Destra di Popolo.net

I TRUMPIANI SE LA FANNO ADDOSSO: LA CASA BIANCA HA INVIATO UNA RICHIESTA DI 58 MILIONI DI DOLLARI AL CONGRESSO PER AUMENTARE LA SICUREZZA DEI POTERI ESECUTIVO E GIUDIZIARIO IN SEGUITO ALL’OMICIDIO DELL’ATTIVISTA CHARLIE KIRK

Settembre 14th, 2025 Riccardo Fucile

I FONDI AGGIUNTIVI SARANNO DESTINATI ALL’U.S. MARSHALS SERVICE E INCLUDERANNO ANCHE UNA MAGGIORE PROTEZIONE PER I GIUDICI DELLA CORTE SUPREMA …TRUMP VUOLE ANCHE AUMENTARE I FINANZIAMENTI PER PROTEGGERE I PARLAMENTARI

L’amministrazione Trump sta inviando una richiesta di 58 milioni di dollari al Congresso per aumentare la sicurezza dei poteri esecutivo e giudiziario in seguito all’omicidio dell’attivista conservatore Charlie Kirk. Lo riportano alcuni media Usa, tra cui Cbs News.
Un funzionario della Casa Bianca ha confermato che i fondi aggiuntivi saranno destinati all’U. S. Marshals Service e includeranno anche una maggiore protezione per i giudici della Corte Suprema. Inoltre, l’amministrazione Trump ha espresso sostegno per un aumento dei finanziamenti per proteggere i parlamentari del Congresso, ma potrebbe rimettersi al potere legislativo in merito. Tutto ciò avviene prima della scadenza del 30 settembre per i finanziamenti governativi.
Cbs aveva già parlato di un programma pilota per i membri della Camera, lanciato ad agosto, che prevedeva un’indennità aggiuntiva per assumere personale di sicurezza o fare lavori di ristrutturazione a casa. Anche il Senato sta valutando ulteriori misure di sicurezza. Il capo della polizia del Campidoglio degli Stati Uniti, Michael Sullivan, ha dichiarato a Cbs che il suo ufficio prevede di monitorare oltre 14.000 minacce ai membri entro la fine dell’anno, superando significativamente gli anni precedenti.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

CHE CIALTRONI ‘STI TRUMPIANI: IL VOLTAFACCIA DI LAURA LOOMER, INFLUENCER COMPLOTTARA AMICA DI TRUMP, SU CHARLIE KIRK. IN PASSATO, LA LECCHINA DI “THE DONALD” AVEVA DEFINITO L’ATTIVISTA UN “TRADITORE” E UN “CIARLATANO”, PERCHÉ SI ERA ESPRESSO CONTRO GLI ATTACCHI ALL’IRAN ORDINATI DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA E PERCHÉ SI E’ DICHIARATO A FAVORE DELLA PUBBLICAZIONE COMPLETA DEL FILE SU EPSTEIN

Settembre 14th, 2025 Riccardo Fucile

DOPO LA MORTE DEL 31ENNE, UCCISO DURANTE UN COMIZIO NELL’UNIVERSITÀ DELLO UTAH, LOOMER SI È TRASFORMATA IN UNA “PALADINA” CHE PUNISCE I DETRATTORI DI KIRK

Laura Loomer, stretta alleata di Donald Trump, è stata ridicolizzata per essere passata dagli attacchi a Charlie Kirk alla reazione contro i suoi detrattori. Dopo l’uccisione dell’attivista Maga, Loomer ha esortato l’amministrazione Trump a “chiudere, tagliare i fondi e perseguire ogni singola organizzazione di sinistra”, definendo la sinistra “una minaccia per la sicurezza nazionale”.
La sostenitrice del tycoon ha persino raccontato di essere rimasta sveglia tutta la notte e di essersi impegnata a denunciare online chiunque avesse percepito come uno che derideva Kirk o “celebrava” il suo omicidio. Ma sui social più di qualcuno le ha
rimproverato che meno di due mesi prima in un post del 13 luglio ha attaccato Kirk, direttore esecutivo di Turning Point Usa (Tpusa) definendolo un “ciarlatano” e un “opportunista politico” che si dedicava a “ginnastiche mentali” e “pugnalava Trump alle spalle”.
All’epoca, Kirk si era espresso contro gli attacchi militari all’Iran ordinati da Trump, per il quale la Tpusa aveva raccolto il sostegno dei giovani elettori. Kirk si era inoltre proclamato apertamente a favore della pubblicazione completa del file su Epstein. Loomer si era detta anche contrariata dal fatto che, a solo un anno dalla sopravvivenza di Trump all’attentato in Pennsylvania, Kirk avesse ospitato il comico Dave Smith a una conferenza, dopo che quest’ultimo aveva chiesto l’impeachment del presidente repubblicano e l'”abbandono” da parte dei suoi sostenitori.
“Non voglio mai più sentire Kirk affermare di essere pro-Trump”, si legge nel post di Loomer, secondo cui la Tpusa era prosperata solo “grazie alla generosità” del presidente. Le risposte di Loomer alla violenza contro Kirk – ampiamente condannata dai leader politici democratici – contrastano nettamente anche con la sua reazione iniziale alla notizia che un uomo con un martello aveva ferito gravemente il marito dell’ex speaker della Camera Nancy Pelosi nella casa della coppia nel 2022.
All’epoca, Loomer aveva promosso una infondata teoria del complotto secondo cui Paul Pelosi era forse stato vittima di un uomo incontrato su un’app di incontri. Successivamente si scoprì che l’aggressore era un teorico della cospirazione di destra,
David DePape, che voleva sequestrare la speaker. DePape fu successivamente condannato all’ergastolo.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

TRA LA FECCIA TRUMPIANA È PARTITA LA CACCIA ALL’UOMO CON INSULTI E MINACCE DI MORTE AGLI AVVERSARI

Settembre 14th, 2025 Riccardo Fucile

DIVERSI ATTIVISTI CONSERVATORI, RAPPRESENTANTI ELETTI REPUBBLICANI E ADDIRITTURA SITI WEB DI DOSSIERAGGIO SONO STATI SGUINZAGLIATI PER MINACCIARE CHI NON HA ESPRESSO CORDOGLIO PER L’ASSASSINIO DI KIRK

Decine di post e messaggi sui social media sull’omicidio di Charlie Kirk, sono stati messi in luce da attivisti conservatori, rappresentanti eletti repubblicani e un sito web di dossieraggio, nell’ambito di una campagna online volta a stigmatizzare chi, sui social, non ha espresso cordoglio per la morte dell’attivista Maga.
Lo rileva la Cnn, puntando il dito, in particolare, su un sito chiamato ‘smaschera gli assassini di Charlie’ e sul profilo di una nota influencer di estrema destra, la senatrice Laura Loomer.
Il sito Charlie’s Murderers, il cui dominio è stato registrato in forma anonima e che dichiara di non essere un sito di dossieraggio, afferma di aver “ricevuto quasi 30.000 contributi”, segnalazioni di messaggi ‘non allineati’ e non necessariamente violenti. Attualmente, sul sito ne sono pubblicati alcune decine. “Questo sito web sarà presto convertito in un database consultabile di tutti i 30.000 contributi, filtrabili per posizione geografica e settore lavorativo. Si tratta di un archivio permanente e in continuo aggiornamento di attivisti radicali che inneggiano alla violenza”.
La maggior parte delle persone i cui messaggi sono stati
pubblicati sul sito non sembrano definirsi attivisti, né molti sembrano inneggiare alla violenza, osserva la Cnn. Mercoledì, poche ore dopo la sparatoria mortale, Loomer ha scritto su X: “Passerò la serata a rendere famosi tutti quelli che troverò online che celebrano la sua morte, quindi preparatevi a vedere tutte le vostre future aspirazioni professionali rovinate se siete abbastanza malati da celebrare la sua morte”. .
Alcune delle persone i cui post sono stati evidenziati affermano di essere state oggetto di una raffica di molestie e di temere di diventare vittime di violenza, senza peraltro aver espresso frasi violente o offensive.
Ad esempio, la giornalista indipendente canadese Rachel Gilmore ha scritto di essere “terrorizzata” dalle ritorsioni dei “fan di estrema destra” di Kirk dopo la sparatoria. Un suo post è il primo elencato sul sito web anonimo, e include una parte in cui Gilmore esprime la speranza che Kirk sopravviva e dice di non aver festeggiato la sua morte. Tuttavia ha affermato di aver ricevuto uno “tsunami” di minacce e ha definito le ultime 48 ore della sua vita “un inferno”.
“È assolutamente corretto definirla una campagna di molestie coordinata”, ha affermato Laura Edelson, professoressa associata alla Northeastern University e direttrice del Cybersecurity for Democracy Project. “È proprio per questo che esiste, per coordinare e indirizzare le molestie verso individui selezionati”.
La senatrice repubblicana Marsha Blackburn del Tennessee ha affermato che un dipendente della Middle Tennessee State University avrebbe dovuto essere licenziato dopo aver scritto di non provare “nessuna compassione” per la morte di Kirk.
L’università ha confermato alla Cnn che il dipendente è stato licenziato “con effetto immediato”.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

ECCO L’ULTIMA TROVATA PROPAGANDISTICA DI MELONI : SFRUTTARE L’OMICIDIO DI CHARLIE KIRK PER DIFFONDERE LA TESI CHE LE OPPOSIZIONI SPINGONO ALLA VIOLENZA

Settembre 14th, 2025 Riccardo Fucile

UNA PARACULATA CHE IGNORA LA REALTA’, DALL’ ASSALTO ALLA SEDE DELLA CGIL AL FIELE CHE SPARGEVA IN RETE LA “BESTIA” SALVINIANA.. SONO ANNI CHE I SOVRANISTI ISTIGANO ALL’ODIO E FESTEGGIANO I MIGRANTI AFFOGATI NEL MEDITERRANEO

La sinistra smetta di «giustificare l’odio politico» perché «il clima, anche qui in Italia, sta diventando insostenibile». Sul palco della piccola Udc, Giorgia Meloni torna sull’omicidio del trumpiano Charlie Kirk in Utah. Per rafforzare il concetto, sostenere che ci siano connivenze o reticenze nella sinistra italiana, tali da fomentare possibili agguati anche nel Belpaese.
Tutto il centrodestra si allinea, batte sullo stesso chiodo, Kirk, per tutto il giorno. Altro big di FdI, Tommaso Foti, ministro degli Affari Ue: «Il clima è avvelenato per deliberata volontà delle sinistre».
Dalla festa dei giovani azzurri si fa sentire il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani. Come? Puntando il dito contro il M5S, che qualche giorno fa in Parlamento, durante la discussione su Gaza, l’aveva paragonato a un influencer «prezzolato di Israele».
Critiche alla destra italiana arrivano però dal referente di Elon Musk in Italia, Andrea Stroppa, un tempo ricevuto alla festa di FdI e a Palazzo Chigi: «Parte della destra italiana si sottrae al confronto, ignora i giornalisti, vede le critiche anche legittime come attacchi da parte di nemici». Ogni riferimento a Meloni non pare casuale.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

EVOCARE GLI ANNI DI PIOMBO, LA STRATEGIA DI PALAZZO CHIGI CONTRO PARTITI E SINDACATI

Settembre 14th, 2025 Riccardo Fucile

IN UN DOSSIER DI FAZZOLARI PER I PARLAMENTARI DI FDI SI ADDITANO ESPONENTI DI CGIL, PD, AVS E M5S COME RESPONSABILI DEL CLIMA

Altro che dimissioni di Luca Ciriani, come chiede una fetta larga di opposizione dopo la sortita del ministro meloniano, che l’altro ieri ha tirato in ballo il centrosinistra, evocando addirittura le Br, circa il clima d’odio che si respirerebbe in Italia come negli Usa, dopo l’omicidio del trumpiano Charlie Kirk.
Era tutta una strategia, ben collaudata sull’asse Palazzo Chigi-via della Scrofa. Lo dimostra un documento di cui Repubblica è in possesso. Un dossier riservato confezionato già l’11 settembre (il giorno prima delle parole del titolare dei Rapporti con il Parlamento) dall’ufficio studi di Fratelli d’Italia, propaggine della comunicazione che fa capo al potente sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari.
Il dossier «a uso interno, non adatto alla diffusione», 9 pagine, titolo “Chi soffia sull’odio politico”, porta la data dell’11 settembre, lo stesso giorno del primo post di Meloni sull’argomento, quello che bersagliava i «sedicenti antifascisti». Il documento, destinato ai parlamentari della fiamma, mette in fila alcuni episodi che fomenterebbero il «clima insostenibile» di cui ha parlato di nuovo ieri Meloni alla festa dell’Udc. Una carrellata che amalgama vicende variegatissime e diversissime (anche per gravità): una frase del deputato del Pd Arturo Scotto su Meloni «capo ultras», gli insulti sessisti di alcuni militanti della Cgil all’indirizzo della premier (da cui Maurizio Landini si era prontamente dissociato), l’aspirante governatore 5 Stelle Pasquale Tridico che candida per Avs in Calabria Donatella Di Cesare, la docente che aveva omaggiato Barbara Balzerani, più episodi capitati a dire il vero a un po’ tutti i partiti, anche di sinistra, come spintoni, gazebo danneggiati, scritte fuori dalle sezioni, fino alle minacce degli anarchici per il caso Cospito.
Come se ci fosse un filo che lega Cgil, Pd, Avs, M5S, ex parlamentari come Alessandro Di Battista, per far passare il messaggio: in giro ci sono «cattivi maestri che per il proprio tornaconto personale incitano irresponsabilmente allo scontro». E oggi la priorità è «fermare l’odio politico sul nascere, altrimenti può assumere dimensioni incalcolabili, può traviare le menti più deboli e armare la mano di pazzi, fanatici e squilibrati».
A corredo di queste affermazioni, qualche commento indecoroso su Kirk pubblicato da utenti privati sui social di canali di notizie. Viene menzionata così la testata online Fanpage, citata anche nel paragrafo sugli «episodi di violenza politica contro la destra in Italia», perché quando pubblicò la sua inchiesta sul movimento giovanile di FdI (costato la sospensione a diversi esponenti) «la colonna sonora scelta per la presentazione con Roberto Saviano – si legge – era la canzone della band di sinistra 99 Posse: “Ho un rigurgito antifascista, se vedo un punto nero gli sparo a vista”».
Nell’ultimo capitolo, quello che illustra la «posizione di Fratelli d’Italia» c’è un passaggio molto simile alle esternazioni di Ciriani sulle Brigate rosse. Il riferimento esplicito è agli «anni di piombo». Il clima, si legge nel dossier, sarebbe «più preoccupante di quanto si pensi» soprattutto «in un Paese, il nostro, che ha conosciuto la stagione dell’odio e del sangue: quegli “anni di piombo” in cui tanti giovani hanno perso la vita soltanto perché volevano portare avanti le loro idee». I partiti di opposizione vengono ancora una volta chiamati in causa: «Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità».
(da Repubblica)

argomento: Politica | Commenta »

ODIFREDDI: “NON HO MAI INCITATO ALLA VIOLENZA, MA CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA”

Settembre 14th, 2025 Riccardo Fucile

IL MATEMATICO ATTACCATO DALLA MELONI: “COMPRENDERE NON VUOL DIRE GIUSTIFICARE”

«Non ho fatto neanche il militare, si figuri se incito alla violenza». Il matematico impenitente Piergiorgio Odifreddi, 75 anni, non è nuovo alle posizioni spericolate, ma non ci sta a passare per un facinoroso dopo il suo intervento a L’aria che tira su La 7 criticato dalla premier Meloni
Lei sostiene che non sia uguale sparare a Martin Luther King e a Charlie Kirk, è così?
«Mi pare logico. Nella trasmissione non mi hanno fatto finire il ragionamento, ma non intendevo giustificare la violenza. Semplicemente credo che se uno predica la pace è più assurdo che venga ucciso, mentre chi dissemina odio e incita al riarmo si esponga maggiormente a ritorsioni. Questo non significa che io ne sia contento, come ha detto Meloni, o che lo trovi giusto. Le persone però non sono tutte uguali e non c’è nulla di male nel dirlo».
La premier le ha posto quattro domande, cominciamo dalla prima: intende che ci siano persone a cui è legittimo sparare in base alle loro idee?
«No, non è mai legittimo sparare a nessuno. Neppure a chi sostiene tesi estremiste».
Seconda domanda, ci sono persone a cui è meno grave sparare perché non se ne condividono le idee?
«Neppure, come ho detto penso solo che se si predica la non violenza ci si possono aspettare reazioni miti. Se invece si scaldano gli animi ci si possono attendere risultati peggiori. Chi semina vento raccoglie tempesta o chi di spada ferisce di spada perisce. Ma non c’è nessuna giustificazione nel mio ragionamento».
Terza domanda, ci sono persone a cui è comunque comprensibile che venga voglia di sparare in base alle loro idee?
«Questo è diverso. Capisco che qualcuno possa reagire male in date situazioni. Non certo io, e non lo approvo, ma la vita di un giovane disadattato può essere influenzata da stimoli negativi».
Quarta domanda, bisogna pensare a pene inferiori per chi spara a
un esponente di destra, magari prevedendo come attenuante il fatto che le sue idee siano impresentabili?
«No, ma nemmeno di superiori come sembra proporre Salvini parlando di pena di morte, non prevista nel nostro ordinamento, solo per seguire Trump che l’ha subito invocata nel caso Kirk. Meloni in questo senso è più moderata, o se vogliamo più ignava perché aspetta sempre le posizioni degli altri».
A cosa si riferisce?
«La premier si è rivelata efficace in molte situazioni, ma in politica estera è troppo dipendente da Trump e nell’Ue cerca di barcamenarsi. In politica interna poi non vedo grandi riforme, per esempio sulla scuola che resta in ritardo. Capisco che apprezzi l’impostazione di Gentile, ma sarebbe ora di aggiornarla coinvolgendo i docenti e smettendo di cambiare solo l’esame di maturità».
Come l’ha presa tutta questa attenzione da parte della premier?
«Non mi fa né piacere né dispiacere. Mi sembra una tempesta in un bicchier d’acqua, quasi imbarazzante da spiegare. Il suo discorso sarà stato scritto da un consigliere privo di idee migliori. Il ministro Giuli, che conosco, sicuramente non mi ritiene un facinoroso. Lui è l’esempio di un conservatore moderato e raffinato, che certamente non predica odio».
C’è un clima d’odio oggi secondo lei?
«È palpabile. Basta sentire i discorsi del segretario della Nato Rutte. L’Occidente è troppo ricco rispetto al resto del mondo. Una guerra mondiale sarà inevitabile se non ce ne rendiamo conto».
E in Italia c’è un clima d’odio?
«È un riflesso di quello internazionale. Siamo al noi contro loro. L’Occidente contro i Brics. Il rischio è che prima che crescano troppo qualcuno metta in scena una guerra per fermarli».
Putin è un pericolo per l’Ue?
«Sono tre anni che c’è la guerra in Ucraina e si è capito che la sua potenza militare non è in grado di andare oltre. Al di là delle sue volontà, non è riuscito a prendere neanche Kiev».
Più in generale non teme che i suoi distinguo ricordino le uscite dei cattivi maestri degli anni ’70?
«Se si riferisce a Moravia o a Sciascia, che dicevano né con lo Stato né con le Br, posso capire. Quello Stato e l’opposizione poco rivoluzionaria del Pci in Parlamento erano criticabili».
Insomma, lei si sente un rivoluzionario?
«No, ma non mi piace il sistema capitalista basato solo sul profitto. E sono contrario a guerre e riarmi per coprire i nostri squilibri. Mi sento come Bertrand Russell, che era un lord socialista».
(da La Stampa)

argomento: Politica | Commenta »

SI RICOMPONGA, PRESIDENTE

Settembre 14th, 2025 Riccardo Fucile

UNA SEDICENTE “PATRIOTA” EVITI DI FOMENTARE LA RISSA

Al di là di pochissimi farabutti sui social, nessuno, proprio nessuno ha “festeggiato l’assassinio di Kirk”, come dice con indegna faziosità la presidente Meloni. È una bugia grave e irresponsabile, perché a dirla non è uno dei tanti ultras del suo entourage. È la capa del governo italiano, figura dalla quale si deve pretendere, se non equilibrio, responsabilità. E profilo istituzionale.
Attizzare l’emotività delle fazioni non solo non è da statista, non è nemmeno da leader del partito di maggioranza relativa. È da militante non in grado di controllare l’emotività. Di quelli che in genere vengono richiamati all’ordine dai superiori: Meloni purtroppo non ha superiori.
La presidente del Consiglio lasci ai suoi deputatini infiammabili (ce n’è a bizzeffe: per non dire della Lega) e ai plotoni di opinionisti d’assalto che la spalleggiano il compito di organizzare la rissa.
Non si inventi una sinistra che “incita all’odio”, e si rallegri piuttosto del livello tutto sommato fisiologico, quasi accettabile dell’odio politico nel nostro Paese, nemmeno lontanamente paragonabile agli anni spaventosi delle stragi fasciste e del
terrorismo rosso.
L’omicidio politico in America è prassi antica, da noi per fortuna è durato solo per una triste stagione. Questo dovrebbe dire una italiana responsabile, una sedicente “patriota” che si ritrova al vertice delle istituzioni: rispettiamoci, sopportiamoci, non prendiamo esempio da un Paese nel quale c’è un’arma da fuoco per ogni demente e per ogni fanatico.
Un Paese il cui presidente (questo lo aggiungiamo noi, non possiamo pretenderlo da Meloni) è il più autorevole fomentatore di odio e di disprezzo per la democrazia del Terzo Millennio. Si ricomponga, presidente Meloni. Lei ha un ruolo che significa qualcosa anche per chi non l’ha votata.
(da Repubblica)

argomento: Politica | Commenta »

L’OMICIDIO DI CHARLIE KIRK INFIAMMA GLI STATI UNITI E IL PARTITO REPUBBLICANO ESPLODE: I MODERATI INVITANO AL DIALOGO, TRUMP ACCUSA LA “SINISTRA RADICALE” E SUOI LACCHE’ GETTANO BENZINA SUL FUOCO: “E’ UNA GUERRA APERTA DALLA SINISTRA”

Settembre 14th, 2025 Riccardo Fucile

STEVE BANNON SI SCAGLIA CONTRO IL GOVERNATORE REPUBBLICANO DELLO UTAH, SPENCER COX, CHE AVEVA FATTO UN APPELLO ALL’UNITA’ DEL PAESE… LA DESTRA “MAGA” IMBRACCIA I FUCILI: L’INFLUENCER LAURA LOOMER, VICINISSIMA A TRUMP, CHIEDE DI “SPAZZARE VIA I DEMOCRATIVI RICORRENDO AL POTERE DEL GOVERNO”…PECCATO CHE IL KILLER DI KIRK, TYLER ROBINSON, SIA CRESCIUTO IN UNA FAMIGLIA REPUBBLICANA FAN DI TRUMP

«Vi dico qualcosa che mi creerà qualche problema, ma non mi interessa. I radicali di destra spesso sono estremisti perché non vogliono vedere il crimine, sono preoccupati per i confini e non
vogliono vedere la gente arrivare qui, non vogliono vedere i nostri centri commerciali in fiamme e sparatorie nelle strade. Ma sono i radicali di sinistra il problema. Sono cattivi, orribili e politicamente esperti, anche se vogliono sport maschili e femminili, vogliono che tutti siano transgender e vogliono frontiere aperte».
Alla domanda dei conduttori di Fox&Friends venerdì mattina se il clima politico in America è troppo teso, così ha risposto Donald Trump confermando di ritenere, come aveva detto mercoledì sera in un video dallo Studio Ovale sulla morte di Charles Kirk, la «sinistra radicale» responsabile del clima politico avvelenato.
La morte dell’attivista-influencer di Turning Point USA ha allargato la frattura nella galassia conservatore. Steve Bannon, ex consigliere di Trump e punto di riferimento del mondo Maga, si è scagliato contro il governatore repubblicano dello Utah, Spencer Cox. Questi aveva fatto un appello al confronto e all’unità e parlato di uno spartiacque per il Paese rappresentato dalla morte di Kirk.
Bannon ha replicato: «Cox è un imbarazzo nazionale, in un momento in cui abbiamo bisogno di agire ci dice di cantare Kumbaya e di stringere la mano agli Antifa». Parlando con il Daily Mail, Bannon ha quindi rincarato gli attacchi: «Mentre il bravo e onesto Charlie Kirk giace in un obitorio in attesa di sepoltura, ci dice di invitare i democratici per una grigliata: la sinistra radicale che brucia Portland ogni giorno e spara ai ragazzi delle scuole ogni settimana. Questo non è il momento di pontificare sdolcinatamente: è il momento di dichiarare gli
Antifa un’organizzazione terroristica nazionale e di mandare l’Fbi a sfondare qualche porta», ha concluso Bannon.
Le parole di Cox non sono le uniche distensive a provenire dal mondo repubblicano, ma sono sovrastate dal rumore Maga, rilanciato su alcuni canali Tv come Newsmax, sui podcast e sui social dove la richiesta a Trump di prendere provvedimenti a agire contro i democratici si moltiplicano.
L’influencer Laura Loomer, per esempio, vicinissima al presidente (troppo secondo chi frequenta la West Wing) ha chiesto di «spazzare via i democratici ricorrendo a tutto il potere del governo»: «Nessuna pietà, ogni esponente di sinistra che è una minaccia di violenza politica sia imprigionato».
Ma la linea dura contro «la sinistra radicale» tiene ora insieme il composito fronte Maga dove Christopher Rufo, intellettuale e studioso, ha invocato anche una campagna in stile J. Edgar Hoover contro l’estrema sinistra. Il riferimento è a quanto l’ex direttore dell’Fbi fece per spezzare il movimento dei diritti civili e colpire gruppi politici. «L’ultima volta che la Sinistra ha orchestrato un’ondata di violenza, E. Edgar Hoover l’ha chiusa in pochi anni».
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

MENTRE IL PAESE D’OLTRALPE È IN GINOCCHIO PER LE PROTESTE CONTRO LA CRISI POLITICA, MARINE LE PEN INVOCA LE ELEZIONI ANTICIPATE

Settembre 14th, 2025 Riccardo Fucile

LA LEADER DEL “RASSEMBLEMENT NATIONAL” NON PUÒ CANDIDARSI ALLE PROSSIME ELEZIONI LEGISLATIVE NE’ ALLE PRESIDENZIALI NEL 2027 PERCHÉ CONDANNATA A CINQUE ANNI DI INELEGGIBILITÀ PER AVERE FRODATO L’EUROPARLAMENTO, MA UN RITORNO ALLE URNE POTREBBE PERMETTERLE DI FAR VOTARE UN’AMNISTIA A SUO FAVORE

Nelle forze di opposizione più dura al nascente governo del premier Sébastien Lecornu, se Jean-Luc Mélenchon della sinistra radicale sostiene il movimento «blocchiamo tutto», e lo sciopero del 18 settembre, Marine Le Pen insiste invece sulle elezioni anticipate, a suo dire unica vera possibilità di risolvere l’instabilità politica e sociale francese.
La leader del Rassemblement national invoca le elezioni «per ridare la parola ai francesi» e ristabilire una democrazia a suo dire confiscata da Emmanuel Macron, ma molti sospettano che ci sia anche un altro motivo, più personale, ovvero la questione della sua ineleggibilità.
Il 31 marzo scorso il tribunale penale di Parigi ha condannato Marine Le Pen a quattro anni di reclusione, a 100 mila euro di multa e, soprattutto, a cinque anni di ineleggibilità con esecuzione immediata, al termine del processo di primo grado per le malversazioni nella gestione degli assistenti parlamentari
europei. L’appello si terrà a Parigi dal 13 gennaio al 12 febbraio 2026, e le prove a suo carico sono così pesanti che secondo la maggior parte degli osservatori un’assoluzione è molto improbabile.
Questo in teoria, e finora anche in pratica, impedisce alla leader del Rassemblement national di candidarsi alle prossime elezioni legislative e anche alle presidenziali, alla loro scadenza naturale nel 2027 o prima.
E allora perché Le Pen insiste così tanto nell’andare alle urne? Le elezioni anticipate per l’Assemblea nazionale potrebbero offrirle la possibilità di candidarsi comunque, e chiedere l’intervento del Consiglio costituzionale, che potrebbe anche darle ragione e rinviare l’esecuzione della pena accessoria dell’ineleggibilità. A quel punto, Marine Le Pen potrebbe puntare per la quarta volta all’Eliseo, come desidera.
Le elezioni anticipate potrebbero dare altri deputati al Rassemblement national, che adesso è già il primo partito dell’Assemblée con 123 seggi su 577. Se i sondaggi fossero confermati, e se il Rn registrasse un’ulteriore avanzata, il definitivo crollo dei «cordoni sanitari anti estrema destra» e l’alleanza con i gollisti potrebbe consentirgli di formare una coalizione di maggioranza, e a quel punto magari fare passare una legge di amnistia.
Contro di lei gioca il fatto non secondario che la situazione giudiziaria è oggettivamente difficile. A favore, invece, il clima politico: dopo mesi in cui si parla di democrazia bloccata, di volontà popolare disprezzata dalle élite, di un Macron asserragliato nel suo palazzo, è impegnativo negare la possibilità
di candidarsi alla leader del primo partito, e in ulteriore ascesa. C’è sempre il piano B, la sostituzione con Jordan Bardella, ma non sarebbe la stessa cosa.
(da Corriere della Sera)

argomento: Politica | Commenta »

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.795)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (34.339)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Settembre 2025 (297)
    • Agosto 2025 (669)
    • Luglio 2025 (671)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (307)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Settembre 2025
    L M M G V S D
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    2930  
    « Ago    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • I TRUMPIANI SE LA FANNO ADDOSSO: LA CASA BIANCA HA INVIATO UNA RICHIESTA DI 58 MILIONI DI DOLLARI AL CONGRESSO PER AUMENTARE LA SICUREZZA DEI POTERI ESECUTIVO E GIUDIZIARIO IN SEGUITO ALL’OMICIDIO DELL’ATTIVISTA CHARLIE KIRK
    • CHE CIALTRONI ‘STI TRUMPIANI: IL VOLTAFACCIA DI LAURA LOOMER, INFLUENCER COMPLOTTARA AMICA DI TRUMP, SU CHARLIE KIRK. IN PASSATO, LA LECCHINA DI “THE DONALD” AVEVA DEFINITO L’ATTIVISTA UN “TRADITORE” E UN “CIARLATANO”, PERCHÉ SI ERA ESPRESSO CONTRO GLI ATTACCHI ALL’IRAN ORDINATI DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA E PERCHÉ SI E’ DICHIARATO A FAVORE DELLA PUBBLICAZIONE COMPLETA DEL FILE SU EPSTEIN
    • TRA LA FECCIA TRUMPIANA È PARTITA LA CACCIA ALL’UOMO CON INSULTI E MINACCE DI MORTE AGLI AVVERSARI
    • ECCO L’ULTIMA TROVATA PROPAGANDISTICA DI MELONI : SFRUTTARE L’OMICIDIO DI CHARLIE KIRK PER DIFFONDERE LA TESI CHE LE OPPOSIZIONI SPINGONO ALLA VIOLENZA
    • EVOCARE GLI ANNI DI PIOMBO, LA STRATEGIA DI PALAZZO CHIGI CONTRO PARTITI E SINDACATI
    • ODIFREDDI: “NON HO MAI INCITATO ALLA VIOLENZA, MA CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA”
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA