SONDAGGIO SWG MILANO: SALA 43%-47%, PARISI 32%-36%, CORRADO 12%-16%
PD 32%, M5S 15%, FORZA ITALIA 12%, LEGA 11,5%… SI VA VERSO IL BALLOTTAGGIO
Il candidato del centrosinistra in vantaggio, tiene il Pd. È questo il risultato di un sondaggio Swg sugli “orientamenti di voto” alle elezioni comunali di Milano.
Se si andasse a votare il 15 aprile, il campione preso in esame darebbe il 44% dei voti al centrosinistra, il 36% al centrodestra e il 15% al M5s.
Giuseppe Sala (candidato Pd, Sinistra per Milano, Idv, Lista Civica), incasserebbe tra il 43% e il 47% dei voti. Stefano Parisi – sostenuto da Fi, Ln, Milano popolare, FdI, Lista Parisi con Passera, lista civica – otterrebbe tra il 32% e il 36%.
Gianluca Corrado, del M5s, raggiungerebbe tra il 12% e il 16%.
Il peso dei partiti.
Il Pd si conferma primo partito con il 32%, seguito dai 5Stelle (15%).
Testa a testa tra Fi (12%) e Lega (11,5%).
Sul voto ai partiti, la schiera degli indecisi si attesta al 21%. Sul voto ai candidati, gli indecisi scendono al 17%.
Nella coalizione del centrosinistra diventano importanti sia Sinistra per Milano (Sel, Verdi, Arancioni) sia la lista civica Sala Sindaco, entrambe al 5,5%.
Poco influente a Milano l’Idv il cui leader, Antonio Di Pietro, fu il simbolo di Mani Pulite: appena l’1%.
Nel centrodestra si sono schierati anche i Radicali, che però racimolano l’1%.
FdI Meloni – An e Milano Popolare (Ncd più Udc), infine, contano per il 2,5%.
Il trend storico.
Cresce il Pd rispetto alle precedenti comunali (28,6% nel 2011), ma il valore del centrosinistra rimane sostanzialmente invariato (44,1% nel 2011). Sale di poco la Lega (9,6% nel 2011), crolla Fi (28,8% nel 2011). Perde terreno il centrodestra nel suo insieme (45,2% nel 2011).
M5s e l’effetto Casaleggio.
Il M5s beneficia del cosiddetto “effetto Casaleggio” (il sondaggio è stato fatto nei giorni immediatamente successivi alla morte del guru del Movimento): i 5Stelle balzano al 15%. Erano il 3,4% nel 2011, il 14% alle Regionali 2013, l’11,2% alle Europee 2014.
Al ballottaggio.
Per vincere alle comunali occorre superare il 50% dei voti: secondo il sondaggio Swg, dunque, nessuno schieramento vincerebbe al primo turno. E sarebbe inevitabile il ballottaggio. Poichè al momento è impensabile che i voti grillini possano confluire in uno dei due schieramenti, l’ultima parola spetterà proprio al partito degli “indecisi”.
(da “La Repubblica”)
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