VICENZA: SVASTICHE E SCRITTE “RIAPRIRE I FORNI” DAVANTI A SEDE PD
AFFISSO VOLANTINO CHE INNEGGIA ALLE SS E ALLO STERMINIO DI “EBREI, ROM, FROCI, NEGRI E COMUNISTI”… NECESSARIO TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO
Un volantino razzista sulla bacheca del Partito democratico a Torrebelvicino, in provincia di Vicenza, riporta l’attenzione sugli episodi di antisemitismo degli ultimi giorni. Fuori dalla sede del Pd, non lontana da quelle di Anpi e Arci è stato appeso un foglio con la scritta: “27 gennaio giornata della memoria ricordiamoci di riaprire i forni: ebrei, rom, sinti, froci, negri, comunisti ingresso libero”.
Sotto una svastica e la sigla “SS VI”, che sta per la milizia speciale tedesca di Verona.
Una scritta elaborata, più raffinata, nella sua efferatezza, rispetto a quelle apparse nei giorni scorsi a Mondovì, Brescia e Torino. Chi l’ha pensata sapeva chi veniva rinchiuso nei campi di concentramento nazista oltre agli ebrei. Anche la grafia ripropone il gotico, a richiamare la fascinazione per il retaggio nazista.
La coalizione civica Schio, che ha pubblicato la foto su Facebook, ha commentato: “Stà¼cke. Pezzi. Così i nazisti chiamavano chi veniva prelevato e rinchiuso nei campi di concentramento. Un pezzo è un oggetto. Essendo un oggetto puoi farci quello che vuoi e quando hai finito di usarlo, lo puoi pure bruciare buttandolo in un forno. Questo foglio affisso oggi a Torrebelvicino racconta questo. La violenza passa attraverso una lenta deumanizzazione. Fa inorridire. Quando non si riconosce la dignità umana altrui si mette in discussione pure la propria”
(da agenzie)
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