L’AUTOCELEBRAZIONE DI BEATRICE VENEZI SULLA COPERTINA, INSIEME A MOZART, DI UN LIBRO PER LE SCUOLE: IL TESTO SI CHIAMA “ARMONIE” ED È STATO ADOTTATO DA MIGLIAIA DI ISTITUTI SCOLASTICI PUBBLICI IN ITALIA PER LE LEZIONI DI MUSICA
ORA IL VOLUME PER LA SCUOLA IN CUI VENEZI APPARE COME “UNICA VOCE AUTOREVOLE”
In attesa di capire se davvero, nonostante le proteste delle maestranze e l’appoggio degli spettatori – perlomeno a vedere le reazioni al comunicato letto dall’orchestra sabato scorso -, Beatrice Venezi sarà la direttrice musicale del teatro La Fenice a Venezia, anche per quest’anno scolastico migliaia di studenti delle scuole medie potranno apprezzarla sui propri libri per la scuola.
Infatti, per le lezioni di musica sono numerose le classi che hanno adottato Armonie (De Agostini scuola – Petrini), autori Giuseppina Mascari, Roberto Paoli e proprio Venezi.
Per non sbagliare, la 35enne è direttamente in copertina: Venezi assieme ad un altro noto musicista di fama internazionale, cioè Wolfgang Amadeus Mozart. Costo dell’opera: 39,15 euro.
Il “dinamismo” (copyright di Nicola Colabianchi, il sovrintendente della Fenice) di Venezi è ragguardevole: la vicinanza politica a FdI, le reclame per Bioscalin, le comparsate a Sanremo (oltre che ad Atreju), i libri per la scuola. E quest’ultima è un’attività – cominciata nel 2022 – che funziona
«Il punto – scrive il blog SariteLibre – è il contenuto di tale libro, che sembra uno spot su Venezi. Tutto sembra avere un solo punto di vista:
quello di Beatrice Venezi, presentata come persona che “conosce i segreti” della musica operistica e “dirige le orchestre in tutto il mondo”. Non vengono citati altri direttori d’orchestra».
Nelle parti in cui si parla di Opera, cioè da pagina 322 a pagina 346, Venezi è l’unica voce in capitolo, omaggiata di altre due belle fotografie a tutta pagina in apertura di capitolo.
«Il collegio dei docenti, sulla base delle richieste degli insegnanti, veicolate attraverso i consigli di classe e di interclasse, delibera la scelta dei libri di testo da adottare», è la spiegazione tecnica del ministero rispetto all’adozione dei libri.
Tradotto: il docente sceglie il libro, il consiglio di classe e il collegio docenti ratificano, il preside controlla che rientri in tetti di spesa. Il fatto che tanti ne scelgano uno o meno dipende dalla capacità di promozione delle case editrici. Ci sono agenti che visitano le scuole, lasciano copie omaggio, i professori le guardano e li adottano.
Insomma, fronte scuola vento in poppa per Venezi. Restano da convincere giusto i musicisti che, a dispetto della visibilità di Venezi, continuano a ribadire un concetto: il suo curriculum strettamente professionale non è all’altezza del ruolo.
(da Repubblica)
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