IL DEBITO AMERICANO NON È PIÙ SOSTENIBILE: ECCO PERCHÉ TRUMP HA BISOGNO DEI DAZI: GLI USA HANNO SUPERATO I 37MILA MILIARDI DI DOLLARI DI DISAVANZO PUBBLICO, PIÙ DI DIECI VOLTE IL VALORE DEL DEBITO PUBBLICO ITALIANO E UN TERZO DI TUTTO QUELLO MONDIALE
LA MANOVRA TAGLIA-TASSE DEL TYCOON AGGIUNGERÀ ALTRI 4MILA MILIARDI DI DEFICIT: BASTERANNO LE ENTRATE IN PIÙ INCASSATE CON LE TARIFFE A DRENARE LE USCITE?
L’America non è mai stata così indebitata. Il disavanzo pubblico degli Stati Uniti ha superato i 37.000 miliardi di dollari per la prima volta nella storia del Paese. Il livello record arriva meno di otto mesi dopo il precedente di 36.000 miliardi di dollari segnato a fine novembre 2024, e poco più di un anno dopo i 35.000 miliardi di dollari accumulati a fine luglio 2024.
Il superamento dei 37.000 miliardi di dollari di debito totale degli Stati Uniti avviene mentre si prevede che il debito totale detenuto dal pubblico – un parametro preferito dagli economisti che esclude il debito detenuto in conti intragovernativi come i fondi fiduciari della Previdenza Sociale – raggiungerà il 99% del Pil Usa quest’anno.
Ciò mentre la manovra firmata da Donald Trump su proposta dei repubblicani, che prevede tagli alle tasse e sulla spesa pubblica, dovrebbe aggiungere 4.100 miliardi di dollari al debito nazionale nel prossimo decennio, secondo le stime del Congressional Budget Office.
Il presidente e a.d. di Peter G. Peterson Foundation, Michael Peterson, ha dichiarato che l’indebitamento pubblico esercita una pressione al rialzo sui tassi di interesse, «aggiungendo costi per
tutti e riducendo gli investimenti del settore privato.
All’interno del bilancio federale, il debito esclude priorità importanti e crea un circolo vizioso di maggiori prestiti, maggiori costi per interessi e ancora più prestiti». Dinamiche che si contrappongono con la linea trumpiana di riduzione del costo de denaro da parte della Federal Reserve, che ha scatenato una faida tra l’inquilino della Casa Bianca e il presidente della Banca centrale Usa, Jerome Powell.
Il Government Accountability Office, l’agenzia governativa indipendente che vigila sull’operato del Congresso, delinea alcuni degli impatti dell’aumento del debito pubblico sugli americani, tra cui maggiori costi di indebitamento per beni come mutui e automobili, salari più bassi dovuti alla minore disponibilità di denaro da investire da parte delle imprese e beni e servizi più costosi. «Stiamo aggiungendo mille miliardi al debito nazionale ogni 5 mesi – sottolinea Peterson -. È più del doppio della velocità media degli ultimi 25 anni».
Trump da parte sua punta a contrastare, seppur in maniera parziale, con l’incremento delle entrate per l’erario federale legato all’applicazione dei dazi. Il mese scorso, il dipartimento del Tesoro ha incassato oltre 29 miliardi di dollari in «imposte doganali e accise», categoria rappresentata in porzione schiacciante dalle entrate tariffarie. A questi ritmi – spiegano gli esperti – in pochi mesi il governo sarà in grado di incassare quanto ricevuto complessivamente nel 2024, anno in cui entrate doganali e accise sono state pari a 98 miliardi di dollari.
(da Corriere della Sera)
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