36,8 per cento).
(da TPI)

argomento: elezioni | Commenta »

INTERVISTA A PAOLA EGONU, LA PIU’ FORTE GIOCATRICE DI VOLLEY AL MONDO: “SONO DIVERSA, COME TANTE, A VOLTE MI CHIEDO DA DOVE ARRIVI QUESTO ODIO, C’E TROPPO EGOISMO”

Aprile 16th, 2021 Riccardo Fucile

“IL MIO SOGNO E’ ESSERE PORTABANDIERA DELL’ITALIA ALLE OLIMPIADI, PER ME SAREBBE UN ONORE” … “LA MIA PELLE E LE MIE SCELTE”… “PERCHE’ UN ESSERE UMANO DEVE CAUSARE DOLORE A UN ALTRO?”

Paola Egonu vuole prendersi tutto e lo dice con il sorriso sulle labbra. Nessun proclama, niente parole forti, ma solo lo sguardo verso il futuro e una serie di obiettivi da provare a raggiungere. Quella che viene considerata, non a torto, la più forte giocatrice di volley del mondo parla del suo mondo a 360° e lo fa a modo suo. Poco più di 15 giorni fa è stata premiata come MVP della Coppa Italia A1 2021 ma i suoi obiettivi per questa stagione sono ancora tanti.
Ai microfoni di Fanpage.it Paola Egonu ha parlato del suo percorso nel mondo della pallavolo, delle Olimpiadi di Tokyo, di Conegliano e della Champions League ma si è soffermata ad analizzare alcune vicende personali e problematiche sociali che l’hanno coinvolta emotivamente negli ultimi tempi.
Da qui ad un mese la finale di Champions League con VakıfBank: come stai vivendo e tutto il gruppo questa attesa?
“Stiamo bene, siamo molto felici di essere arrivate fino alla fine perché era uno dei nostri obiettivi. In questo momento siamo concentrate sullo Scudetto ma penso che lavorare bene per il primo obiettivo ci aiuti ad essere pronte anche per il primo maggio. Siamo cariche, sappiamo che mancano pochi giorni e quindi questi ultimi allenamenti valgono tanto. Quando è così tendi a innervosirti di più perché vuoi che tutto sia perfetto. C’è un bel clima perché tutte stanno spingendo, tutte ci tengono, dalle atlete allo staff”.
Con Conegliano l’anno scorso avete vinto praticamente tutto: che annata è stata?
“Stupenda sotto tutti i punti di vista, sia di squadra che personale. È stato un dispiacere non poterci giocare lo Scudetto e la Champions perché era incredibile il nostro stato di forma: stavamo vincendo tutto, credevamo molto in noi stesse e l’idea è sempre la stessa, ovvero dare il 100% e crederci sempre. Tutte noi cerchiamo di dare sempre il massimo perché siamo coscienti che solo così possiamo raggiugnere gli obiettivi. La compattezza di questo gruppo, lo spirito e l’unità ha prevalso in tante situazioni e sono davvero fiera quando ci penso”.
Cosa lascia dentro di te quest’anno senza il pubblico?
“Sembra un po’ impossibile che mi sia abituata a giocare in questo modo. Manca tanto il pubblico, quando torneremo a giocare con i tifosi sarà come la prima volta e il cuore andrà a mille. Adesso siamo solo noi atlete in campo e si sente tutto quello che ci diciamo”.
Come ti sei avvicinata alla pallavolo e come guardi adesso ai tuoi inizi?
“Non ero la giocatrice che sono adesso. Ero inguardabile, facevo fatica a prendere il tempo su una palla alta. C’è stato molto lavoro in tutto, e in tutti i fondamentali, però è stato divertente e quando guardo indietro penso alla mia determinazione per arrivare fin qui”.
Tu sei giovanissima e hai già vinto tanti trofei: come fai ad essere sempre al top?
“Mi pongo degli obiettivi. Anche nei giorni in cui vorrei stare a casa, magari sul divano a guardare una serie tv, io lavoro per questo e penso a quello che vorrei. È difficile, perché qualsiasi tipo di lavoro è complicato e non tutti i giorni ci sentiamo allo stesso modo, ma fissando degli obiettivi cerco di raggiungerli e questo fa la differenza. Mi fanno tener botta (ride, ndr)”.
Sei ‘la giocatrice più forte al mondo’ ma in campo hai mai paura di qualcosa?
“In campo no, ma prima sì. Se ripenso a tutte le partite importanti c’è sempre quella tensione che rispecchia quanto ci tieni a quella gara. Non c’è paura perché ogni giorno in palestra cerco di allenarmi e di arrivare pronta. C’è paura prima, quando studi le avversarie e vedi le loro qualità, in quel momento c’è un po’ di tensione. Appena entri in campo c’è tranquillità. I primi due punti sei tesa e pensi che deve andare bene, devi essere in grado di uscire dalle difficoltà, ma in campo non sei sola perché ci sono le compagne, l’allenatore e tutti gli altri che sono lì per sostenerti”.
Tra circa 100 giorni le Olimpiadi. Con quali sensazioni ci arrivi?
“Tendo a pensare periodo per periodo. Mi focalizzo molto sul presente e quello che sto vivendo adesso ma ogni tanto il pensiero vola lì. Sono tutte sensazioni positive ma non potrò avere risposte valide perché non abbiamo iniziato il collegiale, ormai sono due anni dall’ultima volta che abbiamo lavorato insieme e ognuna di noi ha avuto un percorso di crescita diverso per migliorarsi e arrivare più pronta possibile a questo momento. Per quanto mi riguarda sono convinta di aver fatto tutto il possibile per essere pronta. Ho due obiettivi importanti da raggiungere in questi 100 giorni ma sono pronta. Mi sudano già le mani perché l’abbiamo aspettata tanto e penso che potremmo fare belle cose”.
La Serbia ha battuto l’Italia nella finale dei Mondiali 2018 e nella semifinale europea del 2019: è arrivato il momento di prenderci la rivincita?
“Vi racconto una cosa molto buffa, che è successa dopo la gara perso all’Europeo contro la Serbia. Ero devastata, non riuscivo a ritrovarmi anche nelle cose semplici, e ricordo di aver ricevuto questa chiamata da mio padre. Mi ha detto ‘Ok, vi hanno messo in difficoltà ma immagina di poterle battere alle Olimpiadi. Non è ancora finita. Siete forti come sono forti loro e con il tempo voi imparerete ad essere più lucide e ad arrivare pronte’. Questa chiamata mi ha tirato su di morale e più ci penso e più sono convinta che deve essere così”.
Siamo nel 2021 ma il razzismo è ancora un problema sociale: come hai vissuto quello che è accaduto negli USA dopo la morte di Floyd e l’esplosione del movimento Black Lives Matters?
“Tante emozioni. La prima domanda è ‘perché siamo ancora a questo punto?’. Mi chiedo da cosa parte quest’odio, perché abbiamo voluto dividerci per razze e perché non si tenta di capire l’altro. Io sono una persona molta emotiva e fa male. Fa male sia per quello che accade in America e sia perché ora si punta in dito contro gli asiatici per il virus. Come se lo avessero creato loro. Faccio fatica ad aiutare come vorrei ma sono con tutti loro spiritualmente. Non capisco perché un essere umano debba creare dolore ad un altro, non capisco cosa c’è alla base”.
Sei stata al centro di un dibattuto al limite del surreale per la tua relazione: perché la sessualità di una persona continua ad influire nel giudizio?
“Parlando di me, non mi sono messa nessun etichetta addosso, è una cosa che hanno fatto gli altri. E ci tengo a precisare che non vorrei nessun tipo di etichetta. Le persone cambiano e non sai mai cosa può succederti nella vita. In questo momento la sessualità di una persona è giudicata perché non tutti hanno il coraggio di parlarne per come sono cresciuti, per quante poche persone si esprimono e parlano di come si sentono realmente. È un peccato. Io dico sempre ‘sii te stesso’ ma nello stesso momento devi avere il coraggio di renderti libero perché potresti essere te stesso a mettere dei paletti perché non vuoi deludere la società o la tua famiglia. Inizi a pensare ai cambiamenti che potrebbero esserci, al modo in cui ti guardano gli altri. Credo che piano piano più persone stanno iniziando a parlarne e questo mi rende felice. Con l’andare avanti nel tempo questo discorso diventerà normale e ci sarà l’accettazione di chi si è veramente. Deve partire prime di tutto da se stessi, accettarsi”.
Nelle ultime settimane c’è stata una discussione animata tra tanti personaggi dello spettacolo e l’esponente della Lega Pillon sulla legge Zan: perché secondo te in Italia è così difficile lavorare per contrastare le discriminazioni e si gioca con la vita delle persone?
“Perché si è egoisti, perché si pensa solo a se stessi e non ci si mette mai nei panni degli altri. Lo stesso discorso vale anche per i migranti: ci si pone mai la domanda sul perché lasciano il loro paese non avendo nemmeno la certezza di sopravvivere? Una volta che si proverà a capire perché lo fanno allora si potrà trovare una soluzione”.
Hai detto che se tu fossi scelta come portabandiera a Tokyo sarebbe un grande messaggio. Perché?
“Perché sono diversa. Dal colore della pelle, che è la prima cosa che noti; al mio modo di pensare e per come affronto determinati temi. Sono consapevole che ci sono un sacco di ragazze che si trovano nella mia stessa situazione e si sentono sole, non vedono quella luce, e non fanno mai quel primo passo. Potrei dare tanti bei messaggi. Sarebbe un onore e sarebbe qualcosa di diverso. Accettare tutte le diversità che questo mondo offre”.
(da Fanpage)

argomento: radici e valori | Commenta »

L’ESEMPIO NEGATIVO DELLA SARDEGNA SULLE RIAPERTURE: COME SI DA’ UN SEGNALE DI LIBERI TUTTI, LA MANDRIA CAUSA NUOVI DANNI, CONTAGI AUMENTATI DEL 55%

Aprile 16th, 2021 Riccardo Fucile

LA SARDEGNA E’ PASSATA DA BIANCA A ROSSA IN DUE SETTIMANE, GRAZIE ALLA RIAPERTURA DEI RISTORANTI E DEI BAR, OLTRE CHE DELLE SCUOLE

C’è uno spettro che si aggira per l’Italia prossima alla riapertura, un incubo che agita i sonni di qualche ministro e di più d’uno scienziato.
È il timore che a ripartire, con i ristoranti e i bar aperti sia pure nelle zone gialle “rafforzate” e gli studenti di ogni ordine e grado che tornano a scuola per l’ultimo mese dell’anno, sia anche la corsa del virus.
Cosicché, col numero dei contagi e l’incidenza in aumento, qualche settimana dopo la riapertura bisognerebbe tornare a chiudere. Il timore, insomma, è che, come è accaduto in passato, anche stavolta gli allentamenti non saranno definitivi.
“Il rischio c’è”, dice il professore Massimo Galli, raccomandando “massima cautela”. Il consiglio “ai decisori politici è di non fare fughe in avanti e, soprattutto, indicare date certe in modo da non costringere chi apre a dover richiudere”.
Per l’infettivologo, primario all’Ospedale Sacco di Milano, “far tornare tutti gli studenti in presenza è un errore”. Dice Galli: “Offrire prospettive positive e favorevoli, e non sempre e soltanto disposizioni nel senso della chiusura, è fondamentale, ma non bisogna mai perdere di vista le evidenze scientifiche”.
I numeri, prima di tutto. Oggi lo scenario è in miglioramento – calano sia l’indice di contagio Rt (0,82) che l’incidenza (182 ogni 100.000 persone), diminuisce il livello generale del rischio – ma il numero dei morti (“tremila nell’ultima settimana”, sospira Galli) e quello dei contagi sono ancora troppo alti.
“Nel nostro Paese si contano oltre 510mila positivi, il 4 maggio dell’anno scorso erano 99.980 – fa notare l’infettivologo – considerando che si tratta di quantità sicuramente sottostimate, parlare di grandi aperture è una follia assoluta”. Bisogna procedere con attenzione, “programmare ripartenze ragionate per evitare una risalita rapida della curva epidemica”.
Com’è successo in Sardegna, passata dalla zona bianca a quella rossa in poco più di un mese. Per Galli quanto accaduto nella prima e per ora unica regione ad aver conquistato l’area di rischio più basso “è la dimostrazione che il sistema a colori applicato senza una valutazione accurata del contesto è fallimentare”. Un caso “memento”, da tenere presente per focalizzare la direzione da non seguire, gli errori da non commettere ora che, via via, si riaprirà.
Intanto il calo di attenzione seguito agli allentamenti delle restrizioni, che, a suon di movida, assembramenti e feste private – tante ammesse da coloro che le hanno organizzate, alcune scoperte dalle forze dell’ordine – in Sardegna ha determinato un’impennata dei contagi, in una settimana aumentati di oltre il 55%.
“Le riaperture – considera Galli – non vanno interpretate come un “liberi tutti”. Il rischio che possa diffondersi un sentimento errato di liberazione esiste e va scongiurato. Il virus non è scomparso, non dimentichiamolo. Anzi, oggi in tutto il Paese è prevalente la variante inglese, molto più contagiosa”. Nessuna deroga al rispetto delle regole anti Covid, dunque. “Per riaprire ci vogliono condizioni adatte e discernimento”, va avanti l’infettivologo.
E poi si deve insistere con la campagna vaccinale. I ritardi nell’attuazione del piano di immunizzazione rappresentano l’altro motivo del fallimento della zona bianca in Sardegna.
“La nostra campagna vaccinale è ancora insufficiente – spiega l’infettivologo del Sacco di Milano – Negli Stati Uniti hanno somministrato 198,3 milioni di dosi di vaccino pari a 59 dosi per 100 abitanti. La Gran Bretagna ne ha somministrate 40,9 milioni, ossia 60 dosi per 100 abitanti. Da noi ne sono stati fatti 14,2 milioni cioè 23,5 dosi per 100 abitanti. Siamo indietro. Vaccinare molto rapidamente e bene, ovviamente partendo da anziani e fragili, non solo fa diminuire il numero di morti e ricoveri, alleggerendo la pressione sugli ospedali, ma riduce anche la circolazione del virus”.
Ecco perché, a maggior ragione adesso che si va verso la riapertura progressiva, considerando che “il tasso di vaccinazione è ancora basso e la gran parte dei 70anni non ancora immunizzata e quindi al sicuro”, si deve accelerare. Si guarda al Regno Unito, che dopo la vaccinazione a tappeto sta ripartendo. In uno dei suoi ultimi interventi in televisione, riferendosi alle riaperture in Italia, Galli ha ricordato una dichiarazione recente del primo ministro britannico Boris Johnson: “I numeri stanno scendendo. Ma è importante che tutti capiscano che il calo non è dovuto al programma di vaccinazione, ma al lockdown. Con le riaperture, inevitabilmente vedremo più contagi e purtroppo anche più ricoveri e morti. La gente deve comprenderlo”.
(da “Huffingtonpost”)

argomento: denuncia | Commenta »

RIAPERTURE “CON GIUDIZIO” E DIFESA DI ROBERTO SPERANZA: IL METODO DRAGHI

Aprile 16th, 2021 Riccardo Fucile

L’OSTENTATO RINGRAZIAMENTO A SPERANZA “VITTIMA DI CRITICHE INGIUSTIFICATE” E’ UNO SCHIAFFO A SALVINI… E SE NON CI SARA’ GIUDIZIO (COME E’ SCONTATO), SI RICHIUDE

Già solo la presenza in conferenza stampa, alla destra di Draghi, sarebbe valsa mille parole, proprio nella settimana in cui Salvini lo ha scelto come “nemico” da offrire alla rabbia che monta che nel paese.
Ma proprio le parole del premier su Speranza danno il senso di un dibattito chiuso, anzi che in verità non si sarebbe dovuto aprire perché giudicato inopportuno.
Non solo il “ringraziamento per tutto il lavoro che precede questa decisione e ha permesso questa decisione”. Definire “né fondate né giustificate” le critiche che lo hanno coinvolto dà il senso di un ripristino dell’ordine.
C’è della consumata sapienza politica in questa gestione di Draghi, che privilegia l’ironia alla drammatizzazione, i dati oggettivi alle frasi ad effetto, nel rivolgersi al suo ministro dando del “tu” come avviene in una squadra coesa e nel non enfatizzare le “turbolenze” manifestatesi nella sua maggioranza.
Il che dà il senso di una distanza rispetto al gioco politico che tutt’attorno è iniziato. Perché è chiaro che, sin dal momento in cui questo governo è nato, è partita una lotta per “egemonia” proprio sul terreno più delicato della gestione della pandemia e dei suoi interpreti principali, a partire da Speranza.
Insomma, lo hanno capito anche i bambini che Salvini è difficoltà con il suo blocco sociale e, nel forzare sulle riaperture, ha bisogno di un capro espiatorio per giustificare che le aspettative giustificate vengono deluse.
Il salto di qualità della conferenza stampa di oggi è che non c’è una “linea Speranza”, ma è reso pubblico che quella posizione è una posizione comune del governo. È, in sostanza, la linea Draghi.
Nell’interpretazione politica delle fasce cromatiche, giallo rafforzato e arancione, ognuno può tendere a vedere un suo successo.
Chi “l’apertura”, chi il fatto che avviene in “sicurezza”. In verità, dal punto di vista del metodo ribadito, sempre nell’ambito di una sostanziale continuità ci si muove. Non tanto perché i ristoranti al chiuso riapriranno il primo giugno, ma perché non c’è il famoso “giorno X”, in cui secondo i desiderata di Salvini si dovrebbe riaprire tutto.
E perché, come evidente, le aperture non sono irreversibili, ma dipenderanno dai dati scientifici, per evitare il famoso effetto Sardegna, regione passata dal bianco al rosso, senza neanche tante sfumature. Se i dati lo consentono si resta aperti, sennò saranno inevitabili nuove restrizioni.
(da “Huffingtonpost”)

argomento: governo | Commenta »

ALLO STUDIO DEL GOVERNO UN PASS PER GIRARE L’ITALIA, SUL MODELLO DEL “GREEN PASS” EUROPEO

Aprile 16th, 2021 Riccardo Fucile

SPOSTAMENTI CONSENTITI CON VACCINO FATTO O TAMPONE, MA CI VORRA’ ANCORA TEMPO

L’idea alla base del “pass” per spostamenti tra Regioni di colori diversi è quella di anticipare il “green pass” europeo. In cosa consisterà il certificato, di cui Draghi ha parlato in conferenza stampa, non è ancora definito e i tempi di introduzione “non saranno brevi”, ma fonti qualificate di governo spiegano che si guarda al modello del pass europeo.
L’ipotesi è che contenga l’indicazione del vaccino effettuato, o l’avvenuta guarigione da Covid-19 o il risultato negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti allo spostamento.
Chi è in possesso del pass avrebbe la possibilità di muoversi liberamente su tutto il territorio nazionale e avere l’accesso a determinati eventi, sia culturali che sportivi. Per ora – sottolineano le fonti – si tratta di un work in progress, un’ipotesi. Il premier Draghi ha avanzato la proposta durante la cabina di regia, e avrebbe avuto l’ok dei ministri presenti.
(da agenzie)

argomento: emergenza | Commenta »

OMOFOBIA: ANCHE ALESSANDRA MUSSOLINI SOSTIENE IL DECRETO ZAN: “SUBITO LA LEGGE”

Aprile 16th, 2021 Riccardo Fucile

L’EX PARLAMENTARE HA ADERITO ALLA CAMPAGNA “DIAMOCI UNA MANO”: “MAI PIU’ DISCRIMINAZIONI”

“Subito la legge, mai più discriminazioni”. Così Alessandra Mussolini, già europarlamentare di centrodestra in quota Ppe ed ex parlamentare di An prima e di Forza Italia dopo, postando sui suoi profili social la foto con la scritta “Ddl Zan” sulla mano, aderendo alla campagna Diamoci una mano di Vanity Fair.
Sempre oggi, intanto, in una nota i due co- portavoce nazionali dei Verdi, Elena Grandi e Matteo Badiali, insieme ad Angelo Bonelli e Luana Zanella, rispettivamente coordinatore e componente dell’esecutivo nazionale dei Verdi, hanno preso posizione a favore del disegno di legge: “Siamo favorevoli a qualsiasi iniziativa legislativa che consolidi e allarghi la sfera dei diritti sociali e civili, che promuova e tuteli le persone e le comunità più esposte all’odio, alla persecuzione criminale e violenta. Valutiamo pertanto con favore il ddl Zan, ritenendo tuttavia opportuno il rispetto dei principi inderogabili di determinatezza e tassatività nella definizione di nuove fattispecie penali, onde evitare sue applicazioni disomogenee e arbitrarie”
(da agenzie)

argomento: Diritti civili | Commenta »

LO STUDIO DI NATURE MEDICINE: ECCO COSA ACCADREBBE ALLENTANDO LE MISURE DI CONTENIMENTO ANTI-COVID

Aprile 16th, 2021 Riccardo Fucile

NON SI POTREBBERO EVITARE ALTRI 50.000 MORTI CHE SALIREBBERO A 90.000 SE LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE FOSSE PIU’ LENTA DEL PREVISTO

Allentare le misure di contenimento anti-Covid? I risultati sarebbero drammatici e immediati: la campagna di vaccinazione, per quanto rapida, non sarebbe in grado di evitare altri 50.000 morti che salirebbero a 90.000, se la campagna risultasse più lenta. Numeri che verrebbero più che dimezzati se si ottimizzasse la tempistica delle misure di contenimento.
E’ il risultato a cui perviene lo studio pubblicato sulla rivista scientifica “Nature Medicine”, un lavoro frutto di una collaborazione tra professionisti di policlinico San Matteo di Pavia, Università di Pavia, Università di Trento, Università di Udine e Politecnico di Milano.
Lo studio italiano
Lo studio porta la firma di giovani ricercatori, ingegneri e clinici, come Marta Colaneri, Alessandro Di Filippo, Paolo Sacchi e Raffaele Bruno del San Matteo; quest’ultimo anche docente dell’Università di Pavia come Giuseppe De Nicolao; Giulia Giordano dell’Università di Trento; Franco Blanchini dell’Università di Udine; Paolo Bolzern e Patrizio Colaneri del Politecnico di Milano.
Già a inizio pandemia, alcuni di questi ricercatori avevano utilizzato un modello matematico per predire l’evoluzione dell’epidemia Covid-19 e fornire uno strumento che consentisse di valutare le differenti strategie da adottare per contenere la diffusione dell’infezione; compresi il distanziamento sociale, i test e la tracciabilità dei contatti.
Il modello matematico
Dopo che la seconda ondata pandemica ha nuovamente colpito gravemente l’Italia con un elevato tasso di mortalità, il modello valutando è stato ampliato per prevedere l’impatto della campagna di vaccinazione sulla futura evoluzione dell’epidemia, tenendo conto delle diverse misure di contenimento che impongono precauzioni e regole di distanziamento sociale (NPI-Non Pharmacological Interventions) e delle nuove varianti di Sars-CoV-2 (le cosiddette variants of concern).
Per valutare quantitativamente i possibili scenari, il precedente modello epidemiologico pubblicato su Nature Medicine nell’aprile 2020 è stato completato con un nuovo modello dei costi sanitari che è stato calibrato sui dati della seconda ondata e tiene conto della letalità della malattia nei soggetti non ancora vaccinati.
“Anche se la vaccinazione di massa è iniziata, è cruciale mantenere le misure di contenimento fino al raggiungimento di una sufficiente immunità della popolazione. Questo, in parte, a causa della circolazione di varianti altamente trasmissibili della SARS-CoV-2 – commentano i ricercatori -. La futura evoluzione dell’epidemia dipenderà dalle misure effettivamente adottate e dalla velocità di vaccinazione, così come dalla possibile comparsa di altre varianti”.
“Morti inevitabili”
In particolare, l’articolo stima che se venissero allentate immediatamente le misure di contenimento, la campagna di vaccinazione, per quanto rapida, non sarebbe in grado di evitare altri 50.000 morti che salirebbero a 90.000, se la campagna di vaccinazione risultasse più lente. Tali numeri verrebbero più che dimezzati se si ottimizzasse la tempistica delle misure di contenimento.
“I nostri risultati – concludono gli autori dello studio – mostrano anche l’efficacia dell’azione preventiva: quando si alternano intervalli di chiusura/apertura, se, invece di partire con un periodo di apertura, si partisse con un periodo di chiusura, si risparmierebbero decine di migliaia di vite e si ridurrebbero drasticamente i costi sanitari. Dato che si tratta solo di scambiare l’ordine dei periodi di chiusura e apertura e non la loro durata, tali risparmi avverrebbero senza nessun aggravio dei costi socioeconomici”.
(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

« Previous Entries
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.795)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (34.319)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Settembre 2025 (277)
    • Agosto 2025 (669)
    • Luglio 2025 (671)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (307)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Aprile 2021
    L M M G V S D
     1234
    567891011
    12131415161718
    19202122232425
    2627282930  
    « Mar   Mag »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • A PROPOSITO DI CHI ISTIGA ALLA VIOLENZA: “SIAMO ALLA FRUTTA, PREPARATE I FUCILI”
    • IL COMMISSARIO UE KUBILIUS: IN POLONIA LA RUSSIA HA TESTATO LE CAPACITA’ DI NATO E UE
    • IL DIVERSIVO SUPREMATISTA SUI GENOCIDI
    • AMICI, NEMICI E NIENTE IN MEZZO
    • FELICITA’, PAROLA PROBITA DA NON PRONUNCIARE MAI
    • “NOI MODERATI”, IL PARTITINO DI MAURIZIO LUPI, PERDE I PEZZI: I DEPUTATI EX TOTIANI, PINO BICCHIELLI E ILARIA CAVO, SONO INTERESSATI A PASSARE IN FORZA ITALIA E IL COORDINATORE DI “NOI MODERATI”, SAVERIO ROMANO, HA CHIESTO LE DIMISSIONI DI GIORGIO SILLI, SOTTOSEGRETARIO AGLI ESTERI (EX TOTIANO) PER VIA DI UNA PRESUNTA INCOMPATIBILITÀ
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA